A distanza di 6 mesi dall’insediamento del tavolo interprofessionale per la pioppicoltura presso l’Assessorato, un altro significativo passo è stato compiuto in direzione di un sostegno concreto a beneficio del comparto: questa mattina a Venezia è stato siglato l’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo nelle Regioni del nord Italia. Il documento è stato sottoscritto da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, organizzazioni di settore e Unità di ricerca per le produzioni legnose.
L’intesa stipulata
giunge in un contesto in cui la pioppicoltura -pur rappresentando la
più significativa fonte interna di legname per l’industria a
livello nazionale e nonostante siano evidenti le potenzialità di
sviluppo del settore nel medio periodo- soffre di una crisi
strutturale unita ad un mancato coordinamento tra i soggetti della
filiera, fattori aggravati dal delicato momento economico.
L’accordo si propone
di riconoscere la rilevanza della filiera pioppicola quale principale
approvvigionamento indispensabile al fabbisogno dell’industria da
legno, di promuovere in secondo luogo politiche premianti, di
favorire il rilancio del comparto pianificando misure specifiche sia
nell’ambito della nuova Pac sia all’interno degli indirizzi del
Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020; l’intesa interregionale si
prefigge inoltre l’obiettivo di valorizzare l’aspetto
sostenibile-ambientale che accompagna le pratiche colturali del
pioppo e, infine, una maggiore condivisione delle strategie da
attuare per la ripresa e l’ammodernamento del settore.
Obiettivi da perseguire
mediante un coordinamento progettuale di valenza interregionale.
Assessore
Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto:
“A seguito dell’avvio di
una cabina di regia a livello piemontese, il raggiungimento
dell’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del
pioppo non può che implementare obiettivi e prospettive a totale
beneficio del settore. Il comparto pioppicoltura soffre da qualche
decennio di mancato coordinamento tra i soggetti depauperando in
questo modo le grandi potenzialità della filiera: adesso però vi è
stato un vigoroso cambio di tendenza grazie al sinergico lavoro di
Enti regionali, Organizzazioni agricole, Associazioni di categoria e
Istituti di ricerca. L’Assessorato all’Agricoltura piemontese si
è prima attivato a livello regionale per l’insediamento del tavolo
interprofessionale, in seguito è stato parte attiva nelle attività
di confronto che hanno portato all’accordo siglato stamane a
Venezia.
Il fabbisogno di
legname dell’industria è elevato e la produzione arboricola
italiana insufficiente, è indispensabile riconoscere alla
pioppicoltura la rilevanza che merita, adottando politiche e
incentivi che evitino l’abbandono a favore di colture maggiormente
redditizie. In questi sei mesi i risultati ottenuti in termini di
confronto e pianificazione sono decisamente positivi, adesso è
necessario passare rapidamente alla fase operativa”.
Nessun commento:
Posta un commento