mercoledì 13 novembre 2013

Lo stop del 101

Riceviamo e pubblichiamo
E' lodevole la disponibilità e l'intenzione dell'Assessore di stabilizzare TUTTI gli operai stagionali che ogni anno incrociano le dita ad ogni inizio stagione. Lodevole è l'interesse delle parti sindacali di ragionare su un programma di conversione degli attuali contratti a tempo determinato ai futuri part time a tempo indeterminato. Si spera sia altrettanto ragguardevole l'atteggiamento d'approvazione del Datore di lavoro...
e allora? Ci siamo tutti? Possiamo partire? Chi manca?
Manca il via libera dalla Legge di stabilità, che tra i suoi articoli annovera il fatidico Art.101 che regola, per dirla in sintesi, la razionalizzazione delle spese delle pubbliche amministrazioni.
Leggasi dunque che c'è un intoppo e che i lavori di stabilizzazione devono essere accantonati almeno sin quando delle decisioni concrete a riguardo non sono state prese da Roma.
I più acuti osserveranno che questo argomento era in trattativa almeno un paio di settimane or sono, da allora, come spesso accade nel nostro settore, il silenzio.
Tutto tace, ci si guarda tra colleghi con un'espressione pressoché incerta e si...aspetta e spera, consuetudine ormai ricorrente nella nostra categoria (vedasi le dita incrociate di inizio stagione).
Siamo però nell'epoca digitale, benchè si lavori nei boschi con arnesi empiricamente grezzi, la rete da la possibilità a chiunque di informarsi e di questo ne trae beneficio anche questo blog, che ringrazio per l'ospitalità di queste poche righe. Qui il link al testo dell'art.101 (per chi volesse spulciare nelle sue 103 pagine, io sinceramente non l'ho fatto e non so se qualcosa ci coinvolge direttamente.)
E' singolare osservare come il nostro precariato sia inteso come pertinente alla pubblica amministrazione a volte, e come totalmente estraneo alla PA in altre, ma sorvoliamo... restiamo focalizzati su ciò che più ci tocca da vicino, ad esempio il contratto integrativo, orfano di rinnovo ormai da tempo, o dalla garanzia del reperimento dei fondi, che non molto tempo fa, sembravano ormai facilmente recuperabili da disposizioni concepite nero su bianco in sedi autorevoli e che oggi nessuno più cita o ricorda... (i più acuti citati poco fa sapranno a cosa mi riferisco) nel disfacimento generale che accomuna ogni settore, che preoccupa ogni lavoratore, può essere che la soluzione alle problematiche non sia delle più semplici ed evidenti ma speriamo solo che gli attori in scena siano abili nel trovare valide soluzioni.
Ad esempio questo part time? Che sopprime 4000 euro di indennità di disoccupazione solo per citarne una? In cambio della garanzia di assunzione e dello sciogliere l'intreccio delle dita di inizio anno?
Uno sforzo occorre farlo per cambiare le cose. Senza agire improbabile è il cambiamento... beati coloro che possono permettersi la riduzione delle entrate in misura così consistente. Non tutti hanno la fortuna di poter fare a meno della disoccupazione agricola, ergo, non tutti accetteranno eventuali proposte di passaggio a part time. Un passo falso a questo punto sarebbe imperdonabile, nel confronto del lavoratore stesso e delle famiglie che grazie a loro vengono sostenute.
Per la settimana prossima è previsto un incontro, si spera che con le idee più chiare riguardo all'art.101 ed eventuali altre nuove, emergano concrete proposte/soluzioni.
E che Dio ce la mandi buona.

W-W

4 commenti:

  1. take it easy life is short16 novembre 2013 alle ore 11:53

    Al termine di ogni stagione, quale OTD, mi spettano quattro mesi di tempo libero parzialmente retribuito.Facendo un po' doi conti, ciò significa che ogni triennio mi consente di godere precocemente di un anno di pensione.Questa la mia opinione.

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    1. Interessante punto di vista...ottimista e alternativo!
      Ciao

      W-W

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  2. mese scorso o giù di lì mi è stato detto (voce sindacale, non diceria) che per passarci a tempo indeterminato la regione avrebbe voluto assumere a scaglioni e imponeva un tetto massimo del 20% ogni anno.
    Se dovesse andare così significa che gli ultimi (dell'ultimop scaglione) passerà fisso dopo 5 anni (20%assunti x 5anni = 100%assunti)
    ciò significa che non avremo 1 solo anno senza disoccupazione ma ben 5...
    per fortuna non sarebbe stato accettata la proposta...speruma bìn...

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  3. Ho 54 anni, ho cominciato a lavorare in regola a 15, dal 2003 sono operaio forestale a tempo determinato ( sappiamo tutti cosa serve per passare fissi ) e mi chiedo se sia giusto che dopo una vita di lavoro e di tasse una persona si trovi a dover affrontare una situazione simile che dal mio punto di vista oltre ad essere eticamente deprecabile è anche in contrasto con quelli che sono i diritti sanciti da quella costituzione che a quanto pare i nostri politici considerano obsoleta ma non rinnovabile, esattamente come il nostro contratto.

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