giovedì 25 settembre 2014

Nominati i commissari degli enti di gestione delle aree protette

 

È polemica sulla decisione assunta ieri dalla giunta regionale del Piemonte di prorogare i vertici degli enti parchi, trasformando i presidenti uscenti in commissari straordinari. «Il provvedimento - ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia - si è reso necessario in quanto con la fine della scorsa legislatura i consigli di gestione erano andati in scadenza e l’attuale amministrazione ha ritenuto di non rinnovarli, come previsto dalla legge regionale in materia, entro 90 giorni dalla prima seduta del nuovo Consiglio regionale, poiché intende modificare la stessa normativa per razionalizzare l’attuale modello di governance».
Una riorganizzazione che prevede l’inserimento, nei vari consigli di amministrazione, dei sindaci dei comuni su cui insiste il parco, nominando (e pagando) solo un direttore generale operativo. Un altro modo per tagliare i costi della politica e far fuori qualche poltrona in quel sottobosco nel quale si annidano tanti vecchi arnesi e professionisti della nomina pubblica. “Intanto però hanno rinnovato tutti gli amici di Casoni” ha sbottato un consigliere democratico, riferendosi all'assessore della giunta Cota, autore delle ultime nomine, piccato per quello che considera un blitz degli assessori Valmaggia e Antonella Parigi, che insieme hanno firmato la delibera di nomina dei commissari straordinari. Anche perché c’è chi, a Palazzo Lascaris, è convinto che l’assessore alla Montagna abbia varato una “sanatoria generalizzata” per salvare alcuni presidenti del Cuneese a lui particolarmente vicini.

I commissari, in carica dal 29 settembre fino all’insediamento dei nuovi organi di ogni ente, saranno i seguenti: Giorgio Albertino per l’ente di gestione delle aree protette del Po e della Collina torinese, Gianluca Barale per il Parco naturale delle Alpi Marittime, Paolo Erbì per il Parco del Marguareis, Silvano Dovetta per l’ente di gestione delle aree protette del Po cuneese, Luisella Arnoldi per il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, Ettore Marco Broveglio per le aree protette del Po vercellese-alessandrino e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, Felice Luigi Musto per le aree protette astigiane, Marco Mario Avanza per l’ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Walter Ganzaroli per le aree protette della Valle Sesia, Paolo Avogadro per le Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua, Graziano Uttini per le aree protette dell'Ossola, Ermanno De Biaggi per i Sacri Monti (con il compito di preparare il passaggio dall’assessorato all’Ambiente a quella alla Cultura e Turismo e iniziare così un lavoro di promozione in vista di Expo 2015). Confermato anche Roberto Rosso, commissario delle aree protette nell’area metropolitana di Torino e di Stefano Daverio (Alpi Cozie).

fonte: http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/parchi-si-litiga-sulle-nomine-18213.html
fonte: Piemontenews n.33 

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