sabato 30 novembre 2013
Valle Varaita, incontro a Sampeyre
Lunedì 18 novembre l’assessore Regionale Cirio ha incontrato la popolazione e l’Amministrazione comunale di Sampeyre.
Tra i temi trattati durante l’incontro la situazione delle squadre forestali regionali che operano sul territorio; il finanziamento per lavori di ristrutturazione della Scuola Primaria e la Scuola media ed è stato esposto il problema scuolabus; la legge urbanistica che per i luoghi montani invece di semplificare crea problemi e ferma l’economia; è stato richiesto un aiuto per poter acquistare un nuovo mezzo da destinare alla Squadra Aib; infine sìè discusso sugli impianti di risalita e sui contributi regionali.
fonte: Corriere di Saluzzo
venerdì 29 novembre 2013
Assessore Cirio in visita a Sampeyre
L'assessore regionale all'Istruzione e Turismo Alberto Cirio ha incontrato lunedì amministratori,
forestali e operatori per discutere di numerosi argomenti d'interesse locale.
Sono stati affrontati i temi delle squadre forestali regionali che operano sul territorio; per la scuola il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e il problema dello scuolabus vecchio; L'Aib ha chiesto un aiuto per acquistare un nuovo mezzo, e nel finale si è parlato degli impianti di risalita e dei relativi contributi.
fonte: Gazzetta di Saluzzo
giovedì 28 novembre 2013
Cuorgnè, lavori sull'Orco
L’alluvione che ha colpito la Sardegna e che ha lasciato dietro di sé tante, troppe vittime innocenti e danni incalcolabili ha riproposto, per l’ennesima volta, in tutta la sua drammaticità, l’elevato rischio idrogeologico del nostro Paese e la priorità di portare avanti interventi di prevenzione.
In tale contesto, si inserisce un’importante azione di puliziae di manutenzione idraulica nell’alveo del tratto cuorgnatese del torrente Orco compreso tra il confine con il territorio del Comune di Pont ed il
nuovo ponte sul fiume dalle leggendarie sabbie aurifere.
L’operazione, sarà eseguita dalle Squadre forestali regionali.
«Si tratta di ripulire dalla fitta vegetazione un tratto importante del torrente Orco, un intervento fatto a fronte di un progetto che ha, ovviamente, tenuto conto della morfologia del fiume, delle caratteristiche
ambientali e del tipo di vegetazione presente - spiega il primo cittadino, Beppe Pezzetto -.Questo tipo di prevenzione è fondamentale ed indispensabile ed anche per questo voglio ringraziare le Squadre forestali regionali per il grande supporto che ci hanno già dato in passato e che continuano a garanirci».
fonte: Sentinella Canavese (TO)
mercoledì 27 novembre 2013
domenica 24 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
Servizio di previsioni meteo
Da alcuni giorni, in via sperimentale, nella barra in alto del menù è presente il nuovo tasto "PREVISIONI METEO". Con aggiornamento settimanale o bisettimanale si riporta il bollettino meteo dell'Associazione Nimbus, utile principalmente per le precipitazioni che compromettono il lavoro della nostra categoria.
Non potendo diffondere il bollettino parzialmente o estrapolarne parte, secondo le disposizioni legali della società fornitrice del servizio, scorrendo la pagina, verranno evidenziate le situazioni meteo dei giorni lavorativi.
giovedì 21 novembre 2013
Incontro del 18 Novembre
I dati riportati di seguito sono frutto della collaborazione di colleghi sensibili alla diffusione delle informazioni a loro disponibili. Le assemblee future approfondiranno e faranno luce in merito a ogni questione.
- Sull'assunzione part time degli OTD le decisioni sono rimandate, in attesa di più chiarezza sui conti, si spera entro l'anno. (segnalazione abbastanza attendibile ma non del tutto approfondita)
- Sul rinnovo del contratto invece ancora nessuna segnalazione pervenuta (collaboriamo all'aggiornamento...)
- Le risorse economiche per il 2014 dovrebbero essere disponibili
- Sono previsti 50 passaggi a tempo indeterminato previsti dal turnover (la logica vorrebbe che passassero a tempo indeterminato a 12 mesi...ma con il nuovo disegno delle assunzioni part time, come verranno considerati?)
Varallo (VC), ripulito il torrente Pascone
Il Comune di Varallo (VC) ha avviato i lavori di pulizia del torrente Pascone, con la collaborazione degli operai forestali della Regione Piemonte diretti dalla dott. Cinzia Piccioni.
Questa operazione, oltre a migliorare l’aspetto estetico, mette in sicurezza il tratto che da Cilimo scende verso il Sesia scongiurando gli eventuali danni che possibili piene potrebbero causare. In progetto anche opere sul torrente Riale.
fonte: Corriere Valsesiano
mercoledì 20 novembre 2013
Attualità: La Procura chiude l'indagine sulle "spese pazze in Piemonte"
fonte: CRN Media
lunedì 18 novembre 2013
Biodiversità: Giornata Nazionale dell'Albero il 21 novembre
A poco meno di un anno dallentrata in vigore della nuova legge a tutela degli alberi (L. n. 10 del 14 Gennaio 2013) che non solo dà una definizione giuridica univoca degli alberi monumentali, ma detta regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e potenzia il preesistente quadro normativo sulla tutela dei patriarchi verdi dItalia, si celebra la Giornata Nazionale dellAlbero. La nuova legge, infatti, istituisce per il giorno 21 Novembre la Giornata Nazionale degli Alberi, al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dellambiente, del patrimonio boschivo lattuazione del Protocollo di Kyoto, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo.
domenica 17 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
Sciopero territoriale in Piemonte
Lo sciopero, indetto da Cgil Cisl Uil nazionali, per modificare
la Legge di Stabilità si terrà in Piemonte venerdì 15 novembre, con
uscita anticipata di 4 ore per ogni turno di lavoro.
mercoledì 13 novembre 2013
Lo stop del 101
Riceviamo e pubblichiamo
E' lodevole la disponibilità e l'intenzione dell'Assessore di stabilizzare TUTTI gli operai stagionali che ogni anno incrociano le dita ad ogni inizio stagione. Lodevole è l'interesse delle parti sindacali di ragionare su un programma di conversione degli attuali contratti a tempo determinato ai futuri part time a tempo indeterminato. Si spera sia altrettanto ragguardevole l'atteggiamento d'approvazione del Datore di lavoro...
e allora? Ci siamo tutti? Possiamo partire? Chi manca?
Manca il via libera dalla Legge di stabilità, che tra i suoi articoli annovera il fatidico Art.101 che regola, per dirla in sintesi, la razionalizzazione delle spese delle pubbliche amministrazioni.
Leggasi dunque che c'è un intoppo e che i lavori di stabilizzazione devono essere accantonati almeno sin quando delle decisioni concrete a riguardo non sono state prese da Roma.
I più acuti osserveranno che questo argomento era in trattativa almeno un paio di settimane or sono, da allora, come spesso accade nel nostro settore, il silenzio.
Tutto tace, ci si guarda tra colleghi con un'espressione pressoché incerta e si...aspetta e spera, consuetudine ormai ricorrente nella nostra categoria (vedasi le dita incrociate di inizio stagione).
Siamo però nell'epoca digitale, benchè si lavori nei boschi con arnesi empiricamente grezzi, la rete da la possibilità a chiunque di informarsi e di questo ne trae beneficio anche questo blog, che ringrazio per l'ospitalità di queste poche righe. Qui il link al testo dell'art.101 (per chi volesse spulciare nelle sue 103 pagine, io sinceramente non l'ho fatto e non so se qualcosa ci coinvolge direttamente.)
E' singolare osservare come il nostro precariato sia inteso come pertinente alla pubblica amministrazione a volte, e come totalmente estraneo alla PA in altre, ma sorvoliamo... restiamo focalizzati su ciò che più ci tocca da vicino, ad esempio il contratto integrativo, orfano di rinnovo ormai da tempo, o dalla garanzia del reperimento dei fondi, che non molto tempo fa, sembravano ormai facilmente recuperabili da disposizioni concepite nero su bianco in sedi autorevoli e che oggi nessuno più cita o ricorda... (i più acuti citati poco fa sapranno a cosa mi riferisco) nel disfacimento generale che accomuna ogni settore, che preoccupa ogni lavoratore, può essere che la soluzione alle problematiche non sia delle più semplici ed evidenti ma speriamo solo che gli attori in scena siano abili nel trovare valide soluzioni.
Ad esempio questo part time? Che sopprime 4000 euro di indennità di disoccupazione solo per citarne una? In cambio della garanzia di assunzione e dello sciogliere l'intreccio delle dita di inizio anno?
Uno sforzo occorre farlo per cambiare le cose. Senza agire improbabile è il cambiamento... beati coloro che possono permettersi la riduzione delle entrate in misura così consistente. Non tutti hanno la fortuna di poter fare a meno della disoccupazione agricola, ergo, non tutti accetteranno eventuali proposte di passaggio a part time. Un passo falso a questo punto sarebbe imperdonabile, nel confronto del lavoratore stesso e delle famiglie che grazie a loro vengono sostenute.
Per la settimana prossima è previsto un incontro, si spera che con le idee più chiare riguardo all'art.101 ed eventuali altre nuove, emergano concrete proposte/soluzioni.
E che Dio ce la mandi buona.
W-W
E' lodevole la disponibilità e l'intenzione dell'Assessore di stabilizzare TUTTI gli operai stagionali che ogni anno incrociano le dita ad ogni inizio stagione. Lodevole è l'interesse delle parti sindacali di ragionare su un programma di conversione degli attuali contratti a tempo determinato ai futuri part time a tempo indeterminato. Si spera sia altrettanto ragguardevole l'atteggiamento d'approvazione del Datore di lavoro...
e allora? Ci siamo tutti? Possiamo partire? Chi manca?
Manca il via libera dalla Legge di stabilità, che tra i suoi articoli annovera il fatidico Art.101 che regola, per dirla in sintesi, la razionalizzazione delle spese delle pubbliche amministrazioni.
Leggasi dunque che c'è un intoppo e che i lavori di stabilizzazione devono essere accantonati almeno sin quando delle decisioni concrete a riguardo non sono state prese da Roma.
I più acuti osserveranno che questo argomento era in trattativa almeno un paio di settimane or sono, da allora, come spesso accade nel nostro settore, il silenzio.
Tutto tace, ci si guarda tra colleghi con un'espressione pressoché incerta e si...aspetta e spera, consuetudine ormai ricorrente nella nostra categoria (vedasi le dita incrociate di inizio stagione).
Siamo però nell'epoca digitale, benchè si lavori nei boschi con arnesi empiricamente grezzi, la rete da la possibilità a chiunque di informarsi e di questo ne trae beneficio anche questo blog, che ringrazio per l'ospitalità di queste poche righe. Qui il link al testo dell'art.101 (per chi volesse spulciare nelle sue 103 pagine, io sinceramente non l'ho fatto e non so se qualcosa ci coinvolge direttamente.)
E' singolare osservare come il nostro precariato sia inteso come pertinente alla pubblica amministrazione a volte, e come totalmente estraneo alla PA in altre, ma sorvoliamo... restiamo focalizzati su ciò che più ci tocca da vicino, ad esempio il contratto integrativo, orfano di rinnovo ormai da tempo, o dalla garanzia del reperimento dei fondi, che non molto tempo fa, sembravano ormai facilmente recuperabili da disposizioni concepite nero su bianco in sedi autorevoli e che oggi nessuno più cita o ricorda... (i più acuti citati poco fa sapranno a cosa mi riferisco) nel disfacimento generale che accomuna ogni settore, che preoccupa ogni lavoratore, può essere che la soluzione alle problematiche non sia delle più semplici ed evidenti ma speriamo solo che gli attori in scena siano abili nel trovare valide soluzioni.
Ad esempio questo part time? Che sopprime 4000 euro di indennità di disoccupazione solo per citarne una? In cambio della garanzia di assunzione e dello sciogliere l'intreccio delle dita di inizio anno?
Uno sforzo occorre farlo per cambiare le cose. Senza agire improbabile è il cambiamento... beati coloro che possono permettersi la riduzione delle entrate in misura così consistente. Non tutti hanno la fortuna di poter fare a meno della disoccupazione agricola, ergo, non tutti accetteranno eventuali proposte di passaggio a part time. Un passo falso a questo punto sarebbe imperdonabile, nel confronto del lavoratore stesso e delle famiglie che grazie a loro vengono sostenute.
Per la settimana prossima è previsto un incontro, si spera che con le idee più chiare riguardo all'art.101 ed eventuali altre nuove, emergano concrete proposte/soluzioni.
E che Dio ce la mandi buona.
W-W
lunedì 11 novembre 2013
Dissesto idrogeologico, on-line le mappe con i fenomeni franosi del Progetto IFFI
Sono 485.000 i fenomeni franosi censiti nell’ambito del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall´ISPRA e dalle Regioni e Province Autonome. In tutto si parla di una estensione di territorio pari 20.721 km2, corrispondente al 6,9% del territorio nazionale.
I risultati dell’enorme lavoro di censimento dei
fenomeni franosi presenti sul territorio nazionale, sono consultabili ed
accessibili al pubblico attraverso un sito internet specifico (clicca qui per consultarlo).
Una volta acceduto alla regione di interesse, si può navigare su una
piattaforma GIS on-line, scegliere il tipo di cartografia base da usare
(IGM, oppure fotografie aeree) e visualizzare tutte le tipologie di
frane presenti nella propria area di residenza, con relativa
perimetrazione. Per ogni fenomeno franoso viene indicato, con un colore
diverso, il tipo di movimento (crollo, scivolamento, espansione,
colamento, sprofondamento). Interrogando la banca dati si possono
ottenere ulteriori dati come lo stato d’attività, il danno atteso da
un’eventuale attivazione, la data di attivazione se la frana si è già
mossa in passato, la litologia, l’area, e altri dati. A seconda del
grado di conoscenza che si ha sulla frana (anche in base alla sua
estensione e pericolosità), sono presenti schede con tre livelli di
informazione, dal minimo al massimo grado di approfondimento.
Lo scopo del Progetto IFFI è quello di fornire un
quadro completo ed aggiornato sulla distribuzione dei fenomeni franosi
sull’intero territorio nazionale, ed è uno strumento molto importante
nella difesa dal dissesto idrogeologico.
fonte: http://www.meteoweb.eu
giovedì 7 novembre 2013
Il Santuario riemerso dal bosco
RONCO. Chi percorre la strada provinciale della Valle Soana, lungo il tratto tra le frazioni Villanova e Lilla, adesso può vedere sull’altra sponda del torrente una caratteristica chiesa al centro di una piccola radura tra il bosco. E il santuario di San Rocco, finalmente restituito alla vista di tutti dopo esser stato nascosto per decenni da alberi ad alto fusto e dalla fitta boscaglia che ha invaso i prati e i campi non più coltivati.
A
riportare letteralmente alla luce questo edificio risalente al 1600,
meta di un pellegrinaggio il 16 agosto di ogni anno, è stato
un gruppo di volontari che ha eseguito un’operazione di
riqualificazione paesaggistica, già iniziata lo scorso anno ed
ultimata di recente. L’iniziativa è partita dal tesoriere
del santuario, Antonio Peretti, residente nella vicina frazione
Boggera, operatore forestale regionale e volontario della Protezione
civile, il quale ha coinvolto nell’operazione i suoi colleghi.
Così,
il tesoriere e due altri operatori forestali della squadra della
Valle Soana,Cristiano Meaglia , Sergio Gagliardi e il coordinatore
del servizio di Protezione civile della Comunità montana Valli
Orco e Soana, Mario Ambrosio, con vari volontari ed alcuni loro
famigliari hanno impegnato diversi fine settimana per liberare dalla
vegetazione i terreni circostanti l’edificio, spalancando un varco
nel bosco che permette di ammirare il santuario da grande distanza.
Una ventina di persone che hanno lavorato gratuitamente, utilizzando
motoseghe e altri utensili propri, con un’unica ricompensa: la
soddisfazione di aver contribuito a valorizzare il paesaggio e uno
dei tanti piccoli tesori storici e architettonici presenti nelle
valli.
«Ringrazio
tutti quanti per avermi aiutato in questa impresa, sacrificando i
sabati e le domeniche – afferma Antonio Peretti – . Spero che
riusciremo a completare la riqualificazione dell’area in tempo per
la prossima festa di San Rocco del 2014, abbellendola con aiuole
fiorite e altri interventi, oltre ad apportare ulteriori migliorie al
santuario stesso».
Sarà
una bella sorpresa per i numerosi valligiani fedeli a San Rocco, che
continuando a festeggiarlo ogni anno perpetuano una tradizione
secolare come attestano numerosi documenti.
fonte: La Sentinella del Canavese
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