mercoledì 29 gennaio 2014

ATTUALITA' - La filiera del pioppo nelle Regioni del nord Italia


A distanza di 6 mesi dall’insediamento del tavolo interprofessionale per la pioppicoltura presso l’Assessorato, un altro significativo passo è stato compiuto in direzione di un sostegno concreto a beneficio del comparto: questa mattina a Venezia è stato siglato l’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo nelle Regioni del nord Italia. Il documento è stato sottoscritto da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, organizzazioni di settore e Unità di ricerca per le produzioni legnose.

L’intesa stipulata giunge in un contesto in cui la pioppicoltura -pur rappresentando la più significativa fonte interna di legname per l’industria a livello nazionale e nonostante siano evidenti le potenzialità di sviluppo del settore nel medio periodo- soffre di una crisi strutturale unita ad un mancato coordinamento tra i soggetti della filiera, fattori aggravati dal delicato momento economico.

L’accordo si propone di riconoscere la rilevanza della filiera pioppicola quale principale approvvigionamento indispensabile al fabbisogno dell’industria da legno, di promuovere in secondo luogo politiche premianti, di favorire il rilancio del comparto pianificando misure specifiche sia nell’ambito della nuova Pac sia all’interno degli indirizzi del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020; l’intesa interregionale si prefigge inoltre l’obiettivo di valorizzare l’aspetto sostenibile-ambientale che accompagna le pratiche colturali del pioppo e, infine, una maggiore condivisione delle strategie da attuare per la ripresa e l’ammodernamento del settore.
Obiettivi da perseguire mediante un coordinamento progettuale di valenza interregionale.

Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “A seguito dell’avvio di una cabina di regia a livello piemontese, il raggiungimento dell’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo non può che implementare obiettivi e prospettive a totale beneficio del settore. Il comparto pioppicoltura soffre da qualche decennio di mancato coordinamento tra i soggetti depauperando in questo modo le grandi potenzialità della filiera: adesso però vi è stato un vigoroso cambio di tendenza grazie al sinergico lavoro di Enti regionali, Organizzazioni agricole, Associazioni di categoria e Istituti di ricerca. L’Assessorato all’Agricoltura piemontese si è prima attivato a livello regionale per l’insediamento del tavolo interprofessionale, in seguito è stato parte attiva nelle attività di confronto che hanno portato all’accordo siglato stamane a Venezia.
Il fabbisogno di legname dell’industria è elevato e la produzione arboricola italiana insufficiente, è indispensabile riconoscere alla pioppicoltura la rilevanza che merita, adottando politiche e incentivi che evitino l’abbandono a favore di colture maggiormente redditizie. In questi sei mesi i risultati ottenuti in termini di confronto e pianificazione sono decisamente positivi, adesso è necessario passare rapidamente alla fase operativa”.

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