martedì 30 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
Nominati i commissari degli enti di gestione delle aree protette
È polemica sulla decisione assunta ieri dalla giunta regionale del Piemonte di prorogare i vertici degli enti parchi, trasformando i presidenti uscenti in commissari straordinari. «Il provvedimento - ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia - si è reso necessario in quanto con la fine della scorsa legislatura i consigli di gestione erano andati in scadenza e l’attuale amministrazione ha ritenuto di non rinnovarli, come previsto dalla legge regionale in materia, entro 90 giorni dalla prima seduta del nuovo Consiglio regionale, poiché intende modificare la stessa normativa per razionalizzare l’attuale modello di governance».
Una riorganizzazione che prevede l’inserimento, nei vari consigli di amministrazione, dei sindaci dei comuni su cui insiste il parco, nominando (e pagando) solo un direttore generale operativo. Un altro modo per tagliare i costi della politica e far fuori qualche poltrona in quel sottobosco nel quale si annidano tanti vecchi arnesi e professionisti della nomina pubblica. “Intanto però hanno rinnovato tutti gli amici di Casoni” ha sbottato un consigliere democratico, riferendosi all'assessore della giunta Cota, autore delle ultime nomine, piccato per quello che considera un blitz degli assessori Valmaggia e Antonella Parigi, che insieme hanno firmato la delibera di nomina dei commissari straordinari. Anche perché c’è chi, a Palazzo Lascaris, è convinto che l’assessore alla Montagna abbia varato una “sanatoria generalizzata” per salvare alcuni presidenti del Cuneese a lui particolarmente vicini.
I commissari, in carica dal 29 settembre fino all’insediamento dei nuovi organi di ogni ente, saranno i seguenti: Giorgio Albertino per l’ente di gestione delle aree protette del Po e della Collina torinese, Gianluca Barale per il Parco naturale delle Alpi Marittime, Paolo Erbì per il Parco del Marguareis, Silvano Dovetta per l’ente di gestione delle aree protette del Po cuneese, Luisella Arnoldi per il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, Ettore Marco Broveglio per le aree protette del Po vercellese-alessandrino e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, Felice Luigi Musto per le aree protette astigiane, Marco Mario Avanza per l’ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Walter Ganzaroli per le aree protette della Valle Sesia, Paolo Avogadro per le Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua, Graziano Uttini per le aree protette dell'Ossola, Ermanno De Biaggi per i Sacri Monti (con il compito di preparare il passaggio dall’assessorato all’Ambiente a quella alla Cultura e Turismo e iniziare così un lavoro di promozione in vista di Expo 2015). Confermato anche Roberto Rosso, commissario delle aree protette nell’area metropolitana di Torino e di Stefano Daverio (Alpi Cozie).
fonte: http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/parchi-si-litiga-sulle-nomine-18213.html
fonte: Piemontenews n.33
L'incontro del 17 settembre
In data 17 settembre 2014 si è tenuto l'incontro tra amministrazione (Dr.Caruso, Dr Coccolo) Sindacati, Assessore Valmaggia.
I temi trattati ovviamente sono stati quelli del rinnovo del contratto ormai da tempo scaduto, la questione degli OTD per il futuro e dettagli vari. Come molti di noi sanno le conclusioni tanto attese non sono avvenute, ma si è rimandato il tutto alla prossima seduta, che avrà luogo nel mese di ottobre (salvo variazioni) con l'auspicio di avere informazioni (intenzioni) più dettagliate per ogni aspetto della trattativa.
L'assemblea non avrebbe trattato direttamente il tema più caldo del momento ovvero il passaggio o l'accorpamento del nostro personale a IPLA. La questione, siccome non piove dal cielo, sarebbe stata trattata in ambienti interni in specifica riunione.
Altre sfaccettature e ipotesi fanno tam tam tra le squadre dei lavoratori, ma si ritiene opportuno non aggiungere altro per non allontanarsi dai dati certi e non fuorviare la realtà delle cose.
Sarebbe corretto, bello e opportuno che la nostra amministrazione invece di tacere o fingere sulla realtà degli eventi rendesse noto ciò che si prospetta per il futuro di centinaia di persone (e famiglie).
Nessun allarmismo per ora, niente di deciso, resta solo il solito atteggiamento del non dire, che può solo generare preoccupazione quando magari, un cambio ai vertici potrebbe generare anche dei miglioramenti.
Speruma an bìn!
W-W
mercoledì 24 settembre 2014
ATTUALITA' - Soluzione Radicale per l’Ipla
QUESTO ARTICOLO NON HA LO SCOPO DI FAR CHIAREZZA SULLE RECENTI VOCI CHE RIGUARDEREBBERO L'ACCORPAMENTO TRA IPLA E OPERAI FORESTALI, MA SOLO UN PO' DI INFORMAZIONE
11 Luglio 2014
E’ arrivata fresca fresca dalla Giunta regionale la designazione di Igor Boni a capo dell’Ipla . l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente.
Nei mesi scorsi Boni, che dell’Ipla è un dipendente, si è occupato assieme al presidente uscente Gian Carlo Robilotta e al direttore Luca Rossi di redigere un piano industriale che rilanciasse un ente ormai da anni in passivo, con i dipendenti costretti alla cassa integrazione, infatti la Regione che da sola non è più in grado a garantire commesse per un'azienda che conta 50 dipendenti e in cui un bilancio di 4 milioni viene utilizzato per il 75 per cento per coprire gli stipendi.
leggi:
http://www.lospiffero.com/cantina/soluzione-radicale-per-lipla-17292.html
Dal sito personale di Igor Boni in data 29 agosto 2014:
"Ieri e oggi ho partecipato a due importanti incontri con gli Assessori regionali Aldo Reschigna (Bilancio) e Giuseppina De Santis (Partecipate) insieme al Direttore f.f. dell’Ipla Luca Rossi.
Si incomincia a delineare una strada percorribile che possa valorizzare le attuali funzioni che svolge l’Istituto Piante da Legno e l’Ambiente ma con la necessità di individuare nuovi ruoli che possano anche avere un risvolto economico diretto. Tra questi, credo siano aspetti non secondari su cui puntare la predisposizione e attuazione di un piano di manutenzione del territorio regionale contro i dissesti idrogeologici come pure l’attivazione di un percorso di valorizzazione dei nostri boschi e dei nostri territori rurali."
Va ricordato che Igor Boni è persona decisamente impegnata in ambiti a sfondo politicio, in associazioni quali Associazione Adelaide Aglietta, IdeexTorino e ancora Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti,
lavora e sostiene diverse iniziative.
http://www.igorboni.it/
lunedì 15 settembre 2014
Imminente incontro
E' previsto per questa settimana (salvo variazioni dell'ultima ora) l'incontro tanto atteso con il nuovo Assessore. Come sempre usiamo in seguito questo post per diffondere e comunicare le informazioni che si sanno in attesa delle prossime assemblee. A presto e che dio ce la mandi buona.
mercoledì 10 settembre 2014
ATTUALITA' - L’assessore Valmaggia: «Attendiamo una risposta rapida dal Governo»
L'assessore all'Ambiente, Difesa del suolo e Protezione civile, Alberto Valmaggia, ha sottolineato: «Tutto lo sforzo della Regione a sostegno delle Province e dei Comuni che, non dimentichiamo, con risorse a volte risibili riescono a compiere vere e proprie imprese a tutela dei propri cittadini, da solo non basta. La richiesta
al Governo del riconoscimento dello stato di calamità deve ottenere un'immediata risposta. Non dimentichiamoci, inoltre, che fra le tante denunce che giungono, c'è anche quella dei Comuni che, forti di
disponibilità di cassa che potrebbero essere utilizzate per opere a tutela del territorio, si trovano nell'impossibilità di impiegare le stesse a causa dei vincoli del patto di stabilità.
Occorre rivedere al più presto le regole generali con cui si fa tutela del territorio, perché tra pochi mesi celebreremo il triste ventennale dell'alluvione del 1994; un evento che ha messo in ginocchio il Piemonte, che tuttavia si è rialzato più forte e preparato di prima grazie a misure di pronto intervento e alla realizzazione di
opere pubbliche di cui non può che andare fieri. Sarà proprio in quell'occasione che le rappresentanze del territorio, in primis la Regione, si faranno da portavoce di tutti i cittadini piemontesi per chiedere allo Stato di non essere lasciati soli nella difesa del proprio suolo e dei cittadini. Perché se tanto è stato fatto da quel triste
autunno di vent'anni fa, ancora tanto rimane da fare, e non possiamo più permetterci di trovaci timorosi di fronte ad eventi come quelli appena verificatisi».
fonte: Piemontenews n.30
al Governo del riconoscimento dello stato di calamità deve ottenere un'immediata risposta. Non dimentichiamoci, inoltre, che fra le tante denunce che giungono, c'è anche quella dei Comuni che, forti di
disponibilità di cassa che potrebbero essere utilizzate per opere a tutela del territorio, si trovano nell'impossibilità di impiegare le stesse a causa dei vincoli del patto di stabilità.
Occorre rivedere al più presto le regole generali con cui si fa tutela del territorio, perché tra pochi mesi celebreremo il triste ventennale dell'alluvione del 1994; un evento che ha messo in ginocchio il Piemonte, che tuttavia si è rialzato più forte e preparato di prima grazie a misure di pronto intervento e alla realizzazione di
opere pubbliche di cui non può che andare fieri. Sarà proprio in quell'occasione che le rappresentanze del territorio, in primis la Regione, si faranno da portavoce di tutti i cittadini piemontesi per chiedere allo Stato di non essere lasciati soli nella difesa del proprio suolo e dei cittadini. Perché se tanto è stato fatto da quel triste
autunno di vent'anni fa, ancora tanto rimane da fare, e non possiamo più permetterci di trovaci timorosi di fronte ad eventi come quelli appena verificatisi».
fonte: Piemontenews n.30
martedì 9 settembre 2014
ATTUALITA' - Tanaro Amico, a vent’anni dall’alluvione del ‘94
A distanza di due decenni dalla tragica alluvione del 1994 che distrusse il Basso Piemonte e, in particolare, il vasto territorio della provincia di Cuneo arriva, dal 12 al 14 settembre, l’Operazione Tanaro Amico 1994-2014.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo, con i Comuni coinvolti dall’evento alluvionale, consisterà in un’operazione di prevenzione lungo tutta l’asta del fiume Tanaro e, in particolare, nell’Albese, nel Monregalese e nel Cebano con volontari provenienti dalle località della Granda. Cerimonia conclusiva a Nucetto domenica 14 settembre alle ore 11.
fonte: Piemontenews n.30
L’iniziativa, promossa dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo, con i Comuni coinvolti dall’evento alluvionale, consisterà in un’operazione di prevenzione lungo tutta l’asta del fiume Tanaro e, in particolare, nell’Albese, nel Monregalese e nel Cebano con volontari provenienti dalle località della Granda. Cerimonia conclusiva a Nucetto domenica 14 settembre alle ore 11.
fonte: Piemontenews n.30
lunedì 8 settembre 2014
ATTUALITA' - Bilancio maltempo d'estate 2014
Dopo la richiesta avanzata dal presidente Sergio Chiamparino al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, nella quale si evidenziano i danni subiti non solo dalle opere pubbliche ma anche dai privati, la Regione si è attivata nel calcolare una stima il più attendibile possibile degli oneri a carico proprio e delle Province. La valutazione, comprendente gli interventi per la maggior parte legati al ripristino della viabilità, si assesta sui 40 milioni di euro, escludendo al momento i danni subiti
dai privati, ancora di incerta stima.
L'analisi dettagliata dell'Arpa Piemonte ha permesso di classificare il mese di luglio 2014 quale il più piovoso degli ultimi 60 anni, con una media pluviometrica di circa due volte superiore rispetto ai parametri di riferimento (periodo tra il 1971 e il 2000). Non è l'unico record battuto: sempre il mese di luglio ha registrato le temperature più rigide mai registrate negli ultimi 57 anni. Traguardi negativamente analoghi sono stati raggiunti nel mese di agosto, senza che si desse tregua a un territorio colpito a 360 gradi da frane, smottamenti e allagamenti. Tra le zone maggiormente sofferenti e che hanno necessitato di un monitoraggio massiccio della Protezione Civile regionale, nonché dell'intera macchina di pronto intervento coadiuvata dal sistema dell'Antincendi boschivi, si possono menzionare Pallanzeno (Vb), Cerrione, Sandigliano e Soprana (Bi), Dronero, Bernezzo, Caraglio, Caramagna Piemonte, Piozzo e Revello (Cn), Orba e Ovada (Al), Lanzo, Ceronda, Casternone, Caravino, Cafasse e Casalborgone (To), i Comuni pedemontani del Pinerolese e il Chivassese, colpito l'8 agosto da una tromba d'aria che ha scoperchiato case e creato notevoli danni alla viabilità e al servizio di erogazione dell'energia elettrica.
«La Regione non si è trovata impreparata di fronte a eventi del tutto inconsueti, come registrano gli annuari dell'Arpa - puntualizza l'assessore all'Ambiente, Difesa del suolo e Protezione civile, Alberto Valmaggia -. Siamo riusciti a evitare danni alle persone, alle abitazioni e alle opere pubbliche in misura ben maggiore di quanto sarebbe potuto avvenire se questo territorio non disponesse di un servizio di Protezione civile e di un sistema di monitoraggio ambientale invidiabile in tutto il Paese».
fonte: Piemontenews n.30
dai privati, ancora di incerta stima.
L'analisi dettagliata dell'Arpa Piemonte ha permesso di classificare il mese di luglio 2014 quale il più piovoso degli ultimi 60 anni, con una media pluviometrica di circa due volte superiore rispetto ai parametri di riferimento (periodo tra il 1971 e il 2000). Non è l'unico record battuto: sempre il mese di luglio ha registrato le temperature più rigide mai registrate negli ultimi 57 anni. Traguardi negativamente analoghi sono stati raggiunti nel mese di agosto, senza che si desse tregua a un territorio colpito a 360 gradi da frane, smottamenti e allagamenti. Tra le zone maggiormente sofferenti e che hanno necessitato di un monitoraggio massiccio della Protezione Civile regionale, nonché dell'intera macchina di pronto intervento coadiuvata dal sistema dell'Antincendi boschivi, si possono menzionare Pallanzeno (Vb), Cerrione, Sandigliano e Soprana (Bi), Dronero, Bernezzo, Caraglio, Caramagna Piemonte, Piozzo e Revello (Cn), Orba e Ovada (Al), Lanzo, Ceronda, Casternone, Caravino, Cafasse e Casalborgone (To), i Comuni pedemontani del Pinerolese e il Chivassese, colpito l'8 agosto da una tromba d'aria che ha scoperchiato case e creato notevoli danni alla viabilità e al servizio di erogazione dell'energia elettrica.
«La Regione non si è trovata impreparata di fronte a eventi del tutto inconsueti, come registrano gli annuari dell'Arpa - puntualizza l'assessore all'Ambiente, Difesa del suolo e Protezione civile, Alberto Valmaggia -. Siamo riusciti a evitare danni alle persone, alle abitazioni e alle opere pubbliche in misura ben maggiore di quanto sarebbe potuto avvenire se questo territorio non disponesse di un servizio di Protezione civile e di un sistema di monitoraggio ambientale invidiabile in tutto il Paese».
fonte: Piemontenews n.30
giovedì 4 settembre 2014
IL 26 SETTEMBRE A OULX C’E’ “BOSTER 2014
Da “Bosco a Territorio”, all’acronimo BOSTER, ora BOSTER nord ovest. Evolvono i nomi ma non cambia la sostanza della più importante fiera italiana, completamente outdoor, dedicata alla valorizzazione sostenibile della risorsa legno attraverso le sue filiere energetica e bioedile e alla gestione e manutenzione del territorio montano. Oggi “Boster nord ovest”, evento ormai consolidato diviene manifestazione certificata comeFiera Internazionale dalla Regione Piemonte in virtù delle presenze straniere di espositori e visitatori.
Nel nuovo nome “BOSTER nord ovest” si intuisce il progetto strategico degli organizzatori di specializzare la fiera per il quadrante nord ovest italiano con apertura verso le regioni transfrontaliere, specularmente alla prima edizione, tenutasi dal 6 all’8 giugno 2014, della gemella BOSTER nord est, visitata da 5000 persone e alla quale hanno aderito 67 aziende.
La prossima 7a prossima edizione di Boster nord ovest, in calendario dal 26 al 28 settembre 2014, riconferma la favorevole location di Beaulard di Oulx in Alta Valle Susa (TO).
Il lay out espositivo della Fiera, che si sviluppa lungo un definito percorso di visita, mostra come dal bosco si recupera il legno e lo si lavora per ottenere legname da opera o, nel caso della filiera energetica, come la legna a pezzi, il cippato e il pellet prodotti, vadano ad alimentare direttamente caldaie, stufe e camini dimostrandosi così vera risorsa energetica a portata di mano, economica ed ecologica perché rinnovabile.
L’unicità della Manifestazione è proprio nella rappresentazione delle filiere del legno con la possibilità nello specifico di vedere le macchine e le attrezzature agro-forestali in funzione nel loro reale contesto di lavoro, un’occasione unica per gli interessati per verificarne le capacità operative e per il confronto diretto. Le dimostrazioni sono inoltre arricchite dalle visite guidate curate da tecnici esperti di settore.
A Boster nord ovest, tuttavia, non si parla esclusivamente di filiere del legno, ma anche di manutenzione e gestione del territorio montano. Non a caso le ditte boschive a cui Boster nord ovest è indirizzato, molto spesso integrano la loro attività di lavoro forestale con una serie di servizi funzionali al territorio montano come ad esempio le opere di ripristino ambientale, la realizzazione della viabilità forestale, la difesa dei versanti con opere di ingegneria naturalistica, la manutenzione della normale viabilità montana.
Per l’aggiornamento del parco macchine aziendali e per mostrare le più recenti soluzioni in questo settore di lavori pubblici, anche in vista del prossimo PSR 2014 – 2020, Boster nord ovest rappresenta una valida opportunità per le ditte costruttive e commerciali che intendono presentare i loro prodotti e servizi.
La manifestazione si avvale della collaborazione di un ampio partenariato locale tra cui si annoverano: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Oulx, Consorzio Forestale Alta Val Susa.
BOSTER si rivolge sia all’utenza tecnica, professionale e hobbistica ma anche al grande pubblico e a quanti vogliono saperne di più sul tema del riscaldamento a legna, del costruire con il legno e dei prodotti in legno certificato.
Tutte le informazioni sul programma e le iniziative collaterali di BOSTER nord ovest, sono disponibili sul sito www.fieraboster.it.
La Segreteria Organizzativa: BOSTER nord ovest 2014 – tel 041 928672 fax 041 920592 – e-mail info@fieraboster.it
fonte: http://www.valsusaoggi.it/?p=5284
martedì 2 settembre 2014
In distribuzione i nuovi Raptor Pant
La scelta sui nuovi DPI per motoseghisti, dopo la pesantezza dei pantaloni Pfanner, è ricaduta sulla leggerezza dei Raptor, eccone le caratteristiche:
EN-381-5 - Tipo B, Classe 1 (velocità fino a 20 metri al secondo)
- Pantalone tecnico-protettivo per utilizzo motosega
- Grande circolazione di aria all'interno
- Cuscino protettivo anti-taglio, 5 strati. Ultra-sottile
- Tessuto esterno in Cordura resistente agli strappi e ai graffi
- Materiale BiFlex, elasticizzato e idrorepellente nella parte superiore del dietro e nella zona del cavallo.
- Conchiglia in Cordura elasticizzata e protettiva per le ginocchia
- Resistente e traspirante
- Totalmente repellente all'assorbimento di olii e lubrificanti
- Design ergonomico – Taglie: M – L - XL
- Ultra-leggero e comodo: kg. 1,080 nella taglia M
- Due tasche superiori con chiusura a cerniera inversa
- Salva-reni elasticizzato colore giallo fluo
- Trattamento anti-insetto No-Fly-Zone sul tessuto esterno
- Colore: grigio fumo con profili giallo fluo per una migliore visibilità
http://www.viltomextreme.it/it/prodotti/pantalone-antitaglio-ultraleggero.html
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