lunedì 30 dicembre 2013

In sala d'attesa

Un mese è ormai passato. La Corte dei conti, a questo punto avrà sicuramente analizzato la questione che da tempo attendiamo di chiarire. Potranno mai passare i Colleghi stagionali a OTI?
Il mese di tempo è trascorso e come nella miglior tradizione idraulico-forestale...ssssh...silenzio...
Attendiamo pazienti, sui binari del nostro percorso tanti sono ancora i treni che debbono passare.

martedì 24 dicembre 2013

lunedì 23 dicembre 2013

Lo spudorato meccanismo del tacito assenso

Riceviamo e pubblichiamo 


E ci risiamo.
Stavi lavorando serenamente? E tu OTD, credevi che la fine della stagione coincidesse col relax in aria di festività natalizie e tempo libero con la tua famiglia? Questo non mancherà di certo, così come ancora una volta, non mancheranno le trattenute più o meno a sorpresa che di tanto in tanto fan capolino sulla busta paga, spesso l'ultima per chi è stagionale.
Ed è così, che tra un augurio e l'altro, tra un saluto e un arrivederci si ingoia quel "rospetto" ovvero si apprende leggendo la busta paga di novembre che mancano all'appello 64 euro trattenuti da un non meglio specificato "fondo pensione" che a rigor di logica farebbe il paio con quel filcoop sanitario già trattato precedentemente negli articoli del Blog. (che ne trattiene 18 per gli stagionali e anche di più per gli OTI)
Perchè queste trattenute sono più o meno a sorpresa?
Perchè sono previste ma non troppo, o meglio, per niente discusse, spiegate o chiarite. Ecco che allora, succede che qualcuno (e non sono pochi) casca dal pero vedendosi tali trattenute che suonano un po' come un qualcosa a cui non si ha sottoscritto alcuna adesione e ugualmente si pagano.
Eppure no! Se io non aderisco a un'iniziativa, non posso esserne ritenuto aderente!
Come del resto lo statuto del Filcoop Pensionistico lo dichiara chiaramente:

Art. 33 – Modalità di adesione

  1. L’associazione al Fondo avviene mediante presentazione di apposito modulo di adesione, sottoscritto e compilato in ogni sua parte. L’adesione dei lavoratori che hanno manifestato la volontà di associarsi al Fondo deve essere preceduta dalla consegna dello Statuto e della documentazione informativa prevista dalla normativa vigente.
  2. All’atto dell’adesione il Fondo verifica la sussistenza dei requisiti di partecipazione.
  3. L’aderente è responsabile della completezza e veridicità delle informazioni fornite al Fondo.
  4. La domanda di adesione è presentata dal lavoratore direttamente o per il tramite del proprio datore di lavoro che la sottoscrive e, secondo le norme del presente Statuto e della fonte istitutiva, impegna entrambi nei confronti del Fondo; la stessa contiene la delega al datore di lavoro per la trattenuta della contribuzione a carico del lavoratore.
  5. La raccolta delle adesioni dei lavoratori viene svolta nei luoghi di lavoro dei destinatari, nelle sedi del Fondo e dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive, dei Patronati nonché negli spazi che ospitano momenti istituzionali di attività del Fondo e dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive.
  6. In caso di adesione mediante conferimento tacito del TFR, il Fondo, sulla base dei dati forniti dal datore di lavoro, comunica all’aderente l’avvenuta adesione e le informazioni necessarie al fine di consentire a quest’ultimo l’esercizio delle scelte di sua competenza.
Come avviene tutto ciò? Semplice, a mezzo del "meccanismo del tacito assenso " 
Di seguito le circolari del Filcoop Pensionistico (clicca per vedere il documento)
Certo che sarebbe stato bello essere informati, dal datore di lavoro o dai sindacati riguardo le procedure in atto che decurtano il reddito complessivo, TFR ecc... e poi, c'è modo di recedere? E' possibile sottoscrivere eventuali altre forme di pensioni integrative o tenersi i prori guadagni in busta paga senza che qualcuno debba a tutti i costi interessarsi del nostro futuro?...se proprio qualcuno vuole interessarsi del nostro futuro il suggerimento è quello di reperire i fondi, creare un progetto di lavoro e valorizzare il ruolo che il nostro comparto ha nella realtà del Piemonte inteso come tutela del territorio e salvaguardia del dissesto idrogeologico.

W-W

domenica 22 dicembre 2013

Controllate la busta...

 
 A seguito di diverse segnalazioni giunte al Blog, si consiglia ai Colleghi stagionali (e non) di prestare attenzione alle voci dell'ultima busta paga, ovvero alle trattenute per
Filcoop Sanitario (non interessàti, avete dato disdetta per tempo questa primavera?)
e una "Trattenuta fondo pensione" (avete aderito a qualche fondo pensione?)

Come sempre, il Blog si propone di diffondere la conoscenza attraverso il contributo dei Colleghi più informati, per cui, fate sapere di eventuali problemi e sviluppi attraverso i commenti.

Video weekend

venerdì 6 dicembre 2013

SOS torrenti, la Regione interviene negli alvei ostruiti.

 

È una lotta contro il tempo per rimuovere alberi alti fino a venti metri che ostruiscono i corsi d’acqua. L’obiettivo è agire per mettere in sicurezza dal rischio di esondazioni ponti, strade, centri abitati. Rischio concreto, vista la mappa degli interventi di manutenzione urgente elaborata proprio in queste ore dalla Direzione opere pubbliche, difesa suolo e assetto idrogeologico della Regione Piemonte.
i tecnici della Regione e tre squadre forestali addestrate nei contesti ambientali difficili, cominceranno a ripulire l’alveo del torrente Orco all’altezza del ponte di Cuorgnè. Si tratta del primo passo di una lista che pone al centro delle zone a rischio l’Eporediese lungo il rio Ribes tra Fiorano, Loranzè, Colleretto
Giacosa fino alla Pedemontana.
E poi Pavone, dove il Ribes funge da scolmatore della Dora Baltea con una portata di 1263 metri cubi di acqua che possono davvero fare disastri se la vegetazione la blocca. E ancora, in elenco cisono i rii di
Settimo Vittone, Borgofranco, Andrate: «C’è un problema serio con la vegetazioni negli alvei, una criticità urgente per cui bisogna intervenire prima che sia troppo tardi – dice Enzo Palmesano della Regione che fa capo al dirigente Vincenzo Coccolo e per la parte relativa all’operatività a Paolo Fasciano –. A rischio c’è il nodo idraulico nei punti in cui il Ribes, se ostruito, può rompere gli argini allagando le case. I tronchi che andremo a rimuovere rischiano di fare l’effetto diga all’altezza dei ponti, con conseguenze distruttive anche sulle infrastrutture». In ciò la Regione si sta muovendo in accordo con la Comunità montana.
Nel piano è stata coinvolta anche l’Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta (Ativa), che in conseguenza dell’autorizzazione all’adeguamento in corso del viadotto Marchetti, è tenuta a ripulire a monte e a valle
degli attraversamenti sull’A5 da Ivrea in avanti, più altri interventi ancora all’altezza della bretella di Santhià.
Quanto al consolidamento degli argini per cui l’Eporediese si è visto finanziare 1,8 milioni di euro dei 5 stanziati per tutto il Piemonte, i Comuni interessati dall’alluvione di aprile dovrebbero presentare in
Regione i progetti secondo un cronoprogramma che auspica la fine dei cantieri entro la prossima primavera. I contributi interessano Settimo Vittone e Borgofranco, dove sono stati calcolati danni per 8-10 milioni di euro, e poi Andrate, Nomaglio, Montalto, Quincinetto, Pavone, Ivrea.

fonte: la Sentinella

martedì 3 dicembre 2013

Gli Operai forestali a Cuorgné

 
In seguito all'ordinanza del Comune di Cuorgnè, l’ennesima pulizia e manutenzione idraulica del torrente Orco. Una iniziativa fortemente voluta dal Sindaco Pezzetto nell’ambito del progetto “Cuorgnè più Sicura” il cui progetto, presentato agli Enti di Riferimento, Regione in primis lo scorso agosto a seguito di ripetuti sopraluoghi effettuati personalmente dal Sindaco in collaborazione con il responsabile delle squadre Forestali Regionali Fasciano.
Si tratta di ripulire dalla fitta vegetazione un tratto importante del torrente Orco, una operazione fatta a fronte di un progetto che ha ovviamente tenuto conto della morfologia del fiume, delle caratteristiche ambientali e del tipo di vegetazione presente - sottolinea Beppe Pezzetto - insisto da quando sono Sindaco su questo tipo di prevenzione, è fondamentale ed indispensabile, e anche per questo voglio ringraziare le squadre Forestali Regionali per il grande supporto che ci hanno dato, e che continuanoa fornirci”.
Ed in effetti il Sindaco di Cuorgnè ha più che ragione a sottolineare l’importanza di queste azioni di prevenzione anche alla luce dei sempre più frequenti improvvisi cambiamenti climatici.

fonte: Voce Canavese

lunedì 2 dicembre 2013

Mostra su dissesto idrogeologico e incendi boschivi

 
“Dissesto idrogeologico e incendi boschivi – Storia e attualità della prevenzione”   all’Università del Piemonte Orientale di Alessandria,  in Viale T. Michel 11 con orario:
da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18.
La mostra tratterà le sistemazioni idraulico-forestali e di rimboschimenti come opere di prevenzione, incendi boschivi e protezione del suolo, attraverso foto e illustrazione di eventi accaduti in Piemonte negli ultimi secoli.

domenica 1 dicembre 2013

Video week end

Preso atto delle prestazioni di questo mezzo sembrerebbe più conveniente sostituire gli attuali mezzi con i TATRA 805....;-)

sabato 30 novembre 2013

Valle Varaita, incontro a Sampeyre


Lunedì 18 novembre l’assessore Regionale Cirio ha incontrato la popolazione e l’Amministrazione comunale di Sampeyre.
Tra i temi trattati durante l’incontro la situazione delle squadre forestali regionali che operano sul territorio; il finanziamento per lavori di ristrutturazione della Scuola Primaria e la Scuola media ed è stato esposto il problema scuolabus; la legge urbanistica che per i luoghi montani invece di semplificare crea problemi e ferma l’economia; è stato richiesto un aiuto per poter acquistare un nuovo mezzo da destinare alla Squadra Aib; infine sìè discusso sugli impianti di risalita e sui contributi regionali.

fonte: Corriere di Saluzzo

venerdì 29 novembre 2013

Assessore Cirio in visita a Sampeyre


L'assessore regionale all'Istruzione e Turismo Alberto Cirio ha incontrato lunedì amministratori,
forestali e operatori per discutere di numerosi argomenti d'interesse locale.
Sono stati affrontati i temi delle squadre forestali regionali che operano sul territorio; per la scuola il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e il problema dello scuolabus vecchio; L'Aib ha chiesto un aiuto per acquistare un nuovo mezzo, e nel finale si è parlato degli impianti di risalita e dei relativi contributi.

fonte: Gazzetta di Saluzzo

giovedì 28 novembre 2013

Cuorgnè, lavori sull'Orco


L’alluvione che ha colpito la Sardegna e che ha lasciato dietro di sé tante, troppe vittime innocenti e danni incalcolabili ha riproposto, per l’ennesima volta, in tutta la sua drammaticità, l’elevato rischio idrogeologico del nostro Paese e la priorità di portare avanti interventi di prevenzione.
In tale contesto, si inserisce un’importante azione di puliziae di manutenzione idraulica nell’alveo del tratto cuorgnatese del torrente Orco compreso tra il confine con il territorio del Comune di Pont ed il
nuovo ponte sul fiume dalle leggendarie sabbie aurifere.
L’operazione, sarà eseguita dalle Squadre forestali regionali.
«Si tratta di ripulire dalla fitta vegetazione un tratto importante del torrente Orco, un intervento fatto a fronte di un progetto che ha, ovviamente, tenuto conto della morfologia del fiume, delle caratteristiche
ambientali e del tipo di vegetazione presente
- spiega il primo cittadino, Beppe Pezzetto -.Questo tipo di prevenzione è fondamentale ed indispensabile ed anche per questo voglio ringraziare le Squadre forestali regionali per il grande supporto che ci hanno già dato in passato e che continuano a garanirci».

fonte: Sentinella Canavese (TO)

venerdì 22 novembre 2013

Servizio di previsioni meteo


Da alcuni giorni, in via sperimentale, nella barra in alto del menù è presente il nuovo tasto "PREVISIONI METEO". Con aggiornamento settimanale o bisettimanale si riporta il bollettino meteo dell'Associazione Nimbus, utile principalmente per le precipitazioni che compromettono il lavoro della nostra categoria.
Non potendo diffondere il bollettino parzialmente o estrapolarne parte, secondo le disposizioni legali della società fornitrice del servizio, scorrendo la pagina, verranno evidenziate le situazioni meteo dei giorni lavorativi.

giovedì 21 novembre 2013

Incontro del 18 Novembre

I dati riportati di seguito sono frutto della collaborazione di colleghi sensibili alla diffusione delle informazioni a loro disponibili. Le assemblee future approfondiranno e faranno luce in merito a ogni questione.
  • Sull'assunzione part time degli OTD le decisioni sono rimandate, in attesa di più chiarezza sui conti, si spera entro l'anno. (segnalazione abbastanza attendibile ma non del tutto approfondita) 
  • Sul rinnovo del contratto invece ancora nessuna segnalazione pervenuta (collaboriamo all'aggiornamento...)
  • Le risorse economiche per il 2014 dovrebbero essere disponibili
  • Sono previsti 50 passaggi a tempo indeterminato previsti dal turnover (la logica vorrebbe che passassero a tempo indeterminato a 12 mesi...ma con il nuovo disegno delle assunzioni part time, come verranno considerati?)

Varallo (VC), ripulito il torrente Pascone


Il Comune di Varallo (VC) ha avviato i lavori di pulizia del torrente Pascone, con la collaborazione degli operai forestali della Regione Piemonte diretti dalla dott. Cinzia Piccioni.
Questa operazione, oltre a migliorare l’aspetto estetico, mette in sicurezza il tratto che da Cilimo scende verso il Sesia scongiurando gli eventuali danni che possibili piene potrebbero causare. In progetto anche opere sul torrente Riale.

fonte: Corriere Valsesiano

mercoledì 20 novembre 2013

Attualità: La Procura chiude l'indagine sulle "spese pazze in Piemonte"

Rimborsi elettorali spesi in maniera illegittima dai consiglieri regionali in Piemonte. Sono 40 i politici che la prossima settimana riceveranno l'avviso di conclusione di indagini. Tra loro anche il Governatore del Piemonte Roberto Cota e il presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo. Possibile il rinvio a giudizio. L'inchiesta della Procura di Torino era partita partita nel 2012. Da subito iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di peculato 56 consiglieri piemontesi su 60 per scontrini folli da 1 milione e 850 mila euro. Nelle note spese erano inserite non solo cene al ristorante, viaggi, e borse griffate, ma anche lingerie, tv, taglia erba ed elettrodomestici.

fonte: CRN Media

lunedì 18 novembre 2013

Biodiversità: Giornata Nazionale dell'Albero il 21 novembre



A poco meno di un anno dall’entrata in vigore della nuova legge a tutela degli alberi (L. n. 10 del 14 Gennaio 2013) che non solo dà una definizione giuridica univoca degli alberi monumentali, ma detta regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e potenzia il preesistente quadro normativo sulla tutela dei patriarchi verdi d’Italia, si celebra la “Giornata Nazionale dell’Albero”. La nuova legge, infatti, istituisce per il giorno 21 Novembre la “Giornata Nazionale degli Alberi”, al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio boschivo l’attuazione del Protocollo di Kyoto, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo.

giovedì 14 novembre 2013

Sciopero territoriale in Piemonte

Lo sciopero, indetto da Cgil Cisl Uil nazionali, per modificare la Legge di Stabilità si terrà in Piemonte venerdì 15 novembre, con uscita anticipata di 4 ore per ogni turno di lavoro.

mercoledì 13 novembre 2013

Lo stop del 101

Riceviamo e pubblichiamo
E' lodevole la disponibilità e l'intenzione dell'Assessore di stabilizzare TUTTI gli operai stagionali che ogni anno incrociano le dita ad ogni inizio stagione. Lodevole è l'interesse delle parti sindacali di ragionare su un programma di conversione degli attuali contratti a tempo determinato ai futuri part time a tempo indeterminato. Si spera sia altrettanto ragguardevole l'atteggiamento d'approvazione del Datore di lavoro...
e allora? Ci siamo tutti? Possiamo partire? Chi manca?
Manca il via libera dalla Legge di stabilità, che tra i suoi articoli annovera il fatidico Art.101 che regola, per dirla in sintesi, la razionalizzazione delle spese delle pubbliche amministrazioni.
Leggasi dunque che c'è un intoppo e che i lavori di stabilizzazione devono essere accantonati almeno sin quando delle decisioni concrete a riguardo non sono state prese da Roma.
I più acuti osserveranno che questo argomento era in trattativa almeno un paio di settimane or sono, da allora, come spesso accade nel nostro settore, il silenzio.
Tutto tace, ci si guarda tra colleghi con un'espressione pressoché incerta e si...aspetta e spera, consuetudine ormai ricorrente nella nostra categoria (vedasi le dita incrociate di inizio stagione).
Siamo però nell'epoca digitale, benchè si lavori nei boschi con arnesi empiricamente grezzi, la rete da la possibilità a chiunque di informarsi e di questo ne trae beneficio anche questo blog, che ringrazio per l'ospitalità di queste poche righe. Qui il link al testo dell'art.101 (per chi volesse spulciare nelle sue 103 pagine, io sinceramente non l'ho fatto e non so se qualcosa ci coinvolge direttamente.)
E' singolare osservare come il nostro precariato sia inteso come pertinente alla pubblica amministrazione a volte, e come totalmente estraneo alla PA in altre, ma sorvoliamo... restiamo focalizzati su ciò che più ci tocca da vicino, ad esempio il contratto integrativo, orfano di rinnovo ormai da tempo, o dalla garanzia del reperimento dei fondi, che non molto tempo fa, sembravano ormai facilmente recuperabili da disposizioni concepite nero su bianco in sedi autorevoli e che oggi nessuno più cita o ricorda... (i più acuti citati poco fa sapranno a cosa mi riferisco) nel disfacimento generale che accomuna ogni settore, che preoccupa ogni lavoratore, può essere che la soluzione alle problematiche non sia delle più semplici ed evidenti ma speriamo solo che gli attori in scena siano abili nel trovare valide soluzioni.
Ad esempio questo part time? Che sopprime 4000 euro di indennità di disoccupazione solo per citarne una? In cambio della garanzia di assunzione e dello sciogliere l'intreccio delle dita di inizio anno?
Uno sforzo occorre farlo per cambiare le cose. Senza agire improbabile è il cambiamento... beati coloro che possono permettersi la riduzione delle entrate in misura così consistente. Non tutti hanno la fortuna di poter fare a meno della disoccupazione agricola, ergo, non tutti accetteranno eventuali proposte di passaggio a part time. Un passo falso a questo punto sarebbe imperdonabile, nel confronto del lavoratore stesso e delle famiglie che grazie a loro vengono sostenute.
Per la settimana prossima è previsto un incontro, si spera che con le idee più chiare riguardo all'art.101 ed eventuali altre nuove, emergano concrete proposte/soluzioni.
E che Dio ce la mandi buona.

W-W

lunedì 11 novembre 2013

Dissesto idrogeologico, on-line le mappe con i fenomeni franosi del Progetto IFFI


Sono 485.000 i fenomeni franosi censiti nell’ambito del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall´ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome. In tutto si parla di una estensione di territorio pari 20.721 km2, corrispondente al 6,9% del territorio nazionale.
I risultati dell’enorme lavoro di censimento dei fenomeni franosi presenti sul territorio nazionale, sono consultabili ed accessibili al pubblico attraverso un sito internet specifico (clicca qui per consultarlo). Una volta acceduto alla regione di interesse, si può navigare su una piattaforma GIS on-line, scegliere il tipo di cartografia base da usare (IGM, oppure fotografie aeree) e visualizzare tutte le tipologie di frane presenti nella propria area di residenza, con relativa perimetrazione. Per ogni fenomeno franoso viene indicato, con un colore diverso, il tipo di movimento (crollo, scivolamento, espansione, colamento, sprofondamento). Interrogando la banca dati si possono ottenere ulteriori dati come lo stato d’attività, il danno atteso da un’eventuale attivazione, la data di attivazione se la frana si è già mossa in passato, la litologia, l’area, e altri dati. A seconda del grado di conoscenza che si ha sulla frana (anche in base alla sua estensione e pericolosità), sono presenti schede con tre livelli di informazione, dal minimo al massimo grado di approfondimento.
Lo scopo del Progetto IFFI è quello di fornire un quadro completo ed aggiornato sulla distribuzione dei fenomeni franosi sull’intero territorio nazionale, ed è uno strumento molto importante nella difesa dal dissesto idrogeologico.

 fonte: http://www.meteoweb.eu

giovedì 7 novembre 2013

Il Santuario riemerso dal bosco



RONCO. Chi percorre la strada provinciale della Valle Soana, lungo il tratto tra le frazioni Villanova e Lilla, adesso può vedere sull’altra sponda del torrente una caratteristica chiesa al centro di una piccola radura tra il bosco. E il santuario di San Rocco, finalmente restituito alla vista di tutti dopo esser stato nascosto per decenni da alberi ad alto fusto e dalla fitta boscaglia che ha invaso i prati e i campi non più coltivati.
A riportare letteralmente alla luce questo edificio risalente al 1600, meta di un pellegrinaggio il 16 agosto di ogni anno, è stato un gruppo di volontari che ha eseguito un’operazione di riqualificazione paesaggistica, già iniziata lo scorso anno ed ultimata di recente. L’iniziativa è partita dal tesoriere del santuario, Antonio Peretti, residente nella vicina frazione Boggera, operatore forestale regionale e volontario della Protezione civile, il quale ha coinvolto nell’operazione i suoi colleghi.
Così, il tesoriere e due altri operatori forestali della squadra della Valle Soana,Cristiano Meaglia , Sergio Gagliardi e il coordinatore del servizio di Protezione civile della Comunità montana Valli Orco e Soana, Mario Ambrosio, con vari volontari ed alcuni loro famigliari hanno impegnato diversi fine settimana per liberare dalla vegetazione i terreni circostanti l’edificio, spalancando un varco nel bosco che permette di ammirare il santuario da grande distanza. Una ventina di persone che hanno lavorato gratuitamente, utilizzando motoseghe e altri utensili propri, con un’unica ricompensa: la soddisfazione di aver contribuito a valorizzare il paesaggio e uno dei tanti piccoli tesori storici e architettonici presenti nelle valli.
«Ringrazio tutti quanti per avermi aiutato in questa impresa, sacrificando i sabati e le domeniche – afferma Antonio Peretti – . Spero che riusciremo a completare la riqualificazione dell’area in tempo per la prossima festa di San Rocco del 2014, abbellendola con aiuole fiorite e altri interventi, oltre ad apportare ulteriori migliorie al santuario stesso».
Sarà una bella sorpresa per i numerosi valligiani fedeli a San Rocco, che continuando a festeggiarlo ogni anno perpetuano una tradizione secolare come attestano numerosi documenti.

fonte: La Sentinella del Canavese

mercoledì 30 ottobre 2013

Valle Maira - Cartignano (CN)


Con un suo provvedimento il sindaco Diego Einaudi ordina ai proprietari dei fondi che si affacciano sui rii Bialasso e Moschieres di rimuovere le piante sradicate o prossime alla caduta. In caso di inadempienza tali lavori saranno effettuati dagli operai forestali e gli arbusti tagliati dovranno essere rimossi entro 60 giorni dai proprietari.

fonte: Cuneo Sette

martedì 29 ottobre 2013

Riforma Fornero, salta l'emendamento sulla legge 104

Non molto tempo fa, grazie al contributo di un Collega e all'attenzione crescente a riguardo, il Blog si era interessato riguardo "l'allarme contributi" che riguarderebbe i donatori di sangue ma non solo, anche beneficiari della legge 104, permessi matrimoniale, studio ecc...

Per le famiglie dei disabili non sono buone notizie quelle che arrivano dal Parlamento: la Commissione Bilancio della Camera ieri ha infatti soppresso, all'interno del Dl 101/2013, l'emendamento che avrebbe "salvato" ai fini contributistici per il pensionamento i periodi di congedo fruiti ai sensi della legge 104 del 1992 per assistere disabili gravi.
Nonostante l'interessamento del ministro del lavoro in persona, Enrico Giovannini, che nelle scorse settimane aveva dato parere favorevole all'emendamento, la norma che avrebbe corretto un errore della riforma Fornero non passa.
Il motivo? La modifica in questione, hanno spiegato in assemblea il relatore Angelo Rughetti e il sottosegretario Alberto Giorgetti, sarebbe "suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri – presumibilmente di sensibile entità – privi di quantificazione e copertura finanziaria". In sostanza, non si sa per certo quanto una tale misura potrebbe costare, e si teme non ci siano abbastanza risorse.

A risentire dello stralcio di parte dell'articolo 4-ter del decreto legge, oltre ai genitori dei disabili, ci sono anche quanti hanno fruito di congedi per la nascita dei propri figli: la norma era infatti volta a includere i congedi parentali di maternità e paternità, insieme a quelli concessi ai sensi della legge 104, tra i periodi di "servizio effettivo" ai fini dell'erogazione dei trattamenti pensionistici anticipati, e ad evitare una penalizzazione economica per chi l'avesse richiesta da qui al 2017.

Risultano invece "salvi" i cosiddetti "esodati del sangue": i giorni di lavoro saltati per le donazioni saranno utili ai fini contributistici, grazie ad un emendamento che è invece passato in Commissione Bilancio. Le coperture economiche, in questo caso, ammontano a 14,2 milioni di euro: 200 mila per il 2013, 2 milioni per il 2014, 3 milioni per il 2015, 4 milioni per il 2016 e 5 milioni a decorrere dal 2017, ha spiegato Giorgetti.
Ma in questo caso, ha proseguito, "ai nuovi oneri potrebbe provvedersi, in considerazione dell'esiguità dell'onere, mediante l'introduzione di un'adeguata copertura finanziaria".

Fonte: Blasting.News Economia

martedì 22 ottobre 2013

Valle Gesso e Vermenagna, la Via ’d Tèit


Il sentiero "Via ‘d Tèit" che da Vernante sale a Palanfrè è stato oggetto di importanti lavori che ne hanno
migliorata la percorribilità. L’intervento sull’itinerario, tra i più belli della montagna cuneese, è stato realizzato in due mesi di attività dalla squadra di forestali regionali che opera in zona: Endrik Dalmasso (capo squadra) Andrea Anello, Laura Giordano e Valter Giraudi.
Oltre a loro, hanno contribuito: Paolo Girodengo, Teresa Morais Teixeira, Fabio Congiu, Giovanni Dalmasso, Riccardo Pellegrino.
“Le opere sui tratti più compromessi sono finanziati dalla misura 313 del PSR - spiega il responsabile
degli operai Marco Rocca - mentre altre operazioni di manutenzione ordinaria, ad esempio il decespugliamento, sono pagati con i fondi della Regione per le proprie squadre forestali”.
La squadra, utilizzando esclusivamente attrezzi manuali, ha allargato la sezione del sentiero, rimosso pietre
e sgretolato massi che intralciavano il passaggio, uno di questi grande quasi quanto una Fiat 500 è stato ridotto in ghiaia a suon di mazzate!
Particolarmente impegnativa per gli operai è stata la posa di due passerelle necessarie a superare zone ricche di risorgive. Per la loro costruzione il gruppo ha portato a spalle diversi quintali di aste di legno.
Alcune guide alpine e naturalistiche della zona hanno già manifestato il loro apprezzamento per le nuove condizioni del tracciato - dice ancora Rocca - La Via ‘d Tèit può essere interessante anche per gli appassionati della mountain bike. Partendo da Palanfré, si deve superare a piedi la rampa ino ai Tetti Cucet, dopodiché si resta in sella, salvo brevi tratti, ino a Vernante. Se il percorso sarà frequentato come merita, sarà il miglior riconoscimento per la fatica e la dedizione degli operai forestali che ci hanno lavorato”.
fonte: La Guida

lunedì 21 ottobre 2013

La tecnica del fuoco prescritto

Già sperimentata in Francia, in Portogallo, Australia ed in alcune Regioni italiane, la tecnica del fuoco pescritto presto diventerà prassi anche in Piemonte.
Proprio alla pratica e alle caratteristiche di questa tecnica è stato dedicato il convegno-dimostrazione “Il fuoco prescritto per la prevenzione degli incendi boschivi”, organizzato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Corpo Forestale dello Stato, Corpo Volontari Antincendi boschivi del Piemonte e Università di Torino svoltosi il 10 ottobre a Ceva.
L'emergenza incendi verificatasi negli ultimi anni ha posto la necessità di adottare specifiche misure di salvaguardia degli ambienti naturali dal fuoco e di pensare a provvedimenti di carattere preventivo e di potenziamento dei sistemi di allarme e difesa nonché di miglioramento dell'efficienza delle strutture preposte alla prevenzione e alla lotta degli incendi boschivi.
La proposta di legge regionale sugli incendi boschivi, presto oggetto di discussione in Consiglio, riserva infatti un ruolo strategico alla tecnica del fuoco prescritto quale strumento di prevenzione degli incendi boschivi, materia su cui negli ultimi anni la Regione ha investito in termini di risorse umane e finanziarie, considerando più strategico ed economico investire sulla prevenzione che sui costi della lotta attiva.
Solo nel 2012 sono stati 166 gli incendi che hanno colpito il Piemonte, interessando 1379 ettari; da gennaio a settembre 2013 se ne sono verificati 127 e sono stati percorsi dal fuoco 342 ettari di superficie boscata e 237 di superficie non boscata. L’applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, in precise realtà ambientali e in corrispondenza di condizioni meteorologiche predefinite (in questo consiste il fuoco prescritto), permetterà di comprendere i meccanismi della combustione, studiare le diverse tipologie di incendio e le tecniche di protezione ed estinzione cercando così di individuare il comportamento più idoneo da adottare.
Ad entrare in azione quando i boschi delle montagne e delle colline piemontesi sono colpiti dalle fiamme sono i volontari del Corpo Antincendi boschivi del Piemonte, affiancati e coordinati dal Corpo Forestale dello Stato e dai Vigili del Fuoco, anch’essi coinvolti nelle fasi di sorveglianza del territorio, avvistamento dei focolai ed estinzione del fuoco. Si tratta di un’impostazione unica in Italia, per competenza territoriale ed organizzazione: 3986 sono i volontari Aib operativi, 1767 i volontari di supporto, 242 le squadre, 485 i mezzi a disposizione e 50 i comandi di distaccamento.
“Un’efficace pianificazione delle risorse del territorio - ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello - non può essere basata solo sul rafforzamento del dispositivo di estinzione degli incendi, ma occorre migliorare ed intensificare le attività di organizzazione e di prevenzione introducendo strumenti innovativi. E di strumento metodologicamente innovativo parla infatti il nuovo disegno di legge che conferisce alla tecnica del fuoco prescritto un ruolo determinante, in quanto competitivo dal punto di vista economico ed efficace in termini di impatto ecologico. Numerosissimi sono gli esperti e gli osservatori francesi e svizzeri che hanno richiesto di partecipare al convegno a Ceva. Stiamo pertanto valutando la possibilità di stipulare dei protocolli d’intesa che prevedano pratiche di mutuo soccorso e intervento congiunto, in modo da rafforzare i rapporti di cooperazione transfrontaliera tra i Paesi in materia di servizi antincendio e di soccorso tecnico urgente”.

http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/presto-anche-in-piemonte-la-tecnica-del-fuoco-prescritto.html

lunedì 14 ottobre 2013

Trail Monte Tre Croci

Incoscienza o coraggio?
Per il terzo anno mi sono occupato della scelta del percorso, in
accordo con il direttore tecnico Carlo Chiara, e in parte della predisposizione
sentieristica della gara. Quest’anno con piacere ho riportato
in luce un tratto, in mappa dal secolo scorso ma pressoché
scomparso, che ha modificato sensibilmente il tracciato, per la gioia
degli atleti. Chi mi era vicino si è reso conto che non sempre è facile
prendere le decisioni migliori, soprattutto in contemporanea,
così se da un lato ho ricevuto alcune conferme più o meno felici,
dall’altro ho imparato un sacco di cose nuove, ma la prima resta
che, quando piove forte, tutto è più complicato!
Non mia quindi, come qualcuno vorrebbe pensare, la decisione
di fare la gara sotto l’acqua, decisione che comunque in parte condivido
in assenza di un temporale. Certo, significa che tutti dobbiamo
farci carico dei problemi nuovi e ulteriori che questo fatto
comporta.Tutti dobbiamo cercare delle soluzioni rapide che possono
sconvolgere i nostri piani. Specialmente tutti dobbiamo imparare
a trarne un insegnamento per una crescita e per il futuro,
non riconducendo eventuali errori sul piano personale.
Sicuramente alcune mie scelte organizzative possono essere state
discutibili, salvo poi scoprire che paradossalmente hanno avuto
altri risvolti determinanti e positivi per lo svolgimento corretto della
manifestazione, poi è vero che si può sempre fare di meglio…
Un ringraziamento particolare e ulteriore a quelli che sono
stati già profusi domenica al termine della gara, nei confronti del
Comune di Varallo, soprattutto per avere sensibilizzato gli operai
forestali regionali. E’ proprio a loro va il merito più grande,
per una ricomposizione sentieristica impeccabile e in tempi record
dopo la tromba d’aria estiva che ha letteralmente sconvolto
i dintorni di Verzimo.
Arrivederci al 2014 nella speranza che, al contrario di quest’anno,
dopo tanti giorni di pioggia, ricompaia finalmente il sole,
e tutto sarà sicuramente più facile nonché gradevole!
Ferruccio Baravelli

fonte: Corriere Eusebiano

mercoledì 9 ottobre 2013

Gran Fondo in Valle Pesio di mountain bike

9ª prova di Coppa Piemonte sui bellissimi tracciati alpini della Valle Pesio in occasione della
Gran Fondo Parco naturale del Marguareis. La Gran Fondo del Marguareis è stata organizzata dal Parco naturale del Marguareis con il supporto del comune di Chiusa Pesio e l’Associazione Amici Alta Valle Pesio con il fondamentale contributo degli operai forestali della Regione Piemonte.

fonte: L’UNIONE MONREGALESE

venerdì 4 ottobre 2013

Pulizia rii a Bagnasco (CN)


BAGNASCO – Sono in parte completati e in parte in corso i lavori di pulizia di alcuni rii del paese, il Gambologna e il rio del Borgo e del Piano.
Il sindaco Tiboldo: «Da tempo attendevamo la disponibilità delle risorse per poter appaltare gli interventi che potranno garantire una maggiore sicurezza e un migliore deflusso delle acque, anche in vista delle piogge autunnali. Vorrei ringraziare la Regione Piemonte anche per averci messo a disposizione, a inizio estate e anche ultimamente, i suoi operai forestali che hanno provveduto a pulire e tagliare le erbacce e i cespugli lungo gli stessi rii, in base a quanto a suo tempo segnalato dallʼamministrazione comunale».
Diversi gli interventi, sul torrente Gambologna si è provveduto alla pulizia e al parziale disalveo del tratto finale, verso il ponte per lo stabilimento Fassa Bortolo e località Brazzi. Lungo il rio del Borgo, tra la ferrovia e il Tanaro, per circa 230 metri è stato eliminato il limo per consentire il regolare deflusso delle acque. Sul rio del Piano invece è stato pulito il tratto nei pressi di piazza Santa Margherita e lʼalveo tra la statale e il Tanaro.
In programma anche il ripristino di un tratto di sponda sul lato destro, tra statale e ferrovia, dove dovranno essere collocati massi. Trentamila euro il costo totale degli interventi, interamente finanziati dalla
Regione Piemonte.

fonte: Provincia Granda CN


mercoledì 2 ottobre 2013

L'imminente incontro


Col rinnovo del contratto, le parti sindacali si prefiggono di sistemare una volta per tutte la posizione ormai sempre più precaria degli operai a tempo determinato, con la trasformazione di tutti i contratti da OTD a OTI nel giro di 3 anni. 
A ottobre, ormai tutti rientrati dalle vacanze estive, ecco pronto il tavolo della ambiziosa trattativa, il tavolo dal quale si intravederebbe l'assunzione a tempo indeterminato per il personale OTD, qualora vada a buon fine la strategia sindacale (atta a scongiurare la solita incerta ri-chiamata di primavera) che vedrebbe concludersi la stagione attuale come da contratto il 30 di novembre, e poter fruire della disoccupazione agricola relativa all'anno 2013.
Passo successivo, ad aprile, l'assunzione degli OTD per la stagione 2014 ovvero per 8 part time mesi in modo di giungere alla fine del 2015.
Nel 2015 si prevede un nuovo PSR che consoliderà insieme ai fondi ordinari gli 8 mesi necessari al terzo anno part-time, (questa volta però  il problema rimane per la disoccupazione che per i part time non ci sarà e la riassunzione del 2015, questo lasso di tempo sarà importante quanto critico!)
Questo purtroppo genererà la perdita di retribuzione e sarebbe l'unico aspetto dolente del piano strategico, dovrebbe essere assimilato come la pillola amara da ingoiare se si pensa che porterà come risultato finale al 2016  con l'assunzione a tempo indeterminato a 12 mesi.
Il ciclo dei tre anni si conclude così, i colleghi mi perdoneranno se il riassunto è stato veloce e schematico ma ho preferito non addentrarmi troppo nel merito per evitare di sviare (in buona fede) l'opinione o la fiducia dei colleghi lettori nei confronti degli attori della trattativa.
Ognuno di noi potrà a questo punto nutrire i più disparati dubbi, sorridere amaramente (specie rileggendo la consistenza della disponibilità dell'Amministrazione che trapela dal documento delle proposte per il rinnovo del contratto) o gioire delle iniziative messe in campo finalizzate al risultato (per alcuni ma non per tutti) tanto ambito.
Il 26 settembre un'incontro tra assessori (forestazione, bilancio) dovrebbe aver gettato le basi per la trattativa prossima. Questa settimana? Più probabilmente la prossima...restiamo sintonizzati e informiamoci, l'unione fa la forza!

W-W

ps: non ho presenziato personalmente all'assemblea sindacale in cui veniva esplicato tale procedimento, ma con un giro di telefonate ho messo insieme queste informazioni risalenti a pochi mesi fa.

sabato 28 settembre 2013

Diritti e rovesci


I lavoratori nel nostro paese godono di certi diritti. Chi più chi meno. 
Nel settore forestale, ad esempio, gli operai e tempo indeterminato godono di più diritti rispetto a quelli a tempo determinato, come si può facilmente notare dando un’occhiata al nostro Contratto Collettivo Nazionale.
In ogni caso si tratta di diritti molto importanti che, è bene ricordarlo, non sono piovuti dal cielo, ma sono il risultato di decenni di lotte sindacali combattute da lavoratori uniti e determinati. Lotte di tanti anni fa.
Per fare alcuni esempi, godiamo del diritto di sciopero, oppure abbiamo una serie di permessi retribuiti per licenzia matrimoniale, per maternità, per il diritto allo studio, per la donazione di sangue, per l’assistenza ai figli o ai genitori disabili. Spesso si tratta di diritti sanciti nella nostra Costituzione, ancor prima che nel nostro CCNL.
Dunque tutto bene? No. 
Perché questi diritti sono stati duramente conquistati in anni lontani, in cui l’economia galoppava, i sindacati facevano il loro lavoro ed i lavoratori erano più consapevoli. Poi purtroppo, soprattutto nell’ultimo ventennio, i tempi sono drammaticamente cambiati…

Facciamo un esempio. La riforma Fornero ha introdotto la "pensione anticipata", stabilendo che per andare in pensione prima dell’età anagrafica prevista (in questo momento 66 anni e tre mesi per gli uomini e un minimo di 62 e tre mesi per le donne) servono (nel 2013) 42 anni più 2 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 più 2 mesi per le donne. Di fatto però non sono  “buoni” ai fini del conteggio dei 42 e rotti anni i giorni in cui un lavoratore è stato assente per permessi retribuiti per motivi familiari, lutto, diritto allo studio, donazione del sangue, sciopero. 
Ma c’è di peggio: non valgono nemmeno i giorni di assenza per la legge 104/1992 (che riconosce permessi retribuiti per l’assistenza di un figlio disabile) e addirittura il congedo parentale (ex maternità facoltativa). Se nel computo dei 42 e rotti anni ci sono delle giornate così, coperte solo da contributi figurativi (e spesso si tratta di un totale di vari mesi), scatta la decurtazione dell'assegno di pensione (dell'1% o del 2%, a seconda dei casi): l'alternativa è una sola, restare al lavoro per recuperare i giorni mancanti. 
In parole povere la legge dice: “Hai il diritto allo studio perché è previsto dalla Costituzione, quindi non vorrai mica anche avere il diritto alla pensione?”, e anche: “Hai un figlio disabile? Bene, allora non vai più in pensione.” Come dire… cazzi tuoi!

Ma ciò che ci dovrebbe davvero spaventare non è questo, bensì una cosa ancor più grave: il silenzio dei sindacati. Quella sensazione di casa abbandonata, di deserto totale, quella specie di silenzio-assenso, o omertà, chiamatela come volete, tipica di chi è complice di un sistema che… beh, lascio a voi, cari colleghi, definire come meglio preferite.

mercoledì 25 settembre 2013

Squadra 95: lavori di boniica del torrente Bovina

PAROLDO - Gli operai forestali della Squadra 95 "Langa Cebana” hanno bonificato lʼalveo del torrente Bovina e dei suoi affluenti.
I lavori sono iniziati lo scorso mese di agosto. Sono stati allestiti quattro cantieri principali che hanno
interessato il Bovina a monte e a valle dellʼattraversamento della Strada Comunale dei Viora, dal ponte della S.P. 54, alla confluenza dei due rii che danno origine al torrente, al confine con il Comune
di Ceva.
Altri interventi sono stati realizzati sugli affluenti laterali sempre in frazione Bovina per prevenire danneggiamenti a opere pubbliche ed abitazioni in caso di piene. I lavori sono costituiti
principalmente nel taglio della vegetazione forestale nellʼalveo e nella rimozione di piante inclinate o instabili sulle sponde.
Il sindaco di Paroldo ha espresso grande soddisfazione per questo intervento sottolineandone
lʼimportanza finalizzata alla prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio
. Il sindaco
ha poi rivolto un particolare ringraziamento al direttore Vincenzo Coccolo, al responsabile del settore Francesco Caruso, al responsabile della progettazione e direzione lavori Alessandro Turco  e agli Operai della Regione che sono intervenuti con impegno e professionalità.

fonte: Provincia Granda

martedì 24 settembre 2013

Strada pericolosa a Casale Corte Cerro (VB)

CASALE CORTE CERRO, poco distante da Via Gramsci si snoda una pista ciclabile, ma tra le grate
del pavimento spuntano qua e là rami di acacie e di altre piante infestanti; alcuni dei legni di contenimento laterale iniziano a marcire. «Per ovviare a questo problema l’anno scorso abbiamo sostituito la pavimentazione in legno con un reticolo metallico» hanno spiegato dall’ufficio competente del Comune.
Chi abita nelle vicinanze ricorda che siano passati degli addetti a tagliare l’erba all’inizio dell’estate e solo ai lati della strada carrozzabile: il resto del verde è lasciato allo stato brado, attorno al greto del torrente
che conserva così il suo fascino, a discapito dell’ordine. Del Comune, poi, è la competenza della
pulizia del bordo strada, ma la zona boschiva attorno al torrente risulta essere demaniale.
Il taglio spetterebbe quindi alle squadre forestali della regione Piemonte.

fonte: Eco Risveglio Verbano

giovedì 19 settembre 2013

Regione Piemonte a Forlener 2013

Da venerdì 27 a domenica 29 settembre 2013 la Regione Piemonte parteciperà a Forlener, la principale fiera italiana della filiera foresta-legno-energia. La fiera si svolgerà a Vercelli Fiere nel comune di Caresanablot (VC).
Anche quest'anno la Regione sarà presente con uno stand informativo dedicato alle tematiche forestali, promuoverà visite guidate alle dimostrazioni di macchine ed attrezzature forestali e parteciperà ad alcuni momenti di approfondimento organizzati nell'ambito della fiera.
Si segnalano in particolare i seguenti convegni organizzati dalla Regione o che vedranno funzionari regionali impegnati in qualità di relatori:
  • Gru a cavo, opportunità di utilizzo e formazione degli operatori. Venerdì 27 settembre, ore 9.30
  • Tavola rotonda progetto Alcotra InForma. Venerdì 27 settembre, ore 9.30
  • Bioenergie al 2020: la ricerca ENEA. Venerdì 27 settembre, ore14
  • Linee guida di attuazione del Reg. 995 sulla Diligenza Dovuta. Venerdì 27 settembre, ore 14
  • Software per il calcolo della disponibilità legnosa. Venerdì 27 settembre, ore 15.30
  • Il ruolo delle foreste nel futuro PSR. Venerdì 27 settembre, ore 16.15
http://www.regione.piemonte.it/foreste/cms/it/home/549-la-regione-piemonte-a-forlener-2013.html
http://www.forlener.it/default.aspx

mercoledì 18 settembre 2013

Curiosità: Confermati 4 milioni dei canoni idrici al VCO

 
 Il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo e il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Massimo Nobili hanno incontrato l’Assessore regionale al bilancio e al patrimonio Assessore Pichetto che come primo atto concreto l’Assessore Pichetto ha confermato gli impegni della Regione per quanto riguarda i canoni idrici per il VCO e nella fattispecie il riconoscimento dei 4 milioni di euro relativi all’anno 2012; di questi 2 milioni saranno presto liquidati e quindi nella disponibilità delle casse provinciali entro qualche settimana.

Sono davvero soddisfatto – sottolinea Valerio Cattaneo – e desidero ringraziare il Presidente Roberto Cota e l’Assessore Pichetto per la disponibilità dimostrata, a fronte degli impegni che la Regione si era assunta in tema di canoni idrici a partire dal 2004 quando, allora Consigliere regionale, presentai la proposta del riconoscimento dei canoni al VCO, confermata anche in questa legislatura nella Finanziaria 2010, grazie ad un’azione congiunta con gli altri colleghi Consiglieri del territorio, con l’inserimento dei canoni nella voce delle spese obbligatorie della Regione Piemonte."

http://www.tuttonotizie.info/notizie1/ultime-notizie-di/attualita/13638-torino-conferma-4-milioni-dei-canoni-idrici-al-vco.html

http://www.valeriocattaneo.it/index.php?method=section&action=zoom&id=2769 

lunedì 9 settembre 2013

Valle Maira - Al Lago Resile e Borgata Lauset

Marmora (CN) - Gli operai forestali della Regione Piemonte, stanno svolgendo un intervento di pulizia e messa in sicurezza sul sentiero che porta al Lago Resile: ino alla conclusione dei lavori il transito sarà vietato.
Il Comune ha pure emanato un decreto di divieto di transito ai mezzi motorizzati nel tratto di strada tra Sant’Anna e borgata Lauset.

fonte: La Guida

mercoledì 4 settembre 2013

Il comune di Castelnuovo Nigra con il comune di Borgiallo, ringrazia le squadre forestali della Regione Piemonte che, nei mesi scorsi, hanno recuperato una vecchia fontana a Borgiallo e, l’antico lavatoio di regione Moris a Castelnuovo Nigra.
Due interventi a tutela della cultura materiale del territorio che hanno restituito ai paesi angoli di notevole bellezza. Il vero capolavoro, però, è il lavatoio risistemato a Castelnuovo Nigra, lungo la strada che conduce dal capoluogo verso Issiglio. Lì sono tornati all’antico splendore la fontana, che un tempo serviva anche da abbeveratoio per i capi di bestiame e il caratteristico lavatoio.
A Castelnuovo Nigra e Borgiallo hanno lavorato:
Battista Tibi, Mauro Boglino, Fiore Poletto Merlo e Lorenzo Alice, Fausto Brunetto Prando
in qualità di caposquadra e Graziella Masetta in qualità di vice
.
Si chiamano Operai Forestali Regionali - sottolinea Paolo Fasciano, direttore lavori delle squadre forestali - non sono né volontari del CAI, né operai comunali o della Provincia, bensì lavoratori
della Regione altamente formati e qualificati, che ogni giorno contribuiscono alla manutenzione dell’ambiente montano attraverso interventi che spaziano dal recupero di piste e sentieri, al ripristino del regolare deflusso delle acque, dai miglioramenti boschivi a piccole opere di ingegneria naturalistica.
Purtroppo una manodopera così utile e specializzata è costituita da circa 500 unità in tutto il Piemonte, un numero esiguo se si pensa che il 44% del territorio è montano...
”.

fonte: Voce Canavese

lunedì 2 settembre 2013

Estirpate le viti selvatiche dalle sponde del torrente Belbo

A Cossano Belbo (CN) prosegue incessante la lotta contro la terribile malattia della Flavescenza dorata che colpisce i vigneti con danni considerevoli. Dopo un meticoloso monitoraggio che ha visto una decina di comuni della zona del Moscato d’Asti scendere in campo con i loro rispettivi assessori all’Agricoltura in un controllo capillare del territorio, è maturata negli agricoltori della zona la necessaria convinzione di dover combattere uniti tale malattia. Oltre all’obbligo di effettuare i trattamenti secondo specifici calendari, ogni Comune ha individuato i vari siti di vite selvatica che potrebbero creare seri problemi nella lotta contro il vettore della malattia, l’insetto Scafoideus. A Cossano Belbo alcuni viticoltori hanno fatto presente all’assessore Luca Luigi Tosa una situazione di estremo pericolo lungo le sponde del Belbo dove la presenza di vite selvatica era considerevole.
L’amministratore ha così richiesto l’intervento degli operai forestali Settore Montagna dell’assessorato regionale dell’Agricoltura: essi in pochi giorni hanno estirpato tutte le viti presenti sulle sponde in località Ponte Belbo lungo la strada provinciale che da Cossano porta a S. Donato di Mango.
L’assessore Tosa ringrazia «gli operatori intervenuti con il coordinatore regionale Francesco Caruso e l’assessore regionale Claudio Sacchetto per la disponibilità»
fonte: Corriere di Alba

domenica 1 settembre 2013

sabato 24 agosto 2013

Fine cantiee a Villarfocchiardo

Concluso l'intervento di manutenzione ordinaria del sentiero 524 (SF) nel tratto compreso tra b.ta Adrit (S.Giorio di Susa) e Pian dell'Orso (Villarfocchiardo) in bassa Val di Susa.
Il percorso si snoda all'interno del Parco Orsiera Rocciavrè, toccando suggestive località quali la Certosa di Montebenedetto, l'Alpe Fumavecchia e la cappella di Madonna della Neve. Quest'ultima,
ristrutturata recentemente, mette a disposizione dei viandanti un ricovero munito di stufa a legna; un'ampia tettoia nei pressi consente di bivaccare all'aperto.
Giunti al passo di Pian dell'Orso e svoltando a destra, un evidente sentiero nei pascoli conduce al Colle del Vento (2231).Una ripida traccia  scende al lago Rosso e continua sino all'Alpe Mustione. Da qui si può far rientro sfruttando il 506,oggetto d'intervento lo scorso anno da parte della medesima squadra.
 

mercoledì 21 agosto 2013

Fontane e lavatoi tornano a splendere

Le squadre forestali della Regione Piemonte hanno recuperato una vecchia fontana, a Borgiallo, e l’antico lavatoio di regione Moris, a Castelnuovo Nigra. Due importanti interventi per la tutela
e valorizzazione del territorio montano che hanno restituito ai due paesi della valle Sacra angoli di notevole bellezza.
A Borgiallo, nel lontano 1926 esisteva una fontana con cui, il Comune poteva prelevare l’acqua dall’acquedotto che da Castelnuovo Nigra andava a Cuorgnè.
A Castelnuovo Nigra, invece, lungo la strada che scende verso Issiglio, sono tornati all’antico splendore la fontana che un tempo serviva anche da abbeveratoio per i capi di bestiame e, il caratteristico lavatoio, diviso tra la parte in cui si lavavano i panni e una sezione, che serviva per la sciacquatura finale. Accanto al lavatoio, inoltre, sono state posizionate delle panchine che contribuiranno a trasformare l’antico luogo in un piacevole salotto all’aria aperta.
«Il nostro Comune – spiega il sindaco di Castelnuovo Nigra, Danilo Chiuminatti - si è limitato a fornire i materiali senza alcuna spesa aggiuntiva. Oltre all’abilità nell’eseguire i lavori, le squadre forestali hanno dimostrato professionalità e preparazione nel ricreare, attorno agli abbeveratoi e al lavatoio, una cornice bella ed accogliente». Al restauro hanno collaborato anche gli abitanti della borgata Moris che hanno contribuito all’acquisto delle piantine da interrare nei pressi all’abbeveratoio.
fonte: Sentinella Canavese