Sono 485.000 i fenomeni franosi censiti nell’ambito del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall´ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome. In tutto si parla di una estensione di territorio pari 20.721 km2, corrispondente al 6,9% del territorio nazionale.
I risultati dell’enorme lavoro di censimento dei
fenomeni franosi presenti sul territorio nazionale, sono consultabili ed
accessibili al pubblico attraverso un sito internet specifico (clicca qui per consultarlo).
Una volta acceduto alla regione di interesse, si può navigare su una
piattaforma GIS on-line, scegliere il tipo di cartografia base da usare
(IGM, oppure fotografie aeree) e visualizzare tutte le tipologie di
frane presenti nella propria area di residenza, con relativa
perimetrazione. Per ogni fenomeno franoso viene indicato, con un colore
diverso, il tipo di movimento (crollo, scivolamento, espansione,
colamento, sprofondamento). Interrogando la banca dati si possono
ottenere ulteriori dati come lo stato d’attività, il danno atteso da
un’eventuale attivazione, la data di attivazione se la frana si è già
mossa in passato, la litologia, l’area, e altri dati. A seconda del
grado di conoscenza che si ha sulla frana (anche in base alla sua
estensione e pericolosità), sono presenti schede con tre livelli di
informazione, dal minimo al massimo grado di approfondimento.
Lo scopo del Progetto IFFI è quello di fornire un
quadro completo ed aggiornato sulla distribuzione dei fenomeni franosi
sull’intero territorio nazionale, ed è uno strumento molto importante
nella difesa dal dissesto idrogeologico.
fonte: http://www.meteoweb.eu
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