mercoledì 31 dicembre 2014

Discorso di fine anno: il Blog 2.0

 
Cari Colleghi, cari lettori, l'anno è terminato e insieme al 2014 giunge al termine anche il modo in cui questa avventura fino ad oggi ci ha unito.
L'avventura si è chiamata "Blog degli Operai Forestali", ora il Blog cambia.
Il primo post veniva pubblicato circa 2 anni orsono e così via, mese dopo mese, articolo dopo articolo ci siamo trovati, ci siamo lasciati, abbiamo scambiato impressioni, abbiamo sostanzialmente cercato di fare un passaparola servendoci di internet come mezzo, veloce e diretto. Più di una volta si è ribadito di come fantastico sarebbe stato condividere una notizia appresa la mattina, ad esempio in quel di Cuneo, e letta la sera nelle altre province. Se ancora, ipotesi, in una assemblea sindacale noi Colleghi sentivamo "A" avremmo potuto metterne i contenuti a confronto con quell'altra assemblea, dove altri Colleghi hanno sentito (ipotesi) invece "B" !
Ancora, ogni idea, buona o meno, si sarebbe potuta vagliare e discutere, in una sorta di assemblea permanente, sarebbe rimasta qui oppure sarebbe decollata, magari letta da qualche valido DL o sindacalista attivo.
E come stanno invece  i fatti da mesi a questa parte? Per gran parte dei lettori, il Blog viene utilizzato come un rotocalco da sbirciare per vedere se c'è qualche novità da attingere. Per contro, quando le novità (e ce ne sono state parecchie) le ha avute il collega lettore, questi si è spesso astenuto dal condividerle lasciando ai soliti Colleghi l'impegno di informarsi qua e là, per poter poi scriverene 2 righe.
Per dirla con un esempio banale, se dal cesto tutti prendono una ciliegia senza mai metterne una, prima o poi il cesto resta vuoto...
A fatica, i collaboratori che contribuivano, poco per volta (a torto o, più comprensibilmente, a ragione) hanno iniziato a chiedersi se ne valeva la pena, se - sempre a  titolo gratuito e solo per "spirito di corpo" - era il caso di insistere. Alcuni han mollato, altri hanno insistito! Ancora si è fatto finta di nulla, spinti dallo spirito di amicizia di coloro che tramite i commenti sono stati presenti, sempre.
Forse quei pochi sono stati gli unici ad aver compreso la vera natura e utilità del Blog, anzi senza forse.
Gratificati dal numero di contatti e visite che il Blog raggiungeva, (nel nostro piccolo) 475 articoli con più di 70.000 visite, siamo giunti sino al 2015.
Ora il Blog, cambia, ora il blog sarà lo specchio della collaborazione di coloro che lo visitano. Se quel numero di visitatori non troverà un articolo, una notizia, una fortografia, si dovrà chiedere che cosa ha fatto lui per poter leggere qualcosa. Non potrà più pretendere che siano sempre gli altri a portargli la ciliegia da gustare. Il Blog è aperto a tutti e per tutti, questo è lo spirito.
Senza nessuna pretesa, lontano da ogni critica, le scelte di ognuno determineranno l'evolversi degli eventi, e comunque vada, sarà giusto così, sarà ciò che abbiamo voluto.
Qui giunti, un cordialissimo e forte grazie va a tutti coloro che il Blog l'hanno tenuto in piedi, coi post e coi commenti, in particolare FF, Alvi, Luca, W-W, Fulvio.125, Ivansq78, L'uomo nero, Andrés, tutti gli "anonnimi" e chiunque abbia letto o sia approdato almeno una volta su queste pagine.

Il cesto delle ciliegie è vuoto, se vuoi puoi cominciare a riempirlo.*


*tramite commenti o posta elettronica
forestaliregionepiemonte@gmail.com

giovedì 25 dicembre 2014

mercoledì 17 dicembre 2014

Robilante (CN) serve sicurezza per l'anello delle Balme

Il Comune di Robilante ha segnalato al responsabile delle squadre forestali dell’assessorato alla montagna della Regione la necessità di un loro intervento su sentieri e corsi d’acqua.
Nel 2015 gli operai forestali lavoreranno sul percorso ad anello delle Balme e nella pulizia di alcuni valloni.

fonte: La Guida

martedì 16 dicembre 2014

Risultati sondaggio di Novembre



Quesito 1:  Trovi opportuna un'assemblea generale, operai tutti i sindacati e amministrazione?

 Votanti: 35
 SI 100%
Per il SI: 35
Per il NO: 0 

Quesito 2:  Favorevole o contrario all' Agenzia Operai + Ipla

Votanti: 37
 SI, sarebbe vantaggioso: 2% con 1 voto
SI: 10% con 4 voti
NO: 24% con 9 voti
NO, avremo solo da perderci: 64% con 24 voti
 

mercoledì 19 novembre 2014

L'incontro del 18 novembre

Usiamo i commenti di questo post per condividere informazioni e impressioni sull'esito dell'incontro tenutosi martedì 18 novembre. Grazie a nome di tutti i colleghi lettori del blog per la collaborazione a chi vorrà dare anche il più piccolo contributo.

lunedì 17 novembre 2014

Procedure semplificate per pulire i fiumi

Procedure più snelle fino al 31 marzo 2015 per la rimozio ne degli alberi ed altro materiale dagli argini e dagli alvei dei fiumi dell’Alessandrino: una determina della direzione Opere pubbliche della Regione Piemonte semplifica le modalità di accesso e occupazione dell’area demaniale, anche con mezzi meccanici, per la raccolta della legna e del materiale sradicato, evitando così accumuli e ostruzioni che possono risultare pericolosi in caso di nuovi fenomeni piovosi intensi.
Invece della richie sta di autorizzazione idraulica, co me previsto in condizioni di normalità, sarà sufficiente per le amministrazioni locali inviare una semplice comunicazione, per consentire gli opportuni controlli al settore decentrato Opere pubbliche ed al Corpo forestale.
Su richiesta dei sindaci, gli operai forestali della Regione e i volontari di Protezione civile svol- geranno azioni di pulizia dei fiumi nelle aree interessate. Rilevando inoltre che un corretto deflusso dei corsi d’acqua dipende anche dall’assenza di accumuli di terra, pietre e ghiaia negli alvei, la determina ricorda che eventuali operazioni di rimozione e asportazione di materiale in corrispondenza di ponti o di punti critici nei pressi di centri abitati possono essere eseguite, per quantitativi inferiori ai 10.000 metri cubi, anche tramite operatori privati in base alle norme vigenti, previa verifica tecnica ed autorizzazione della Regione.

domenica 16 novembre 2014

Stati generali contro il dissesto idrogeologico

L'assessore alla Difesa del suolo F. Balocco (a sinistra..)
La Regione intende convocare in tempi brevi gli Stati generali contro il dissesto idrogeologico del Piemonte, in modo da riunire in un unico percorso tutti gli enti, le amministrazioni e le associazioni impegnate nella mitigazione del rischio rappresentato da frane e alluvioni.
A darne l’annuncio è l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Francesco Balocco, secondo il
quale «è necessario anche un cambio di mentalità e di approccio complessivo. La realizzazione di argini non sempre si è rivelata la soluzione migliore perché, se risolve il problema in un determinato punto, magari lo sposta un po’ più a valle. Occorre intervenire con nuove modalità di pulizia e assetto degli alvei dei fiumi e, in casi estremi, valutare l’opportunità di riallocare strutture abitative a rischio».
A questo proposito Regione, Protezione civile, Autorità di bacino. Aipo, Comuni e volontari di Protezione civile contribuiranno all’elaborazio ne dei progetti riguardanti il Piemonte che saranno inse-
riti nella programmazione settennale prevista dal Governo, partendo da quelli, numerosi, già esistenti ma che non sono stati finanziati per mancanza di fondi.
Riguardo a tale piano, che prevede di stanziare cinque miliardi dai fondi strutturali Ue e due dal cofinanziamento delle Regioni, Balocco, intervenendo l’11 novembre a Romaall’incontro “Fuori dal fango! Gli Stati generali contro il dissesto idrogeologico”, ha sostenuto che «occorre coordinare gli interventi e fare in modo che nei confronti di Bruxelles ci sia un unico interlocutore che funga da catalizzatore dei vari progetti e presenti un piano organico e coerente. E’ fondamentale indicare un modello che preveda nuove normative, procedure più snelle e strumenti per eliminare ritardi, inerzie e incuria e dare concretezza all’opera pubblica prioritaria: la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico, anche attraverso l’attribuzione di poteri più ampi presidenti-commissari regionali».

sabato 15 novembre 2014

Maltempo, tragico il bilancio


Tragico bilancio del maltempo negli ultimi giorni in Piemonte, con una vittima ed un ferito, nel Biellese, oltre a smottamenti, frane e allagamenti diffusi in varie province. La Protezione civile della Regione ha segnalato, sempre nel Biellese, frane pure a Sostegno, Valle Mosso, Strona, Broglio, Valle San Nicolao, Zubiena, Mezzanae Trivero; nel Novarese l’evacuazione di 30 persone a Pella e smottamenti ad Alzo di Pella e Grignasco; nel Vco, esondato il Lago Maggiore, così come il Lago d’Orta, dove una trentina di persone sono state evacuate in località Alzo di Pella, oltre ad allagamenti ad Omegna e Orta. È rimasta interrotta la linea ferro viaria Domodossola-Milano e Domodossola-Novara. Problemi per una frana anche sulla A26 Voltri-Gravellona, all'altezza di Carpugnino: i detriti hanno raggiunto alcune auto in transito, per fortuna senza danni per gli automobilisti. Nel Vercellese sono straripati in Valsesia i fiumi Sesia e Agogna. Nell'Alessandrino circa 150 persone sono rimaste isolate in Val Borbera, in seguito alla
chiusura precauzionale delle strade. Un'abitazione è stata sgomberata anche a Chiaverano (To), vicino ad Ivrea. Allagamenti e disagi diffusi anche nell'Astigiano, nel Cuneese e nel Novarese.
Nel pomeriggio di giovedì 13 novembre, la Protezione civile regionale ha dichiarato chiusa la fase emergenziale dell’evento. Un nuovo peggioramento del tempo è però previsto tra la serata di venerdì 14 e sabato 15 novembre

venerdì 14 novembre 2014

IPLA E UNCEM PER IL RILANCIO DELLA FILIERA FORESTALE REGIONALE

 

Quello che nessuno sa e nessuno dice, qua e là lascia delle tracce in rete...interessante articolo
(di seguito un estratto), dalle pagine del sito web dell'Uncem, segnalato da un Collega:

Ipla e Uncem insieme, per il rilancio della filiera forestale regionale. Sinergia e condivisione di progetti e obiettivi tra i due soggetti, pronti a individuare i punti di interazione nel lavoro sul territorio. L'Ipla, l'Istituto per le piante da legno e l'Ambiente, su mandato della giunta regionale, ha l'obiettivo di trovare soluzioni per valorizzare il più possibile dei 980mila ettari di bosco piemontese, a cominciare dalle proprietà pubbliche, in modo da favorire una crescita economica dei territori grazie ad una gestione corretta e sostenibile. 

Uncem e Ipla concordano nell'evidenziare l'importanza strategica di tre fattori che dovranno concorrere allo sviluppo delle aree rurali e montane. "Il primo - spiega Lido Riba - riguarda la creazione di una stretta sinergia tra gli operai forestali regionali e i tecnici dell'Ipla, in modo da creare un soggetto protagonista della gestione forestale attiva, su spinta delle Unioni montane.

per leggere l'articolo completo clicca:

mercoledì 12 novembre 2014

Si stanno addensando nuvole scure sul futuro degli operai forestali della Regione

http://www.4shared.com/download/5iHSoUGwba/unione-monregalese-22-10-14.jpg?lgfp=3000

Squadre forestali a rischio per tagli di spesa regionali
Traversella. Svolgono un’opera fondamentale per la salvaguardia del territorio
Il sindaco Colombatto: «Guai a privarsi di questo servizio, utile per la comunità»

Se i sentieri montani della nostre vallate sono per la maggior parte percorribili e individuabili tra la vegetazione, è grazie al lavoro svolto dagli operai forestali della Regione.
I loro interventi, ovviamente, non si limitano alla sentieristica. Basti infatti pensare alle opere di ingegneria naturalistica, con il consolidamento di sponde torrentizie con la realizzazione di gabbionate e palizzate, o ai miglioramenti boschivi, con il diradamenti e la bonifica, appunto di boschi, invecchiati o percorsi da incendi.
Per non parlare dello sfalcio e della trinciatura in aree verdi attrezzate e del ripristino della percorribilità dei percorsi di mountain bike, oltre che del taglio di piante pericolanti.
Ma il futuro di questo servizio così importante è a rischio per il taglio delle risorse da parte della Regione Piemonte.
«Tutti i lavori sono preventivamente concordati con le amministrazioni locali che richiedono il nostro intervento e devono interessare esclusivamente proprietà pubbliche o comunque rivestire un interesse pubblico» spiega Massimo Chiò, direttore dei lavori e responsabile delle gestione delle squadre forestali. Sono due le squadre attive in Valchiusella (ne fanno parte: EugenioOmenetto, Marco Franza, Giuseppe Gaido, Silvestro Rinaldi, Giuliano Peraglie, Renzo Saudino Ceis, Luigi Zenerino, Renzo Brusco, Remo Marchiando e Lauro Querio); altre quattro prestano invece servizio in Valle Orco, Valle Sacra e nella zona della Dora Baltea. 
Proprio in questi giorni, tuttavia, si stanno addensando nuvole scure sul futuro degli operai forestali della Regione. Spiega infatti il sindaco di Traversella, Renza Colombatto. «Per meri tagli di spesa, questi operai rischiano ora di trasformarsi da dipendenti in soci di Cooperative, senza alcuna certezza sul futuro - sono le parole del primo cittadino di Traversella -. Se di tagli si deve per forza parlare, ritengo che gli operai forestali debbano essere gli ultimi ad essere interessati dal provvedimento.
Oggi tutti si riempiono la bocca di turismo come elemento trainante per l'economia montana, poi si tagliano le uniche risorse a disposizione dei piccoli Comuni per offrire ai turisti un territorio adeguato alle loro aspettative.
La qualità del servizio svolto dai forestali regionali ha fatto sì che in questi anni il nostro territorio sia cresciuto sia qualitativamente che sotto l'aspetto delle sicurezza».
Intanto, lo stesso sindaco di Traverasella ha chiesto un incontro con l'assessore regionale Alberto Valmaggia, proprio per discutere del futuro degli operai forestali. «Mi auguro che altri centri valchiusellesi, oltre a quelli di Meugliano e Vidracco, si uniscano al nostro per tutelare i posti di lavoro, insieme alla qualità del territorio» conclude Renza Colombatto.

fonte:Sentinella Canavese

lunedì 10 novembre 2014

Agenda istituzionale 10 - 16 novembre


lunedì 10 novembre
Ore 10, Torino, Palazzo della Giunta Regionale, piazza Castello 165,
Giunta Regionale. Alle ore 13 conferenza stampa

martedì 12 novembre
Ore 10.30, Roma, via Parigi 11, l’assessore Valmaggia partecipa alla
Commissione Ambiente ed Energia in seno alla Conferenza Stato-
Regioni

Ore 10 e 15, Torino, Palazzo Lascaris, via Alfieri 15, Consiglio
Regionale

mercoledì 12 novembre
Ore 10.30, Roma, via Parigi 11, l’assessore Valmaggia partecipa alla
Commissione Ambiente ed Energia in seno alla Conferenza Stato-
Regioni

Ore 18, Torino, sala Giunta, Palazzo Regionale, piazza Castello 165, il
vicepresidente Reschigna e l’assessore Balocco, partecipano
all’incontro sulla nuova Agenzia della mobilità piemontese

giovedì 13 novembre
Ore 18, Pont Canavese (To), il vicepresidente Reschigna partecipa
all’incontro sulla gestione associata dei piccoli Comuni

venerdì 14 novembre
Ore 9, Torino, via Viotti 8, il vicepresidente Reschigna e l’assessore
Valmaggia partecipano alla Conferenza permanente Regione-
Autonomie Locali

Ore 11, Torino, sala Giunta, piazza Castello 165, il vicepresidente
Reschigna partecipa all’insediamento dell'Osservatorio Regionale in
materia di Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi degli Enti
Locali

Ore 14.30-20, Novara, sala del Consiglio provinciale, piazza Matteotti 1,
il presidente Chiamparino e la Giunta Regionale incontrano le
organizzazioni economiche e sociali

Ore 17.30, Novara, Sala del Consiglio provinciale, piazza Matteotti 1 il
presidente Chiamparino e la Giunta Regionale incontrano i sindaci del
territorio

Domenica 16 novembre
Ore 9.45, Borgo San Dalmazzo (Cn), Auditorium Bertello, l’assessore
Valmaggia partecipa alla 38° edizione del L tò Lamanch 2015 in due
volumi

Ore 11, Garessio (Cn), piazza Marconi, l’assessore Valmaggia
interviene a 20 anni dopo. Anniversario della grande alluvione del 1994

Rinviato l'incontro al 18 novembre


Da fonte Cisl si informa che l'incontro è stato posticipato a martedì 18 c.m. sembra per impegni dell'assessore.

San Michele m.vì, pulizia alvei dei fiumi

Per visualizzare l'articolo clicca:
http://www.4shared.com/download/5iHSoUGwba/unione-monregalese-22-10-14.jpg?lgfp=3000

lunedì 27 ottobre 2014

Sul 24 ottobre

Per chi volesse contribuire all'informazione e al libero dibattito sugli argomenti che riguardano gli sviluppi delle più recenti dinamiche in fatto di formazione di agenzie, accorpamenti, incontri e tutto ciò che concerne il futuro di noi lavoratori, si invita e rimanda al post


Questa settimana sarà anche una settimana di..."silenzio stampa" proprio per lasciar spazio alla questione "24 ottobre"
Da qui seguirà la logica riflessione sull' utilità/necessità e il futuro della piattaforma (blog) che da qualche anno ci unisce.
Alla settimana prossima, e che dio ci assista!

Agenda istituzionale 27 ottobre - 2 novembre 2014


Lunedì 27 ottobre
Ore 10.30, Roma, via Parini 11, l’assessore Valmaggia partecipa al
seminario Le Regioni italiane e le procedure d’infrazione ambientale

Ore 18, Novara, il presidente Chiamparino partecipa alla Giunta
dell'Associazione Industriali di Novara

Ore 21, Torino, il vicepresidente Reschigna partecipa alla trasmissione
su Quarta Rete

Martedì 28 ottobre
Ore 9, Torino, Lungodora Siena, Campus Einaudi, l’assessore Saitta
interviene all’assemblea Cgil-Cisl-Uil dal titolo L’amianto uccide. Alle
10.30 interviene l’assessore Valmaggia

Ore 9.30, Torino, Centro Incontri della Regione Piemonte, corso Stati
Uniti 23, l’assessore Valmaggia interviene al 20° Anniversario
dell'Alluvione in Piemonte

Ore 20.30, Airasca, il vicepresidente Reschigna partecipa a un incontro
sulle Unioni dei Comuni

Giovedì 30 ottobre
Roma, il presidente Chiamparino presiede la Conferenza delle Regioni

Venerdì 31 ottobre
Ore 12, il presidente Chiamparino è in collegamento tv con la
trasmissione La7 L'aria che tira

mercoledì 22 ottobre 2014

Cantiere dimostrativo a Netro (BI)

 
Giovedì 30 ottobre 2014 si svolgerà a Netro (BI) un cantiere forestale dimostrativo con l'obiettivo di divulgare al grande pubblico e agli operatori del settore il ruolo dell'operatore professionale forestale nella gestione del patrimonio boschivo.
Il cantiere, realizzato dall'IPLA per conto della Regione Piemonte, prevede un percorso guidato fra le principali operazioni forestali, realizzate con il contributo degli Istruttori forestali del Piemonte.
Il punto di ritrovo sarà il piazzale di località Reg. Bossola di Netro. Il percorso sarà ripetuto due volte, ai seguenti orari, rivolgendosi a destinatari diversi:
  • mattino, dalle ore 9,30 alle 12,30 (fino a 100 utenti): studenti di istituti tecnici superiori, studenti universitari della Facoltà di Agraria di Torino, amministratori e decisori politici;
  • pomeriggio, dalle ore 14,00 alle 17,00 (fino a 100 utenti): operatori e imprese del settore, con priorità per quelle iscritte all'Albo delle imprese forestali del Piemonte, tecnici e liberi professionisti, personale del Corpo Forestale dello Stato.
Per accedere al cantiere dimostrativo sarà obbligatorio disporre di: casco protettivo, calzatura da montagna e giubbino ad alta visibilità.
Gli interessati devono inviare, il modulo di preadesione entro venerdì 10 ottobre 2014 al servizio Formazione IPLA tramite fax (011-4320496) o e-mail (ferrando@ipla.org - brenta@ipla.org).
La visita al cantiere è gratuita.

per scaricare la modulistica:
http://www.regione.piemonte.it/foreste/it/714-progetto-informa-il-30-ottobre-a-netro-bi-un-nuovo-cantiere-dimostrativo-2.html

martedì 21 ottobre 2014

Collegamento tra Valle Po e Valle Varaita

 
Gli operai forestali della Regione Piemonte, hanno ultimato il lavori richiesti dalla nuova Amministrazione Comunale ed affidati dal Comune di Sanfront relativi alla manutenzione
straordinaria della pista forestale intervalliva che collega la località Pasturel con la località Pian Pilone
nel Comune di Sampeyre.
I lavori sono stati eseguiti su una lunghezza percorsa di 3840metri circa edhanno interessato la regimazione delle acque con canalette in terra, la posa di gardrail per la raccolta dell’acqua (nel sedime
viario) forniti dal Comune di Sanfront, il livellamento del piano viabile a corda molle in corrispondenza di due impluvi, la ricostruzione di alcuni tratti di muri a secco e, infine, la realizzazione di alcune piazzole di scambio lungo il tracciato ed il taglio della vegetazione arbustiva invadente.
La strada è molto utilizzata sia per funzioni di servizio che per il collegamento tra le due vallate specie dagli stranieri nella stagione estiva per le loro frequenti escursioni turistiche. Eccellente il lavoro svolto dalla Regione. Si spera ora nel solo riguardo degli utilizzatori onde evitare inutili sprechi di denaro pubblico.

fonte: Saluzzo Oggi

lunedì 20 ottobre 2014

Agenda istituzionale 20 - 26 ottobre 2014

 
Lunedì 20 ottobre
Ore 14.30, Torino, Regione Piemonte, via Principe Amedeo 17, l’assessore
Valmaggia partecipa al Comitato di Indirizzo Arpa Piemonte

Ore 18, Valle Strona, il vicepresidente Reschigna incontra i sindaci dei
Comuni alluvionati

Ore 21, Cuneo, via Mazzini 3, l’assessore Valmaggia interviene alla
presentazione del bilancio sociale e di missione del Centro Servizi per il
Volontariato

Martedì 21 ottobre
Ore 10, Fossano, via San Michele 68, l’assessore Valmaggia partecipa al
road show La Buona Scuola, ITIS Vallari

Ore 11, Torino, Teatro Regio, piazza Castello 215, gli assessori Ferraris e
Valmaggia partecipano alla conferenza stampa della stagione invernale
2014-2015 della “Vialattea”

Ore 16, VCO, il presidente Chiamparino partecipa all’Assemblea pubblica
Unione Industriale VCO

Mercoledì 22 ottobre
Ore 10, Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Sala Viglione , via Alfieri
15, l’assessore Valmaggia interviene alla conferenza di presentazione della
Relazione sullo stato dell’ambiente

Ore 11, Torino, Palazzo della Regione, piazza Castello 165, il presidente
Chiamparino incontra il vescovo Nosiglia

Ore 18, Torino, PalaAlpitour, corso Sebastopoli 123, il presidente
Chiamparino e gli assessori Cerutti e Ferrero partecipano alla cerimonia di
Apertura di Terra Madre

Giovedì 23 ottobre
Ore 11, Torino, Lingotto Fiere, sala gialla, via Nizza 294, il presidente
Chiamparino e gli assessori Parigi e Pentenero partecipano
all'inaugurazione del Salone del Gusto. L’assessore Ferrero partecipa al
Salone del Gusto e, nella stessa giornata, alla Commissione delle politiche
agricole

Venerdì 24 ottobre
Ore 8.30, Venaria, Reggia, l’assessore Valmaggia porta il saluto alla
riunione della Commissione internazionale per la protezione delle acque
italo-svizzere (Cipais)

Ore 14.30, Vercelli, Sala delle Tarsie della Provincia, via Edmondo De
Amicis 2, il presidente Chiamparino e la Giunta Regionale partecipano
all’incontro con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali del
territorio

Ore 17.30, Vercelli, Hotel Del modo, sala Cavour, piazza Medarie d’oro 21,
il presidente Chiamparino e la Giunta Regionale partecipano all’incontro
con i Sindaci del territorio

Sabato 25 ottobre
Ore 9.30, Valdieri, Parco Naturale Alpi Marittime, piazza Regina Elena 30,
l’assessore Valmaggia interviene alla conferenza di presentazione della
candidatura Unescoo spazio transfrontaliero Marittime-Mercatour Alpi del
Mare

Ore 14.30, Cuneo, via Roma 4, l’assessore Valmaggia partecipa a Percorsi
di Donne (Soroptimist) – Trentennale della Fondazione

Domenica 26 ottobre
Ore 9.30, Arona, il vicepresidente Reschigna partecipa all’assemblea annuale


Chi porta le corna è l'ultimo a saperlo, 24 ottobre.

Tutti lo sanno, nessuno lo dice...
molti ne parlano, nessuno ne sa (o quasi)...
Alcuni sindacalisti non accetteranno sbandierando di già l'intento di scioperare,
ma scioperare contro che??
Altri sindacalisti, plausibilmente più in linea coi colori della Giunta C, non sembrano per nulla allarmati...
Cuius regio, eius et religio, dacché qualcuno di noi preoccupato e in procinto di sfoderare la bandiera bianco-verde, altri ancora, tranquilli sotto le rassicurazioni dai colori più caldi.
Ma in definitiva, come i cornuti, tutti lo sanno tranne gli interessati (operai).
Attenderemo il 24 ottobre, data in cui è previsto l'incontro, concordato in seguito alla richiesta sindacale che recita così:

Egregio Assessore, Egregi Dirigenti

Con la presente le scriventi OO.SS.  FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL Piemonte, sono a chiedervi di convocare urgentemente una riunione, allargata alle RSU ed RSA del settore Idraulico Forestale. Le continue indiscrezioni in merito al l'assorbimento degli operai e impiegati forestali da parte dell'IPLA sono diventate col passare dei giorni sempre più insistenti. L'incontro tenutosi il 17 settembre scorso si rivelato soltanto interlocutorio, pertanto le organizzazioni sindacali pretendono che vengano chiarito al più presto quali sono le reali intenzioni della Regione Piemonte riguardo del settore forestale e in cosa consiste il presunto studio di fattibilità eventualmente in atto tra il vostro settore e l'IPLA, del quale, durante la riunione dell'Osservatorio Regionale non è stata fatta menzione.

Inoltre riteniamo fondamentale riprendere la discussione ad oggi sospesa, in riferimento alle stabilizzazioni e sul rinnovo e rispetto di tutti gli aspetti normativi previsti dal C.I.R. che rendono questo confronto estremamente urgente.

Certi che comprenderete l'importanza della nostra richiesta restiamo in attesa di essere convocati urgentemente.

Distinti saluti      

Sorvolando su eventuali refusi, tra le righe, sembra proprio leggere: qui tutti (Operai e DL) ci informano e chiedono di qualcosa che sembra già deciso, volete far sapere anche a noi di che cosa si tratta? Così da poter perlomeno informare gli stessi Operai? Inoltre avevamo in corso dei progetti...nessuno più se ne ricorda?

In attesa del 24 ottobre, quando forse le varie sigle sindacali si capiranno tra loro e valuteranno se sottostare  alle decisioni consiliari oppure reclamare i vari punti previsti da precedenti accordi, o re-iniziare una nuova trattativa, per la volta ennesima, magari in un programma pluriennale (entro l'anno X tutti fissi!!), guarnito di incontri inconcludenti, speranze, prese di posizione inascoltate, come ormai da anni siamo abituati  etcetera etcetera... ascoltiamoci un breve passaggio dell'Assessore Reschignia nella seduta di Consiglio del 14 ottobre.


sabato 18 ottobre 2014

Chiamparino tira la cinghia


Dopo la reprimenda della Corte dei Conti sui disastrati conti della Regione Piemonte e quel debito monstre da 8,5 miliardi, il presidente  annuncia un piano straordinario di riduzione della spesa pubblica che  varrà 50 milioni l’anno, attraverso un secco giro di vite sulle partecipazioni, taglio alle spese del personale e nuova sforbiciata ai costi della politica in Consiglio regionale.

Un piano che rappresenta il primo passo per ottenere dal Governo una dilazione del proprio debito che nella migliore delle ipotesi è di 2,5 miliardi, ma che a fronte dei rilevi sollevati dalla Corte dei Conti, può salire a quota 7,5 miliardi. In ogni caso, osserva l’assessore al Bilancio Aldo Reschigna, la Regione non si trova tanto nell'impossibilità di pagare il pregresso, che è evidente, quanto nell’impossibilità di sostenere qualsiasi politica che non riguardi Sanità e Trasporti, finanziati dal fondo nazionale, se non per la cifra quasi irrisoria  di poco più di 70 milioni, a fronte di capitoli di spesa complessivi, dall’agricoltura, al diritto allo studio, alla cultura, all'ambiente, per circa 500 milioni, che sono gli stanziamenti ordinari di questi anni. “Oggi non siamo in grado di presentare una legge che garantisca equilibri di bilancio”, ha detto Reschigna sottolineando che la situazione di difficoltà esplode per una precisa scelta della giunta, quella di non voler ricorrere ad artifici contabili su entrate ipotetiche che vengono puntualmente smentite dalla realtà, come è avvenuto per le vendite immobiliari contabilizzare dalla giunta precedente, ma mai realizzate, così come sulle restituzioni da parte della finanziaria regionale Finpiemonte . “Le entrate saranno quelle certe”, ha detto l’assessore in una conferenza stampa dopo la giunta di oggi. Tornando sul debito, ha ribadito Reschigna, si tratta di “cifre non recuperabili all'interno del bilancio della Regione”. Nell'incontro che avrà con il ministro Padoan oltre al chiarimento sull’applicazione delle norme che hanno provocato l'intervento della Corte dei Conti ci sarà la richiesta di un intervento straordinario da parte dell’esecutivo.

Nel dettaglio il piano prevede forti risparmi a partire dal personale. Tra i provvedimenti urgenti messi in agenda il governatore ha annunciato il blocco delle assunzioni per i dirigenti, la riduzione delle dirigenze da 131 a meno di cento con eventuale mobilità in uscita per i dipendenti vicini alla pensione. Verranno, inoltre, ridotti gli stipendi dei dirigenti apicali, mentre, in ottemperanza alle norme nazionali, verranno aboliti gli emolumenti per quegli amministratori che già godono di una pensione. Ma visto che deve essere la politica a dare il buon esempio, il governatore annuncerà domani, durante le comunicazioni all’aula, un ulteriore taglio sulle indennità del consiglieri regionali del 10% (al momento è di 6.600 euro).

Capitolo partecipate e patrimonio. L’obiettivo è di ridurre della metà tutti gli uffici regionali decentrati. Si incentiveranno i pensionamenti. Ci sarà la nascita di un’agenzia forestale del Piemonte, che potrebbe inglobare l’Ipla, in modo da valorizzare le risorse economiche dei boschi. Un altro elemento del piano riguarda la riorganizzazione dell’Arpa (l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) che prevede la riduzione dei laboratori, delle sedi decentrate, dei dipartimenti che devono avere riferimento non più le vecchie province ma le quattro aree vaste del Piemonte “senza sacrificare il servizio”. L’assessore ha poi accennato alla costruzione di un'agenzia forestale del Piemonte che, sfruttando le competenze dei circa 500 operai forestali e della controllata Ipla (l’istituto per le piante da legno) abbia il compito di valorizzare le risorse economiche dei boschi arrivando a coprire il 15-20% dei costi. 

Chiamparino ha comunicato, durante una riunione di maggioranza che è in atto un piano di vendita di tutto il patrimonio immobiliare con la sola esclusione di palazzi e stabili con valore storico, architettonico, paesaggistico o ambientale. “Non critico il passato, ma quel passato non siamo più in grado di reggerlo”, ha detto Reschigna. “Se questo piano fallisce - ha concluso Reschigna - io non solo mi sentirei sconfitto, ma umiliato perché so le conseguenze di un fallimento che renderebbe problematica e precaria la vita di alcuni lavoratori”.

fonte: Lo Spiffero
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/chiamparino-tira-la-cinghia-ecco-i-tagli-18498.html

venerdì 17 ottobre 2014

Dissesto idrogeologico in Piemonte

 




 VERBANIA, 14 OTT - E' stata chiusa nella notte la Statale 34 del lago Maggiore, tra Cannobio e il confine di Stato, all'altezza del bivio di S. Agata.A causa del maltempo delle ultime ore, dalla montagna sono caduti fango e alberi. Nessuno è rimasto ferito; l'arteria è stata subito liberata. Si attende l'arrivo dei tecnici di Anas per verificare che non ci siano massi pericolanti. Stamattina i lavoratori frontalieri che si recano in Svizzera hanno raggiunto il lavoro lungo la strada Centovalli o in battello.



ALESSANDRIA, 14 OTT - Non piove più in provincia di Alessandria, colpita ieri da una violenta ondata di maltempo, ma resta alta l'allerta per il rischio frane. Le idrovore sono al lavoro per liberare strade ed edifici allagati ed oggi si effettueranno i sopralluoghi necessari per la prima stima dei danni. "Abbiamo chiesto alla Regione di chiedere lo stato di calamità, sono indispensabili nuove risorse", afferma Rocchino Muliere, sindaco di Novi Ligure. Oggi vertice in prefettura e scuole chiuse.


14 OTT - Il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, intervenendo, questa mattina in Consiglio Regionale, ha annunciato la decisione di chiedere al governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il Piemonte. Chiamparino ha detto che oggi pomeriggio, alle 16.00, in prefettura ad Alessandria, firmerà la richiesta al governo del riconoscimento dello stato di emergenza per la regione. Immediatamente verranno stanziati cinque milioni di euro per le situazioni più urgenti dalla Regione.

giovedì 16 ottobre 2014

5 anni di tagli per rientrare



Un piano di tagli lacrime e sangue da completare in cinque anni per arrivare alla fine della legislatura a risparmiare 50 milioni l’anno sui costi della macchina Regione.
Dentro ci sono la vendita dei palazzi regionali, il taglio delle sedi decentrate dell’Arpa e la riorganizzazione del sistema delle partecipate regionali. In cambio di questa manovra il Piemonte chiederà l’intervento straordinario del governo per ottenere la rateizzazione di un debito di 2 miliardi
(450 euro a testa per ogni piemontese, neonati compresi) e anche un’interpretazione autentica sull’uso delle anticipazioni della legge 35, lo sblocca crediti. L’intervento del governo è vitale per il futuro del
Piemonte perché «i fondi liberi, il netto di quelli che serviranno per coprire le spese obbligatorie sono 70 milioni». E questo vuol dire non avere i soldi «per pagare le politiche sociali, il diritto allo studio, le
politiche culturali e quelle di welfare», spiegaReschigna. E se «laRegione «chiude il rubinetto (nel bilancio 2014 l’ammontare dei fondi liberi era di 500milioni) sono a rischio centinaia di posti di lavoro
negli enti strumentali dal Csi all’Arpa, dai forestali alla galassia di Finpiemonte », prosegue il numero 2 della giunta Chiamparino. In tutto si tratta di circa 4.000 persone e non è un caso che una parte degli interventi messi a punto dalla giunta riguarda anche la riorganizzazione di questa galassia.

Responsabilità e conflitto
Il vicepresidente della Giunta l’ha messa giù così: «Dobbiamo reagire: le alternative sono licenziare i dipendenti, aumentare le tasse alle stelle ostare fermi e tenere in piedi la Regione solo per pagare stipendi e struttura». E la reazione consiste nella decisione di «governare il sistema varando una
riforma radicale dellaRegione».
«Una riforma tanto forte - spiegaReschigna - chenonmancherà di creare grandi conflittualità». Da qui l’appello al senso di responsabilità dell’opposizione ma anchedei sindacati (gli autonomi del Csa sono già sul piede di guerra): «Nonmi permetto di giudicare il passatoma dico che quel passato non siamo più in grado di reggerlo».

Nuove criticitàdibilancio
Che cosa è successo? La corte dei conti ha parificato il rendiconto di bilancio 2013 con un saldo negativo di 2,5 miliardi.
Anche in questo caso l’intervento del governo è vitale perchè il Piemonte chiede un’interpretazione
autentica sull’uso dei fondi della legge 35 che dovrebbe riconoscere la bontà dell’iscrizione a bilancio
di quelle anticipazioni, di fatto dettate dal ministero delle Finanze.
Se così fosse il debito scenderebbe sotto quota un miliardo a cui si dovrebbero aggiungere i 670 milioni di fondi statali da reimpostare e almeno 750 milioni derivante dalla ricognizione sulla contabilizzazione
dei residui attivi e passivi del passato. In tutto fa due miliardi che diventeranno oggetto della trattativa con il governo per ottenere il «salva Piemonte». E questa la cifra su cui sta ragionando la giunta
Chiamparino convinta che l’interpretazione del governo dovrebbe superare le osservazioni che hanno spinto la sezione di controllo della Corte dei Conti ad impugnare i documenti contabili di fronte alla
Corte Costituzionale. Se risultasse valida la chiave di lettura dei giudici contabili il buco arriverebbe a 7,5 miliardi, cioè 1690 per ciascun piemontese, anche qui neonati compresi.

Solo le entrate esigibili
Reschigna ha spiegato che «ad oggi la regione non è in grado di presentare un bilancio con garanzie di pareggio a meno che non si voglia alterarlo nelle entrate», spiega ancora Reschigna.
Questo vuol dire, ad esempio, cancellare 100 milioni di introiti da Finpiemonte o gli 80 derivanti dalle entrate delle alienazioni perché «non sono esigibili». Se questa è la strada imboccata allora «il bilancio
conterrà dei conti drammatici ma abbiamo deciso di affrontarli in questa legislatura senza rinviarli al futuro e senza pesare ulteriormente sulle nuove generazioni».
Una linea condivisa dai vertici del centrosinistra (Gariglio per il pd, Grimaldi di Sel e Portas dei Moderati) che hanno partecipato alla conferenza stampa di Reschigna.

fonte La Stampa

mercoledì 15 ottobre 2014

14 ottobre 2014, Consiglio Regionale

ore 10,30Gianna Gancia (LN) e Sozzani Diego (FI) evidenziano la problematica della pulizia fiumi a seguire l'intervento di Stefania Batzella (M5S) e Francesca Frediani (M5S) sul tema dell' investire i soldi in opere che mettono in sicurezza il territorio e non in grandi cantieri.
Il vice pres. Reschigna da comunicazione in merito al giudizio di parificazione del bilancio regionale da parte della Corte dei Conti e afferma:
"il prossimo biennio sarà decisamente problematico,non sono in grado di presentare un bilancio che garantisca equilibrio"
"è necessaria una riorganizzazione del sistema Regione , non verranno toccati i posti di lavoro"
"la Regione Piemonte richiederà un intervento straordinario per uscire dalla crisi,da soli non siamo in grado
"per noi il personale non è un problema ma una risorsa"
"è necessario iniziare un processo che riduca i laboratori dell' Arpa"

ore 11,30Pichetto: "questa situazione debitoria si è creata in questi anni per la riduzione dei trasferimenti dallo Stato"
Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte): "è necessario far prevalere un senso di responsabilità collettivo,tutelare i livelli di servizio"
Marco Grimaldi (SEL) "senza un intervento da parte dello Stato,il bilancio della Regione Piemonte non verrà risanato"

ore 12,30
Sergio Chiamparino  "chiederemo una rinegoziazione del debito, una forma di contributo straordinario,non aumenterò le tasse"
"se dovessimo essere costretti ad aumentare l'IRAP mi dimetterò da Presidente"
"non scarico la responsabilità su nessuno,mi assumo l'onere di risolvere la situazione critica"

Il presidente Laus chiude la seduta,riprenderà alle 14.30 e terminerà verso le 20,00 con discussioni lontane dalla realtà forestale per cui si omettono tutti i vari interventi dei consiglieri.

martedì 14 ottobre 2014

Dove colpirà la scure della giunta

Nella foto, i dipendenti dell'Ipla, sdraiati a terra, protestano davanti al Palazzo della Regione

«Non è il tempo di egoismi».È l’accorato appello di Aldo Reschigna, vicepresidente della giunta regionale, annunciando la manovra lacrime e sangue che la giunta Chiamparino si appresta ad annunciare
nei dettagli questa mattina in Consiglio regionale.
Martedì 14, si capirà se dal punto di vista politico il richiamo al senso di responsabilità delle opposizioni
otterrà delle risposte.
Lo stesso Reschigna si rende conto che di «una riforma tanto forte non mancherà di creare grandi
conflittualità». Una riforma che, nel 2019 dovrebbe portare ad un risparmio di 50 milioni l’anno.

- Personale ,Arpa e forestali
Al tavolo della trattativa con il governo il Piemonte vuole presentarsi con «una riorganizzazione di tutti gli uffici decentrati: ne resteranno operativi la metà». E poi entro il 2015 il numero dei dirigenti dovrà ridursi da 131 a meno di 100 ma «cancellando il precedente accordo sulla rottamazione che regalava 24 mensilità indipendentemente dai mesi mancanti al pensionamento».
Anche gli enti strumentali verranno riorganizzati. In primis l’Arpa dove si taglieranno laboratori e delle sedi decentrate.
Si punta alla nascita dell’agenzia forestale del Piemonte dove far confluire i 500 forestali e i 50 dipendenti dell’Ipla con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio dei boschi (pellet e biomasse) per coprire il 15/20% dei costi.

- FinPiemontedimezzata
Il mondo delle Partecipate sarà completamente riorganizzato con accorpamenti e liquidazioni. FinPiemonte, lafinanziariaregionale, e FinPiemonte partecipazione, la holding delle partecipate,
saranno riunificate con alcune competenzefinanziariecheritorneranno in campo alla regione

- La venditadegli immobili
«Metteremo in vendita tutto il patrimonio tranne le strutture di valenza culturale e paesaggistica», spiega il vicepresidente della Giunta. Si parte dal Palazzo di piazza castello fino alla villa di via Petrarca o all’immobile di via PrincipeAmedeo. Non sarà ceduto l’immobile di corso Bolzano «dove saranno collocati l’Ires e gli altri enti strumentali che non pagheranno più l’affitto ai privati».

- Il contributodi solidarietàIn attesa di una legge organica per ridurre le indennità dei consiglieri e degli assessori la giunta, in accordo con i partiti del centrosinistra, è intenzionata a chiedere un contributo di solidarietà di almeno il 10% dell’indennità: prevista anche una riduzione dei premi di risultato per i dirigenti.

fonte La Stampa

Riapre il Buco di Viso

Il sopralluogo al Buco di Viso e al Colle delle Traversette
con l’assessore Valmaggia e il consigliere regionale Allemano
 Il 15 ottobre verrà riaperto il traforo transfrontaliero più antico delle Alpi, quello del Buco di Viso, appena sotto il colle delle Traversette, oggetto di un intervento di recupero avviato dalla Regione in collaborazione con il Parco del Po. Valorizzare la rete escursionistica regionale, ripristinare lo storico Buco di Viso e creare un unico itinerario escursionistico che comprenda il Tour del Viso e il Tour del
Granero sono gli obiettivi del progetto oggi portati a termine.
«Il 15 ottobre sarà una data da ricordare - spiega l'assessore alla Montagna Alberto Vamaggia -. I lavori al Buco di Viso sono un esempio concreto di quanto si sta facendo per rilanciare la rete escursionistica piemontese, avendo un occhio di riguardo per il valore storico legato a questi percorsi e per il valore che assume la manutenzione degli stessi grazie al lavoro degli operai forestali della Regione e dei volontari che amano la montagna».
Da anni l'assessorato allo Sviluppo della Montagna è impegnato a normare, a regolamentare, ma soprattutto a sviluppare una tipologia di turismo che vede una domanda in forte crescita in tutta Europa; questo grazie a un impiego capillare di fondi europei attraverso il Programma di sviluppo rurale.

lunedì 13 ottobre 2014

Elogio ai colleghi della squadra 95 Langa Cebana

 
A fine settembre a Castelnuovo di Ceva (CN) si è svolto un intervento programmato di pulitura, taglio piante ingombranti o pericolose e per dar luce a strade comunali inghiottite dalla vegetazione curato dalle squadre forestali regionali.
 «Vorrei ringraziare – spiega il sindaco Mauro Rebuf o – in primis la squadra “Langa Cebana n. 95” per l’eccellente lavoro svolto, il dottor Francesco Caruso dirigente settore forestale della Regione Piemonte e il dottor Alessandro Turco direttore dei lavori, per l’organizzazione e il coordinamento del servizio. Da oggi, due strade comunali di vitale importanza per il nostro paese sono di nuovo agevolmente percorribili da mezzi di trasporto e all’occorrenza da mezzi di soccorso.
La squadra forestale della Regione Piemonte ha svolto un servizio prezioso, impegnandosi per una decina di giorni nel lavoro manuale di taglio piante e arbusti ai lati delle strade con l’accatastamento del
legname e dei rami. Oggi più che mai le nostre Amministrazioni non hanno mezzi e risorse economiche
per ef ettuare queste tipologie di interventi che oltre a valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico
di siti montani salvaguardano non solo il territorio in sé ma sono il baluardo per la sicurezza e l’incolumità delle zone a valle in concomitanza con eventi calamitosi di grande portata, basti pensare
l’importanza di poter raggiungere località lontane dal concentrico con mezzi idonei in caso di incendi,
dissesti idrogeologici, smarrimento di persone, oltre naturalmente migliorare la vivibilità e l’usabilità del territorio da parte dei residenti e degli amanti della natura. Per questo motivo voglio elogiare questo servizio della Regione Piemonte che nel mezzo di tanta negatività funziona egregiamente
con la speranza di mai sentire la parola “tagli” ma semmai potenziamenti
»

fonte:Unione Monregalese

venerdì 10 ottobre 2014

Val Susa, rogo doloso a S. Giorgio


Il rogo di origine dolosa ha colpito un deposito di legno derivante da un lotto comunale sulla montagna,
in prossimità della borgata Comba Carbone, a poche decine di metri dal confi ne con Villarfocchiardo,
stipato in una radura dopo essere stato tagliato dalle squadre di operai forestali regionali, in attesa di essere poi trasformato in cippato per l'alimentazione della caldaia delle scuole elementari.
Le fiamme si sono sviluppate in concomitanza con i primi sbuffi di vento, circostanza che fa propendere per la matrice dolosa, ma l'allarme è stato lanciato soltanto più tardi, perchè il luogoin cui era accatastato il legname è piuttosto nascosto alla vista e la borgata ormai disabitata da tempo.

fonte:LunaNuova

giovedì 9 ottobre 2014

Valchiusella, nuovo bivacco all'Alpe Ghiun

 
Si parlava da tempo della realizzazione di un bivacco all'Alpe Ghiun, quota 1.943, in Valchiusella, .
Da qualche settimana il progetto è diventato realtà. In una struttura ricettiva è stata trasformata la piccola baita un tempo utilizzata dai margari per lavorare. Quattro posti letto a castello ed un camino è ciò che offre la malga. L'alpeggio è di proprietà del Comune di Vico: per i lavori di trasformazione della baita ha beneficiato per l'80% del PSR 2007-2013.
La parte restante del costo è stata coperta con risorse della stessa Comunità Montana.
Il Comunedi Vico nei prossimi giorni provvederà ad arredare il bivacco. L'alpe Ghiun si trova inoltre nel cuore del percorso valligiano della Gta che, attraverso sentieri sempre segnalati e tenuti puliti dalle
squadre degli operai forestali regionali, conduce in Valle Soana.
Spiega Marco Puglisi, ex assessore al turismo della Comunità Montana, che ha seguito l'intero progetto: «La possibilità per i numerosi escursionisti che affrontano il percorso che sale verso il Colle delle Oche, di poter approfittare di unastruttura per una sosta intermedia, potenzia il servizio offerto ai camminatori stessi, soprattutto in condizioni di maltempo»

fonte: LaSentinella

mercoledì 8 ottobre 2014

Alta Val Po: cantieri e sentieristica

 
Oltre cinquecento anni di storia da ripercorrere attraverso quella galleria di settanta metri scavata nella roccia viva sotto il Colle delle Traversette: l’intervento di ripristino del famoso “Buco di Viso” sarà sicuramente un fatto da ricordare per quest’estate in Valle Po.
Oltre 250mila euro l’importo di lavori, una cifra importante che si spiega guardando alla collocazione del cantiere: 2.800 m di quota, a quasi tre ore di marcia dal Pian del Re, con difficoltà logistiche che fanno subito salire i prezzi.
Il progetto è articolato e punta alla valorizzazione della prima galleria nelle Alpi, datata 1480, in chiave
non soltanto escursionistica: «Nel corso dei secoli si sono susseguiti diversi interventi di ripristino del manufatto fino agli ultimi, alla fi ne del XX secolo, creando una curiosa stratigrafi a rimasta a tutt’oggi nei fatti insondata», spiegano dalla direzione lavori della Regione.
Siamo di fronte a «un intervento decisamente ambizioso per l’epoca se si pensa che il cunicolo in muratura, livello XX Sec. è largo circa la metà» commentano ancora dalla Regione, che oggi può realizzare l’opera grazie ai fondi europei del piano di sviluppo rurale.
Nel frattempo si lavora anche per la valorizzazione del patrimonio escursionistico con la pulizia della traccia che abbraccia il monte Granero, così da creare una bretella ulteriore al classico giro del Monviso, permettendo un più agevole sconfinamento il Val Pellice.
E ancora, negli stessi giorni, le squadre forestali della regione sono all’opera nella pulizia sentieri sul tratto Pian del Re – Lago Chiaretto – Rifugio Giacoletti

fonte:L'Eco del Chisone

martedì 7 ottobre 2014

Sono terminati i lavori lungo le strade forestali che da Bocchetto Sessera portano a Margosio e alla Casa del pescatore, qui le squadre forestali della Regione hanno pulito cunette, sistemato il tracciato mettendolo in sicurezza. Un intervento realizzato anche con l’appoggio dei Comuni di Mosso, Tavigliano e Veglio che hanno acquistato il materiale.

fonte:NotiziaOggi

lunedì 6 ottobre 2014

Regione Piemonte e il nuovo sistema escursionistico montano

Una nuova rete escursionistica è stata presentata in occasione del convegno “Cooperare per camminare”.
L’assessorato allo Sviluppo della Montagna è impegnato a sviluppare una tipologia di turismo che vede una domanda in forte crescita in tutta Europa; questo grazie a un impiego di fondi europei attraverso il PSR e ai progetti di cooperazione transfrontaliera con la Francia e la Svizzera.
Il progetto “Vetta - Qualità in quota” ha presentato oggi i suoi primi risultati: una nuova classificazione degli sentieri, frutto del lavoro puntuale dell’Ipla e che rappresenta il vero caposaldo di tutto il progetto di valorizzazione degli itinerari escursionistici, la promozione di quei percorsi che rispondono a un’esigenza turistica particolare e di forte richiamo, quale l’escursionismo religioso legato a Superga, Vezzolano e Crea, senza dimenticare la  diffusione di quelle misure di sicurezza da cui non è possibile prescindere e che l’escursionista e tenuto a conoscere.
“L’obiettivo che ci poniamo oggi è ambizioso - afferma l’assessore allo Sviluppo della Montagna, Alberto Valmaggia - Ma proprio per questo siamo maggiormente stimolati, sapendo che è la strada giusta da percorrere. Stiamo lavorando per cucire i lavori fatti in anni di promozione escursionistica, con lo scopo di portare ai turisti di tutta Europa un sistema integrato in grado di presentare un territorio su cui operano pratiche sostenibili e sane in grado di permettere, al tempo stesso, ricadute economiche importanti”.
“Il 15 ottobre la Regione Piemonte inaugurerà la riapertura del Buco di Viso, il primo traforo di collegamento tra Italia e Francia - prosegue Valmaggia - Si tratta di un esempio concreto di quanto si sta facendo per rilanciare la rete escursionistica piemontese, avendo un occhio di riguardo per il valore storico legato a questi percorsi e per il valore che assume la manutenzione degli stessi grazie al lavoro degli operai forestali della Regione e dei volontari che amano la montagna. Inoltre, proprio il tour del Monviso ha aperto alla pratica della montagna-terapia per disabili, con lo scopo di aprire i nostri sentieri a tutti e di renderli ancora più ricettivi anche per le famiglie”. 

fonte: http://www.targatocn.it/2014/09/30/leggi-notizia/articolo/la-regione-piemonte-presenta-il-nuovo-sistema-escursionistico-montano.html

venerdì 3 ottobre 2014

Montecrestese, in sicurezza il sentiero L2


Sono terminati nelle scorse settimane i lavori di manutenzione, portati avanti dall’amministrazione
comunale di Montecrestese, lungo il sentiero L2 della Carta Escursionistica Transfrontaliera,
tratto Forgnone- Salè-Carvirone-Alpe Prato, da anni in pessime condizioni.
A fine luglio il Comune ha provveduto a ripristinare un importante passaggio lungo le Terre Alte del proprio Territorio, mettendo in sicurezza il tracciato reso altamente pericoloso da crolli e smottamenti.
Trattandosi di un sentiero che unisce l’Ossola al Canton Ticino e di una zona che nei mesi estivi è attraversata da escursionisti verso l’uno e l’altro Paese, l’intervento, già richiesto nel 2013 alle  
Squadre Forestali Regionali e non ancora programmato, è stato ritenuto urgente dalla neoeletta amministrazione Miguidi, che ha preferito procedere alla messa in sicurezza per prevenire incidenti ed insieme rendere
maggiormente accessibili e godibili aree montane di pregio ancora poco conosciute. L’intervento
è stato effettuato col prezioso contributo del Cai di Domodossola ed ha permesso la sistemazione del tratto di sentiero che dall’Alpe Forgnone, attraversando gli alpeggi di Salè e Carvirone, scende sino
all’Alpe Prato. (L2)

fonte: Eco Risveglio

giovedì 2 ottobre 2014

Gli Operai Forestali "avvicinano alla natura"

Ponzone, come altri comuni, dovrà subire un maggiore prelievo da parte dello Stato centrale. Dice il
primo cittadino: «È già arrivata una comunicazione da Roma con la quale ci dicono che la somma che verrà trattenuta per la “spending review”, ovvero per aiutare i comuni con maggiori difficoltà, sarà per il 2014 più alta di quella trattenuta lo scorso anno. Preso atto di questo aumento stiamo valutando un possibile ricorso, da attivare insieme a quei comuni che hanno subito lo stesso maggiore salasso»
Si passa dalle tasse all’estate...
«Una strana estate che non ha aiutato il turismo e le attività commerciali. Le cose per Ponzone non sono andate poi così male anche grazie anche alla presenza di tanti ospiti che hanno utilizzato i sentieri del Cai e gli itinerari indicati sui siti compreso quello della Provincia di Alessandria. Inoltre la zona alta, tra Abasse, Moretti e Piancastagbna è stata percorsa dai pellegrini che hanno intrapreso il “Cammiimo d’Assisi.
Un avvicinamento alla “natura” reso possibile grazie all’impegno degli operai Forestali che hanno sede in cascina Tiole, dei dipendenti comunali e di gruppi di volontari che hanno, e continuano a mantenere in ordine sentieri, strade ed aree attrezzate. Hanno riaperto tante seconde case, le manifestazione hanno avuto e stanno avendo corso regolare con una discreta affluenza di pubblico»

fonte:L'Ancora

mercoledì 1 ottobre 2014

Proponiamo nella sezione "Il settore che vorrei"

Al fine di non disperdere le nostre proposte 
tra lo scorrere dei post, giorno dopo giorno, 
solo per le proposte e idee sul futuro che vorremmo, 
continuiamo a commentare nella sezione 
"IL SETTORE CHE VORREI" 
raggiungibile dalla barra di navigazione in alto.

Squadra Asti 4 a Vinchio


Si sono conclusi  gli interventi degli operai forestali della Regione Piemonte (Squadra Asti 4) che
hanno proceduto al taglio della vegetazione arborea a lato di alcune strade rurali del territorio di Vinchio.
«Un intervento che consente di garantire la transitabilità di numerose strade di campagna, impiegate dagli agricoltori per raggiungere i propri vigneti e percorse anche da numerosi turisti a piedi ed in bicicletta – evidenzia il sindaco Andrea Laiolo – Inoltre, si tratta di opere di manutenzione di grande importanza, in quanto consentono di mantenere il decoro del territorio che da un paio di mesi ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Si auspica pertanto che anche nei prossimi anni possano proseguire tali attività da parte degli operai regionali».

fonte: LaNuovaProvincia

giovedì 25 settembre 2014

Nominati i commissari degli enti di gestione delle aree protette

 

È polemica sulla decisione assunta ieri dalla giunta regionale del Piemonte di prorogare i vertici degli enti parchi, trasformando i presidenti uscenti in commissari straordinari. «Il provvedimento - ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia - si è reso necessario in quanto con la fine della scorsa legislatura i consigli di gestione erano andati in scadenza e l’attuale amministrazione ha ritenuto di non rinnovarli, come previsto dalla legge regionale in materia, entro 90 giorni dalla prima seduta del nuovo Consiglio regionale, poiché intende modificare la stessa normativa per razionalizzare l’attuale modello di governance».
Una riorganizzazione che prevede l’inserimento, nei vari consigli di amministrazione, dei sindaci dei comuni su cui insiste il parco, nominando (e pagando) solo un direttore generale operativo. Un altro modo per tagliare i costi della politica e far fuori qualche poltrona in quel sottobosco nel quale si annidano tanti vecchi arnesi e professionisti della nomina pubblica. “Intanto però hanno rinnovato tutti gli amici di Casoni” ha sbottato un consigliere democratico, riferendosi all'assessore della giunta Cota, autore delle ultime nomine, piccato per quello che considera un blitz degli assessori Valmaggia e Antonella Parigi, che insieme hanno firmato la delibera di nomina dei commissari straordinari. Anche perché c’è chi, a Palazzo Lascaris, è convinto che l’assessore alla Montagna abbia varato una “sanatoria generalizzata” per salvare alcuni presidenti del Cuneese a lui particolarmente vicini.

I commissari, in carica dal 29 settembre fino all’insediamento dei nuovi organi di ogni ente, saranno i seguenti: Giorgio Albertino per l’ente di gestione delle aree protette del Po e della Collina torinese, Gianluca Barale per il Parco naturale delle Alpi Marittime, Paolo Erbì per il Parco del Marguareis, Silvano Dovetta per l’ente di gestione delle aree protette del Po cuneese, Luisella Arnoldi per il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, Ettore Marco Broveglio per le aree protette del Po vercellese-alessandrino e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, Felice Luigi Musto per le aree protette astigiane, Marco Mario Avanza per l’ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Walter Ganzaroli per le aree protette della Valle Sesia, Paolo Avogadro per le Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua, Graziano Uttini per le aree protette dell'Ossola, Ermanno De Biaggi per i Sacri Monti (con il compito di preparare il passaggio dall’assessorato all’Ambiente a quella alla Cultura e Turismo e iniziare così un lavoro di promozione in vista di Expo 2015). Confermato anche Roberto Rosso, commissario delle aree protette nell’area metropolitana di Torino e di Stefano Daverio (Alpi Cozie).

fonte: http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/parchi-si-litiga-sulle-nomine-18213.html
fonte: Piemontenews n.33