Il giorno 16 marzo 2012, alla manifestaizone di Vercelli i sindacalisti presenti (Crespo, Poggio) dichiaravano preoccupazione per il futuro, ragionando sulla necessità di dover ottenere garanzie per gli anni venturi., tramite opportune trattative. Due giorni dopo, su La Stampa il sindacalista di medesima sigla Bonetta, pare essere più sereno e ottimista.
Come dovremmo interpretare queste discrepanze di pensiero?
CONSIGLIO
REGIONALE. LE GARANZIE GRAZIE ALL'INTROITO DEI CANONI IDRICI
Forestali, soluzione in vista
Dal primo aprile potranno riprendere
l'attivita' e il futuro spaventa di meno
L'aumento delle tariffe dei canoni idrici per salvare
l'occupazione tra i FORESTALI piemontesi. E' l'impegno contenuto in
un ordine del giorno votato all'unanimita' dal Consiglio regionale.
Nel documento, il cui primo firmatario e' il presidente Valerio
Cattaneo, si sottolinea l'opportunita' «di incrementare le
tariffe dei canoni idrici, quelle relative alle concessione delle
derivazioni d'acqua per la produzione di energia elettrica, in misura
tale da determinare un aumento degli introiti della Regione». I
ricavi in piu' dovranno servire a «risolvere il problema
dell'occupazione dei lavoratori FORESTALI e nello stesso tempo al
mantenimento di un corretto equilibrio ambientale del nostro
territorio». Commenta Cattaneo: «Sono molto soddisfatto
per questo importante passaggio in consiglio regionale. Ho gia' avuto
modo di parlare con gli assessori all'ambiente e all'agricoltura,
Roberto Ravello e Claudio Sacchetto, che hanno dichiarato la loro
disponibilita' a valutare la proposta. Era fondamentale ribadire la
necessita' di sostenere e tutelare questi posti di lavoro che sono
indispensabili per prevenire calamita' ed eventi catastrofici nel
territorio piemontese> >. Il voto di Palazzo Lascaris ha fatto
tornare la fiducia ai 76 FORESTALI del Vco, soprattutto tra i 37
lavoratori stagionali. «Credo - dichiara Sergio Bonetta
responsabile dei FORESTALI della Cgil - che l'utilizzo dei proventi
dei canoni idrici, per finanziare la tutela del territorio, sia il
miglior modo per dare stabilita' al nostro lavoro. Ora potremo
guardare al futuro con maggiore ottimismo dato che non ci sara' piu'
bisogno, tutti gli anni, di andare a reperire le risorse».
Aggiunge Bonetta: «Se la giunta regionale risolvera' la
questione nei prossimi giorni dal 1° aprile i lavoratori
stagionali possono riprendere l'attivita'. Bisogna fare in fretta
perche' la stagione e' gia' iniziata». In tutto il Piemonte
erano 272 i posti di lavoro a rischio dopo che nel bilancio regionale
era stato previsto un taglio di 8 milioni e 250 mila euro. Ora questi
soldi potranno essere recuperati con un incremento delle tariffe dei
canoni idrici. Sottolinea Cattaneo: «La mia proposta che e'
stata condivisa subito in prima battuta dai colleghi del Vco prende
spunto dal fatto che la produzione di energia idroelettrica dell'Enel
e di altri soggetti privati e' un'attivita' che rende parecchio anche
perche' nella maggior parte dei casi gli investimenti sono gia' stati
ammortizzati».
fonte: LA STAMPA ed. VERBANIA,18-03-2012, pag.55
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