venerdì 29 luglio 2016

Priero (CN), lavori degli operai forestali

Sono terminati a Priero i lavori delle squadre degli operai forestali della Regione Piemonte che, come ogni anno, aiutano le amministrazioni comunali nella manutenzione dei tracciati che attraversano il territorio.
<<Si tratta di un servizio che la Regione assicura da anni e permette preziosi interventi di manutenzione, prevenzione incendi e smottamenti, e cura del patrimonio boschivo - sottolinea il sindaco Alessandro Ingaria - Ringrazio l'assessore alla montagna Alberto Valmaggia, il dott. Alessandro Turco, direttore tecnico dei lavori, e la squadra forestale della Regione Piemonte per gli interventi manutentivi effettuati sul territorio. E' grazie infatti a questi preziosi interventi che i piccoli comuni hanno la possibilità di mantenere e recuperare agibili strade secondarie troppo spesso dimenticate ma utili sia come vie di comunicazione che come itinerari turistici e anche, all'occorrenza come piste tagliafuoco.
Tali operazioni sono fondamentali per la valorizzazione ma soprattutto per la conservazione del territorio montano che deve essere visto come una risorsa per le nostre realtà>>




Fonte: Provincia Granda

venerdì 3 giugno 2016

COMUNICATO STAMPA

OPERAI E IMPIEGATI FORESTALI: NEGLI ULTIMI DUE ANNI 50 LAVORATORI IN MENO, LA REGIONE PIEMONTE INVESTE NELL'EMERGENZA ANZICHE' NELLA PREVENZIONE. FAIFLAI-UILA: SUBITO IL RINNOVO DEL CONTRATTO SCADUTO DAL 2011.
Le segreterie unitarie FLAI CGIL - FAI CISL - UILA UIL Piemonte, dopo l'incontro tenutosi il 23
maggio con Alberto Valmaggia (Assessore all'Ambiente, Urbanistica, Programmazione Territoriale
e Paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile), dichiarano la loro
completa insoddisfazione.
Da tempo la vertenza sugli operai e gli impiegati Forestali non porta nessun risultato, anzi mostra
degli arretramenti preoccupanti. L'unica nota positiva è stata l'impegno a garantire – finalmente - ai
tempi determinati le 164 giornate lavorative previste dal Contratto Integrativo Regionale che da 2
anni, inspiegabilmente, nonostante le risorse a disposizione lo avrebbero permesso, non si è
permesso di effettuarle.
Quando si parla del settore della Forestazione (pochi lo sanno) si parla di quei lavoratori che fanno
manutenzione nel territorio, intervenendo nella tutela del patrimonio boschivo, della montagna,
della sentieristica, nella pulizia dei rii e degli alvei, garantendoci la sicurezza e la prevenzione,
affinché al primo scroscio d'acqua non frani tutto.
Almeno così dovrebbe essere, invece si segnalano degli arretramenti preoccupanti in una Regione
come la nostra, dove il rischio di frane, smottamenti e esondazioni è purtroppo una triste realtà.
Invece di rafforzare la presenza e le competenze di questi lavoratori, se ne registra un calo
preoccupante, con annessa una politica al risparmio e all'inefficienza che non ha giustificazioni.
La Regione Piemonte con le sue scelte dimostra che preferisce investire nell'emergenza che nella
prevenzione.
Oggi in tutta la nostra Regione lavorano 198 tempi determinati (stagionali) e 273 tempi
indeterminati (fissi), erano rispettivamente 215 stagionali e 305 fissi, quindi in tutta la Regione
Piemonte oggi ci sono 471 operai contro i 520 che c'erano prima dell'era Valmaggia.
Cosa si può fare con un numero così limitato di lavoratori, che per una parte dell'anno si riducono
di una grossa fetta, in una Regione che si chiama PieMonte non a caso, con un patrimonio (tale
deve essere considerato) montano e boschivo come il nostro?
Non parliamo dei grandi numeri di alcune Regioni del sud Italia, parliamo di una effettiva scelta di
campo della Regione Piemonte, che punti alla prevenzione e che metta in condizione gli operai
forestali di operare anche nell'emergenza, dotandoli di mezzi che ora giacciono in qualche
magazzino a impolverarsi, evitando - come capita a volte – di utilizzare strumenti propri per
svolgere il lavoro.
Gli operai e impiegati forestali non vanno considerati un costo ma una risorsa.
Le segreterie FLAI FAI UILA, unitariamente, auspicano che vi sia una immediata risposta alla
richiesta di incontro fatta al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, al quale si
chiede lo sblocco del turnover, con il conseguente ripristino dei numeri minimi che si avevano 2
anni fa.
Inoltre i sindacati del settore richiedono un tavolo plenario di trattativa per il rinnovo del contratto
integrativo regionale, scaduto nel 2011, senza contare che anche il mancato rinnovo del CCNL
Nazionale, scaduto nel 2012, priva questi lavoratori di una giusta retribuzione.
Questa situazione non può più essere ulteriormente tollerata, in mancanza di risposte adeguate
FLAI FAI UILA si vedranno costrette a una mobilitazione del settore.

Torino, 25 maggio 2016
FLAI CGIL FAI CISL UILA UIL
PIEMONTE



domenica 22 maggio 2016

Incontro del 23 maggio 2016



E' previsto per il giorno 23 del mese, un incontro tra amministrazione  e sindacati. Verranno formulate delle richieste a favore del lavoratore e chi avesse notizie in merito all'esito e volesse contribuire ad informare i colleghi attraverso il blog, può farlo via mail (al blog) o direttamente a commento di questo post.


martedì 12 aprile 2016

Ordine del Giorno n. 713 su impiego Ipla e forestali


Vediamo oggi l'ordine del Giorno n. 713 (approvato), che in seguito alla mancata costituzione dell'Agenzia Foreste e Territorio, impegna la giunta regionale sull'impiego di Ipla e operai forestali, presentato in data 30 marzo 2016

lunedì 11 aprile 2016

Fondi PAR FSC per dissesto idrogeologico


Il dissesto idrogeologico, il reperimento dei fondi, l'ordine del giorno n.683 dal titolo "Individuare, nell'ambito della nuova programmazione dei fondi PAR FSC, risorse specifiche finalizzate a finanziare gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico" presentato in data 24 marzo 2016 da alcuni Consiglieri regionali, tra cui il primo firmatario Ottria (PD)



venerdì 8 aprile 2016

VILLADOSSOLA (VB) - Pulizia sponde dell'Ovesca


Circa due settimane fa sono iniziati i lavori di pulizia in alveo e sulle sponde da parte delle squadre forestali della Regione Piemonte nel torrente Ovesca, a Villadossola. «I lavori - spiega l’assessore Fausto Piolanti - interesseranno un tratto di corso d’acqua compreso fra la chiesa di San Bartolomeo ed il ponte napoleonico all’imbocco di corso Italia».

fonte: EcoRisveglio

lunedì 4 aprile 2016

Incontro del 4 aprile


E' previsto per la data di oggi un incontro tra direzione e sindacati. Chi ha notizie in merito all'esito e volesse contribuire ad informare i colleghi attraverso il blog, può farlo via mail o direttamente a commento di questo post.



LAVORI IN ALVEO - SQUADRA CANAVESE 1

L'alveo al termine dei lavori
Nei mesi di gennaio-febbraio 2016 la squadra forestale Canavese 1 è stata impegnata nel cantiere "taglio piante in alveo nel Comune di San Martino C.se". Durante il sopralluogo si è preso atto della vegetazione arborea (anche di grandi dimensioni spesso instabile) presente a monte dell'abitato in corrispondenza dell'intubazione del rio stesso, con grave rischio di esondazione in caso di piena. Si è quindi provveduto al taglio, all'esbosco ed accatastamento in sicurezza delle piante stesse.
Il secondo cantiere (mese di marzo), attualmente in conclusione, è stato realizzato presso il Rio Ribes (canale scolmatore della Dora Baltea) in corrispondenza del ponte di Loranzè.
Mentre nel mese di aprile la squadra sarà impegnata nel taglio della vegetazione lungo un rio comunale (a monte dell'intubazione presso la strada provinciale in direzione del lago di Candia) nel Comune di Mercenasco (TO)

L'alveo al momento del sopralliogo

venerdì 1 aprile 2016

Intervento di esbosco al torrente Orco

Chivasso, l'esbosco nell'Orco 
Durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2016  è stato realizzato dalle squadre forestali Canavese 4 e Collina T.se un importante lavoro di taglio piante in alveo lungo un tratto del Torrente Orco nel Comune di Chivasso (TO).
In particolare il lavoro ha interessato il tratto tra due importanti infrastrutture: il ponte sull'autostradta To-Mi e la ferrovia.
Il legname di risulta dal taglio (pioppi e salici di grandi dimensioni) è stato esboscato, accatastato in sicurezza e affidato ad una ONLUS per lo smaltimento.
Il lavoro, svolto in economia diretta dalle squadre, è stato programmato dal Settore Tecnico Regionale di Torino 
insieme ad AIPO, Comune e Parco del Po

La situazione dell'alveo prima dell'intervento

martedì 15 marzo 2016

L'inversione del senso di marcia


Si chiude definitivamente dopo quasi due anni il capitolo Agenzia Foreste e Territorio?
Abbiamo assistito ad un dietrofront con emendamenti abrogativi delle disposizioni che avrebbero dovuto far nascere con l'Agenzia, la soluzione al problema occupazionale dell'Ipla e il cambiamento dell'ottica dei nostri lavori, subordinati anche dai nuovi tecnici entranti. 
Stop dunque per scongiurare il rischio dell'impugnativa del Governo centrale.
Niente di fatto allora, noi proseguiamo come sempre, con le solite speranze anno per anno, e che possa anche il personale dell'Ipla trovare la soluzione migliore al più presto. 
Per molti lettori del blog, ciò che compare in questo post non è niente di nuovo, oramai la notizia che l'Agenzia non nascerà ha fatto tam-tam tra le varie province, ancora prima dell'illustrazione degli emendamenti abrogativi che vedremo in seguito ma, se solo qualcuno avesse avuto la nobiltà di segnalarlo,  l'avremmo potuto leggere ben prima.
 Ma vediamo nel dettaglio gli eventi:

Nella seduta del 7 marzo della I Commissione, è proseguito l’esame del DDL n. 190 "Bilancio di previsione finanziario 2016-2018", con la partecipazione del vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Bilancio, Aldo ReschignaNella seduta sono stati approvati, sei emendamenti della Giunta (su un complesso di 220 proposte emendative provenienti anche dalle opposizioni e dalla maggioranza).Gli emendamenti sono andati ad aggiungere nuovi articoli al testo riguardanti la modifica di alcune leggi regionali tra cui la legge 1/2015 sull’Ipla, 23/2015

della legge n.1 del 27/01/2015 viene abrogato 


l'art. 17:
(Integrazione delle funzioni dell'IPLA, dei suoi impiegati e degli operai forestali della Regione nella costituenda Agenzia Foreste e Territorio)
1.

Al fine di conseguire gli obiettivi di razionalizzazione delle società partecipate e migliorare l'efficacia delle azioni a protezione del territorio, la Giunta regionale è autorizzata ad adottare le misure necessarie e opportune per costituire l'Agenzia Foreste e Territorio della Regione Piemonte tramite l'integrazione dell'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente S.p.A. (IPLA), dei suoi impiegati e degli operai forestali della Regione.
2.

La Giunta regionale adotta i provvedimenti volti all'attuazione degli obiettivi di cui al comma 1, mantenendo fermo l'assetto proprietario a capitale interamente pubblico della nuova realtà regionale e le funzioni strumentali a essa attribuite.
3.

La Giunta regionale provvede a elaborare le proposte necessarie alla riunificazione delle due strutture entro giugno 2015.


della legge n.26 del 22/12/2015 vengono abrogati i seguenti commi:
3.


La rubrica dell' articolo 17 della l.r. 1/2015 è sostituita dalla seguente: "
Agenzia Foreste e Territorio
".
4.


Il comma 1 dell'articolo 17 della l.r. 1/2015 è sostituito dal seguente: "

1.

Al fine di conseguire gli obiettivi di razionalizzazione dei soggetti partecipati e migliorare l'efficacia delle azioni a protezione del territorio, la Giunta regionale è autorizzata ad adottare le misure necessarie e opportune per costituire l'Agenzia Foreste e Territorio della Regione Piemonte, ente pubblico non economico, il cui personale è costituito dai dipendenti dell'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente S.p.A. (IPLA S.p.A), dagli addetti alle sistemazioni idraulico-forestali della Regione Piemonte nonché da dipendenti regionali.
".
5.


Dopo il comma 1 dell'articolo 17 della l.r. 1/2015 , è inserito il seguente: "

1 bis.

Al personale dell'Agenzia di cui al comma 1, si applicano i rispettivi contratti in essere negli enti di provenienza.
".
6.


Il comma 2 dell'articolo 17 della l.r. 1/2015 è sostituito dal seguente: "

2.

La Giunta regionale adotta i provvedimenti volti all'attuazione degli obiettivi di cui al comma 1.
".

7.


Il comma 3 dell'articolo 17 della l.r. 1/2015 è sostituito dal seguente: "



3.

La Giunta regionale provvede ad elaborare le proposte necessarie all'attuazione dei disposti dei commi 1 e 2 ed all'estinzione dell'IPLA S.p.A. contestualmente alla costituzione dell'Agenzia Foreste e Territorio.

sabato 27 febbraio 2016

CMB Italia

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO




Buongiorno,
Siamo lieti di presentarVi il Catalogo C.M.B. Italia 2016
Gran parte della conoscenza su cui sono costruiti i nostri prodotti viene dalla Decennale Esperienza maturata nel settore della Segnaletica dai Soci Fondatori, i Sig. Massimiliano Bei, Sig. Stefano Marchetti e  Sig. Marco Cristallini.

Oltre al Settore Segnaletica Verticale il Gruppo si Può Avvalere anche di Squadre Proprie per la Realizzazione di Segnaletica Orizzontale e per la Posa in Opera della Segnaletica Orizzontale/Verticale.

Abbiamo Attivato anche la ditta C.M.B. Grafik che si occupa di Realizzazioni Grafiche come allestimento Negozi Vetrofanie, BaGet, Allestimento Mezzi con Scritte Personalizzate ed anche Installazioni Sirene nei Mezzi di Pronto Intervento. 

Certo di RileggerVi al più presto,

Cogliamo l'occasione per porgerVI, Cordiali Saluti.

Sig. Massimiliano Bei
Cell.3492366757
tel.  0757974750
fax. 0757974488




venerdì 12 febbraio 2016

Dodici milioni per il turismo nelle zone montane e collinari



Un bando da 12 milioni di euro per investimenti volti a migliorare e creare itinerari cicloturistici, escursionistici e infrastrutture per l’arrampicata sportiva, a riqualificare rifugi, ostelli e bivacchi e incentivare l’informazione turistica locale nelle aree rurali montane e collinari del Piemonte è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte del 4 febbraio in seguito all’approvazione da parte della Giunta regionale delle disposizioni attuative della sottomisura del Psr 2014- 2020 su infrastrutture turisticoricreative e informazione turistica.
 Il bando, i cui termini di presentazione delle domande scadono il 29 aprile 2016, è rivolto in via prioritaria agli enti pubblici, per finanziare interventi nell’ambito della rete del patrimonio escursionistico regionale. È prevista la concessione di aiuti finanziari per investimenti connessi alla creazione e al miglioramento di itinerari cicloturistici, escursionistici estivi e in ambiente innevato, infrastrutture per l’arrampicata sportiva e attività ricreative.  Dei 12 milioni di euro previsti, 5.174.400 sono a carico del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), 4.777.920 a carico dello Stato e 2.047.680 euro a carico della Regione Piemonte.


fonte: PiemonteNewsletter

mercoledì 10 febbraio 2016

Pessinetto (TO) - Pulizia sulle rive dei rii

Il sindaco di Pessinetto Gianluca Togliatti ordina di intervenire urgentemente con il taglio della vegetazione sul torrente Stura di Lanzo, rio Rubert, rio Mombresto e rioLa Losa.
L'ordinanza, emessa il 25 gennaio, è finalizzata alla conservazione e al ripristino del normale scorrimento dei corsi d’acqua. ed è rivolta a tutti i proprietari le cui terre confinano con gli alvei per una lunghezza massima di quattro metri dal ciglio della sponda. Se entro trenta giorni gli interessati non dovessero provvedere, dovranno intervenire le Squadre Forestali Regionali che provvederanno sia al taglio che al deposito del materiale. Il legname sarà alienato e stoccato, o donato a Enti senza scopo di lucro. L'ordinanza assume carattere di urgenza dal momento che il Settore Tecnico Regionale ha comunicato la disponibilità delle Squadre Forestali Regionali di effettuare il taglio.


fonte: La Voce

venerdì 22 gennaio 2016

Carissimi colleghi forestali....

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Carissimi colleghi forestali, mi hanno informata della bagarre suscitata dalla pubblicazione su questo blog della lettera all'assessore Valmaggia.
Ero presente quando è stata lanciata l'idea di creare questo sito per scambiare le scarse notizie relative al lavoro, ai contratti, e mi era sembrata una buona idea, ma sono vecchia abbastanza per non considerare un sito come il luogo privilegiato della comunicazione e della formazione del giudizio, conseguentemente, se mi è parsa buona cosa la pubblicazione della lettera, non ho verificato che fosse stata inserita come iniziativa della CGIL.
Dopo l'ultimo incontro dell'Osservatorio conclusosi in niente, noi del Vivaio di Albano, abbiamo cercato in tutti i modi di convocare un'assemblea unica di tutti i lavoratori della VC/BI per trovare le modalità per uscire dalla situazione di stallo in cui ci troviamo, non solo rispetto al rinnovo dei contratti, ma soprattutto rispetto alla riforma della pubblica amministrazione, che ci riporta a cinque provincie
(5 dirigenti) e un coordinatore con funzioni di datore di lavoro, più un "assistente spirituale" per i vivai, e a non sapere nemmeno con che modalità i TD verranno riassunti. Chi come me ha avuto l'avventura di aver bisogno di una firma del datore di lavoro, tra luglio e settembre, ha dovuto attendere tre mesi, perchè non si sapeva più chi firmava cosa.
Le nostre sollecitazioni ai segretari FAI e FLAI per convocare un'assemblea unica, non hanno portato a nulla, perchè nel frattempo era partito il rinnovo del CCNL degli alimentaristi, con la girandola di viaggi a Roma e assemblee locali, per cui non c'era mai il giorno giusto (la "cativa lavandera" insegna) e nel frattempo i TD rimanevano a casa.
Da qui l'iniziativa di scrivere almeno una lettera di protesta all'Assessore, e poichè nel frattempo era stata approvata la riforma degli enti locali, anche al presidente Chiamparino, e alle OOSS territoriali (intendo la Camera del lavoro ed equivalenti), perchè sono coinvolte più categorie di lavoratori. Certo, ho scritto io, con l'apporto e le correzioni dei colleghi il testo, e cosa penso lo sanno tutti, per averlo sentito  in ogni incontro e assemblea, ma è firmata da tutti: iscritti e non iscritti, perchè l'iscrizione ad un sindacato non è segno di aver rinunciato alle proprie funzioni cerebrali, ma di voler costruire solidarietà.
Da qui il tentativo di voler informare tutti, anche tramite il blog, perchè, come è facile immaginare, non è semplice raggiungere persone che non si sa dove abitano, o delle quali non si hanno i numeri di telefono, raggiungerli singolarmente, intendo.
Vorrei rassicurare la signora Piccioni, della quale apprezzo di aver firmato il testo, e soprattutto apprezzo la chiarezza del testo pubblicato sul sito della regione riguardante il lavoro degli operai forestali. Tuttavia, l'informo che ho stampato la sua arringa per rileggergliela al prossimo incontro sulla sicurezza, alla prima sparata contro qualche malcapitato che per aver chiesto informazioni è accusato di non aver voglia di lavorare, o di essere un attaccabrighe. Naturalmente il riferimento non era lei, ma le lamentele che si sentono in ogni assemblea.
Vorrei rassicurare anche il "coretto delle sue squadre a corredo" o i problematici della CISL, che non è più tempo di fare fumo o di stracciarsi le vesti, ci sono fior di professionisti nel fare questo. Quando una situazione frana,  travolge tutti, anche chi pensava di essere relativamente al sicuro.
Vorrei ricordare a tutti che <<non ci sono alternative>> era un motto di M. Tatcher, che lasciò a casa i minatori del Galles senza ammortizzatori sociali e liquidò lo stato sociale inglese, o ai più giovani, che con quella stessa motivazione ci hanno rifilato, per esempio, la legge Fornero.
Le alternative ci sono sempre, basta decidere che cosa si vuole salvare: rinunciare a qualcosa (es. premi, benefit) per tirare la coperta su tutti o il si salvi chi può?; scegliere lo schema organizzativo più garantista per tutti o rinforzare il proprio fortino perchè ci perdo nella carriera, o poi magari mi spostano o mi cambiano incarico?; difendere le aspettative dei lavoratori, o non fare mosse, perchè poi magari qualcuno si ricorda dei distacchi e dei permessi?
Svegliamoci: quando un sentiero è senza uscita, o interrotto, è superfluo disquisire su chi ha pensato di passare di lì, quello che serve è avere un orizzonte più ampio per riscoprire dove passa il sentiero giusto

Adelia Barbero



giovedì 14 gennaio 2016

Dai Colleghi Valsesia 1/3, Mezzi, Colline BI/VC, Valle Cervo 1, Valle Elvo

Gli operai forestali dell’area Biella-Vercelli dopo un confronto riguardante la lettera (da inviare o inviata) al Presidente ed all' Assessore regionale, precisano che nessuno di loro è MAI stato contattato né informato della raccolta firme di cui si parla nel blog .
Di conseguenza tale lettera non può essere definita genericamente come un'iniziativa dell’area Biella e Vercelli, ma come proveniente da singoli operatori che fanno considerazioni personali non condivise dai sottoscritti .
In particolare, riteniamo che le valutazioni sul lavoro svolto e sulla sua organizzazione, in questo periodo di incertezza, andrebbero fatte valorizzando gli aspetti positivi e non unicamente criticando.
Osservazioni parziali rischiano di essere totalmente controproducenti per noi e per il nostro futuro.
Prima di scrivere comunicati a nome e per conto della totalità degli operai sarebbe stato opportuno confrontarsi con tutti gli interessati; ancor più se l'iniziativa è intrapresa o sostenuta da un sindacato.
Non condividiamo neppure la parte riguardante l'operato del direttore dei lavori, con la quale sosteniamo l’impegno continuativo sul territorio, e tantomeno quella che indica come inutile il lavoro svolto.
A riprova di questo ci supporta l’apprezzamento delle amministrazioni comunali della Valsesia e di molti altri Comuni nei quali operano le nostre squadre.
Condividiamo però alcune delle considerazioni espresse e auspichiamo che future iniziative simili siano prima discusse, non limitandosi alle nostre province ma allargando l'analisi a tutti i colleghi , al fine di incrementare l'unione tra di noi rendendo più incisiva ogni azione.

Firrmato:
Squadre forestali: Valsesia 1- Valsesia 3 – Mezzi – Colline BI/VC -Valle Cervo 1 – Valle Elvo

sabato 2 gennaio 2016

Puntualizzazioni sulla lettera con raccolta firme

In seguito alla lettera pubblicata nel precedente post, lettera indirizzata a Presidente di Regione e Assessore con raccolta firme (sarà poi partita?) è corretto dare pari risalto, al diritto di replica, con un post, e non solo un commento.
Il dialogo e lo scambio di vedute è costruttivo, dunque non lasciamo che sia un botta e risposta tra singoli colleghi e DL, i commenti sono aperti a tutti.

Come uno dei direttori lavori di Biella e Vercelli mi sembra giusto commentare questa lettera visto che cita il lavoro che svolgo in modo piuttosto offensivo. 
Su alcune cose sono d’accordo con quanto è stato scritto e quindi posso capire che ci sia un malcontento a causa di questa situazione di protratta instabilità, ma vorrei che non si sparasse a zero su tutto e tutti.
Intanto tengo a precisare che i direttori lavori in questi anni di indecisioni, di situazioni instabili, di continui cambiamenti e con pochi soldi a bilancio sono quelli che hanno cercato di gestire il lavoro degli operai sia in termini di organizzazione che in termini di ricerca di progetti FAS e PSR per l’ottenimento dei fondi utili al mantenimento della struttura. 
Non posso certo influire sulle decisioni che vengono prese a livello politico e dirigenziale, ma credo di aver fatto tutto quello che potevo per far conoscere la realtà degli operai forestali e le loro competenze, anche attraverso pubblicazioni, interventi utili al territorio, realizzazione di cartellonistica in legno, ecc.
Non so chi abbia scritto questa lettera, ma probabilmente doveva informarsi meglio, in quanto:
gli operai che mi sono assegnati che hanno mansioni di motoseghista o operatori mezzi hanno tutti il 4° e 5° livello assegnato in base al contratto di lavoro;
l’organizzazione vigente di cui si parla, con 5 uomini per squadra, esiste solo per poche squadre a causa dei pensionamenti le squadre sono ridotte a tre, quattro persone;
gli operai delle squadre assegnatemi svolgono diversi lavori di manutenzione meccaniche e sono spostati in base alle esigenze di lavoro nell’ottica di un lavoro flessibile e non certo rigido.
I lavori nelle mie aree sono organizzati in base alle richieste degli Enti, negli ultimi anni anche come progetti FAS e PSR di una certa entità e verificabili.
Per quanto riguarda la sicurezza è ovvio che il mio compito è di cercare di garantirla al meglio, ma questo non ha mai determinato il blocco dei lavori. E certamente le “grane” me le sono sempre prese tutte.
Quanto poi al fare “visite sfuggenti e al non interferire col caposquadra o con il dirigente”credo di aver dimostrato più volte che non è affatto così; in ogni caso ognuno ha un suo ruolo e una sua responsabilità.
Certo ognuno ha un suo giudizio sul lavoro degli altri, magari senza sapere qual è l’attività nel suo complesso, non considera cosa c’è oltre la visita in cantiere o il fatto che il direttore lavori deve svolgere tutta una serie di incombenze burocratiche. 
Sicuramente, anche dal mio punto di vista, l’organizzazione potrebbe migliorare, ma cerco di svolgere il lavoro all’interno del mio ruolo nel miglior modo che mi è consentito e sfido chiunque a dire il contrario.
Purtroppo, leggendo la lettera inviata dall’organizzazione sindacale si potrebbe erroneamente pensare che il lavoro degli operai sia stato poco utile, perché “svolto con lavori sporadici, male organizzati o ininfluenti” invece ritengo che questo sia assolutamente errato.
Mi auguro veramente che si capisca a tutti i livelli l’importanza della salvaguardia del territorio, che quello che è stato fatto fino ad oggi è stato utile e indispensabile e che si riconosca come risorsa fondamentale l’attività degli operai forestali. 

Cinzia Piccioni
Direttore Lavori BI-VC 
Squadre forestali 
Valsesia 1
Valsesia 3
Mezzi
Colline B.si e V.si
Valle Cervo 1
Valle Elvo