mercoledì 4 aprile 2012

3 nuovi interventi di forestazione in Piemonte



13/03/2012 Il Parco del Po e dell'Orba si arricchisce di 16 ettari piantumati
Il Parco del Po e dell'Orba, già forestato in precedenza, si arricchisce di altre tre macro aree: “Bosco di Pontestura”, nel Comune di Pontestura (AL), “Bosco di Pastrona” nel Comune di Casal Monferrato (AL) e “Bosco di Musolino” nel Comune di Valenza (AL). Gli interventi di riforestazione occupano una superficie netta di 16,55 ettari. L’intervento si inserisce in più vasto programma di riqualificazione con il quale il parco intende ricostituire gli ambienti naturali tipici del paesaggio fluviale della golena del Po. L’obiettivo finale è dunque quello di riqualificare e migliorare il territorio, anche per incrementarne la potenzialità turistica.
L’intervento è stato realizzato seguendo i criteri del Protocollo di Kyoto e il Codice Etico del Comitato Parchi per Kyoto. Gli impianti sono stati realizzati con specie autoctone tipiche del quadro vegetazione della zona, tra cui esemplari di Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo nero (Populus nigra), Frassino maggiore (Fraxinus excelsior), Orniello (Fraxinus ornus), e Carpino bianco (Carpinus betulus). La stima dell’assorbimento complessivo di anidride carbonica nell’arco della vita del bosco è pari a circa 7.720 tonnellate di CO2.
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Parco fluviale del Po e dell'Orba, da Crescentino alla confluenza con il torrente Scrivia

Il parco, istituito dalla Regione in “Ente di Gestione delle aree protette del Po Vercellese-Alessandrino e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino”, si estende dal ponte che collega Verrua Savoia (TO) a Crescentino (VC) sino alla confluenza con il torrente Scrivia, in un susseguirsi di ambienti diversi, armoniosamente collegati dal corso d’acqua. Nella prima parte il paesaggio è caratterizzato da due elementi: la collina e la risaia. A valle di Casale Monferrato si scopre il volto più naturale e selvaggio del Po. Qui il fiume, alimentato dalle acque del Sesia e del Tanaro, modella ampi ghiareti, isole e lanche che favoriscono la presenza di rare specie faunistiche, gli aironi primi fra tutti. Le aree d’intervento si estendono su una superficie complessiva di circa 27 ettari: nella prima fase sono stati piantumati 10 ettari in Località Portietto e nella riserva naturale Bosco di Ghiaia Grande, entrambe nel comune di Pontestura (AL); nella seconda fase sono stati forestati 16,55 ettari nel Bosco di Pontestura, Comune di Pontestura (AL), nel Bosco di Pastrona, Comune di Casal Monferrato (AL) e nel Bosco di Musolino, Comune di Valenza (AL). Gli impianti sono stati realizzati con specie autoctone tipiche del quadro vegetazione della zona, tra cui esemplari di Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo nero (Populus nigra), Frassino maggiore (Fraxinus excelsior), Orniello (Fraxinus ornus), e Carpino bianco (Carpinus betulus).
Gli interventi sono stati realizzati in coerenza con principi introdotti dal protocollo di Kyoto e con il Codice Etico del Comitato Parchi per Kyoto. La stima dell'assorbimento complessivo di CO2 nell’arco di vita del bosco è pari a circa 12.500 tonnellate.

fonte: www.AzzeroCO2.com il clima nelle nostre mani

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