sabato 14 luglio 2012
Andreotti docet
Ovviamente nessuno può insinuare niente e neanche puntare il dito su qualcuno, ma certo è, che la trasparenza non è mai troppa...
Non pochi operai, in seguito all'aggiornamento delle nuove graduatorie da parte della commissione composta da direzione, DL e sindacati, han dimostrato titubanza e scarsa fiducia, almeno per il fatto che tale graduatoria sia stata trattata quasi alla stragua di un segreto di stato o di dati estremamente sensibili a tal punto di pretendere e mettere a verbale l'impegno di non divulgare tale graduatoria.
Se da una parte è vero che così facendo si suppone che regni una certa quiete, da un'alta angolazione qualcuno potrebbe vederci magari qualcosa che potrebbe dare adito a qualche dubbio...
Siccome poi, in passato si è già visto che qualcuno è passato da stagionale a "TI" non proprio rispettando le graduatorie, è più che comprensibile che oggi, qualche operaio possa manifestare il suo disappunto sulla scelta di non divulgare alla luce del sole la velata lista.
Ed è ovvio, per dirla alla Lubrano, che "la domanda sorge spontanea" ossia, se tutto è regolare e tutto è chiaro e in regola, perchè tenere all'oscuro di tale graduatoria gli operai (che poi sarebbero anche i diretti interesati?)
Le rappresentanze sindacali (che pare non si siano opposte oltremodo a tale restrizione) possono far leggere la posizione dei diretti interessati con una fugace occhiata alle graduatorie ma essendosi impegnati alla non divulgazione del documento non possono rilasciarne copia, col risultato che nessuno può verificare con calma eventuali imprecisioni o irregolarità.
Sfidiamo chiunque a dire su due piedi, in un giorno qualsiasi, quante giornate ha maturato dall'inizio del rapporto di lavoro (dal primo anno da stagionale ad oggi) e il livello di valutazione tenuto conto di corsi e meriti vari...
Ecco che allora, che dopo Lubrano a qualcuno potrebbe tornare in mente anche Andreotti...
"A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"
Le vedremo le graduatorie, certo, ma forse sarà troppo tardi e qualcuno potrebbe sentirsi rispondere nuovamente dal proprio DL: "vabbè...ormai è fatta"
Può essere che le graduatorie, essendo effettivamente regolari e corrette, possano essere distribuite dai DL e rassenerare ogni lavoratore, che, vista la correttezza della procedura sia motivato e invogliato a continuare serenamente la propria crescita professionale? Chissà....
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possibile che nessuno tra direttori lavori o sindacati o uffici vari non sia contrario alle censure e divulghi in gran segreto questa lista?
RispondiEliminacosè la formula segreta della coca cola?
Grazie bloggers per aver risposto ad un mio quesito con un articolo a sé.
RispondiEliminaL'aver messo a verbale l'impegno di non divulgare tale graduatoria è senza dubbio indice di serietà da parte dell'ente. Ritenevo che ai diretti interessati fosse richiesto di giurare con una mano alzata e con l'altra poggiata su un testo sacro,ad un certo punto che ci fosse dietro qualche forma di servizio deviato,invece è stato fatto tutto alla luce del sole.
Mi domando,se dovessi fotografare questa lista,approfittando di um momento di distrazione per verificarne i contenuti in un secondo momento,incorrerei per caso in qualche sanzione?
FF
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