mercoledì 26 aprile 2017

Operai forestali in diminuzione


Nell'ultimo decennio sono diminuiti , da 43 a 32 solo nelle province di Biella e Vercelli.
La loro consistente riduzione per il mancato rinnovo del personale genera forte preoccupazione. «È un problema che non si può ignorare» dichiara Cinzia Piccioni, uno dei due direttori lavori delle squadre forestali delle province di Biella e Vercelli. «La carenza di personale rappresenta un grosso problema e ci limita nella pianificazione territoriale. La richiesta degli enti locali è in crescita e il lavoro molto apprezzato.Ma i fondi a disposizione sono pochi e c’è uno scarso rinnovo delle attrezzature. Nonostante questo, continuiamo a fare del nostro meglio e interveniamo in modo consistente sul territorio gestendo le varie richieste in base alle nostre possibilità operative e alle direttive regionali»
Da almeno tre anni, gli operai forestali della Regione prestano il loro servizio anche in Burcina. Ed è stato grazie alla loro presenza se l’ente di gestione è riuscito a effettuare i lavori di pulizia che, negli ultimi mesi, hanno riportato in luce la bellezza di questo parco naturale, da troppo tempo abbandonato all’incuria. Un solo operaio è rimasto in forze al parco e da solo gli sarà impossibile mantenere un’area così vasta. Per questo la presenza degli operai della Regione è considerata indispensabile. «Svolgiamo un lavoro insostituibile sul territorio» ammette Cinzia Piccioni. «Tra noi ci sono persone preparate, che da tempo sono impegnate
in questo settore e dispongono di un’esperienza notevole. Perdere una risorsa come questa sarebbe molto grave. Il timore però è giustificato: l’età media dei nostri operai è di

circa 50 anni, non ci sono più state nuove assunzioni». È naturale che si alimenti la preoccupazione, anche perché il lavoro dell’operaio forestale non è sostituibile. Alla base c’è una formazione di cui non possono disporre, ad esempio, i volontari, il cui operato è pure una risorsa irrinunciabile. In Valsesia, ad esempio, dove ci sono ancora molti margari, gli operai forestali mantengono efficienti le piste e i sentieri che conducono agli alpeggi; questo consente di proteggere il territorio montano dal rischio di degrado e quindi di calamità. «Diamo un servizio alla comunità che è davvero importante»
conclude la direttrice lavori. 

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