mercoledì 30 ottobre 2013

Valle Maira - Cartignano (CN)


Con un suo provvedimento il sindaco Diego Einaudi ordina ai proprietari dei fondi che si affacciano sui rii Bialasso e Moschieres di rimuovere le piante sradicate o prossime alla caduta. In caso di inadempienza tali lavori saranno effettuati dagli operai forestali e gli arbusti tagliati dovranno essere rimossi entro 60 giorni dai proprietari.

fonte: Cuneo Sette

martedì 29 ottobre 2013

Riforma Fornero, salta l'emendamento sulla legge 104

Non molto tempo fa, grazie al contributo di un Collega e all'attenzione crescente a riguardo, il Blog si era interessato riguardo "l'allarme contributi" che riguarderebbe i donatori di sangue ma non solo, anche beneficiari della legge 104, permessi matrimoniale, studio ecc...

Per le famiglie dei disabili non sono buone notizie quelle che arrivano dal Parlamento: la Commissione Bilancio della Camera ieri ha infatti soppresso, all'interno del Dl 101/2013, l'emendamento che avrebbe "salvato" ai fini contributistici per il pensionamento i periodi di congedo fruiti ai sensi della legge 104 del 1992 per assistere disabili gravi.
Nonostante l'interessamento del ministro del lavoro in persona, Enrico Giovannini, che nelle scorse settimane aveva dato parere favorevole all'emendamento, la norma che avrebbe corretto un errore della riforma Fornero non passa.
Il motivo? La modifica in questione, hanno spiegato in assemblea il relatore Angelo Rughetti e il sottosegretario Alberto Giorgetti, sarebbe "suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri – presumibilmente di sensibile entità – privi di quantificazione e copertura finanziaria". In sostanza, non si sa per certo quanto una tale misura potrebbe costare, e si teme non ci siano abbastanza risorse.

A risentire dello stralcio di parte dell'articolo 4-ter del decreto legge, oltre ai genitori dei disabili, ci sono anche quanti hanno fruito di congedi per la nascita dei propri figli: la norma era infatti volta a includere i congedi parentali di maternità e paternità, insieme a quelli concessi ai sensi della legge 104, tra i periodi di "servizio effettivo" ai fini dell'erogazione dei trattamenti pensionistici anticipati, e ad evitare una penalizzazione economica per chi l'avesse richiesta da qui al 2017.

Risultano invece "salvi" i cosiddetti "esodati del sangue": i giorni di lavoro saltati per le donazioni saranno utili ai fini contributistici, grazie ad un emendamento che è invece passato in Commissione Bilancio. Le coperture economiche, in questo caso, ammontano a 14,2 milioni di euro: 200 mila per il 2013, 2 milioni per il 2014, 3 milioni per il 2015, 4 milioni per il 2016 e 5 milioni a decorrere dal 2017, ha spiegato Giorgetti.
Ma in questo caso, ha proseguito, "ai nuovi oneri potrebbe provvedersi, in considerazione dell'esiguità dell'onere, mediante l'introduzione di un'adeguata copertura finanziaria".

Fonte: Blasting.News Economia

martedì 22 ottobre 2013

Valle Gesso e Vermenagna, la Via ’d Tèit


Il sentiero "Via ‘d Tèit" che da Vernante sale a Palanfrè è stato oggetto di importanti lavori che ne hanno
migliorata la percorribilità. L’intervento sull’itinerario, tra i più belli della montagna cuneese, è stato realizzato in due mesi di attività dalla squadra di forestali regionali che opera in zona: Endrik Dalmasso (capo squadra) Andrea Anello, Laura Giordano e Valter Giraudi.
Oltre a loro, hanno contribuito: Paolo Girodengo, Teresa Morais Teixeira, Fabio Congiu, Giovanni Dalmasso, Riccardo Pellegrino.
“Le opere sui tratti più compromessi sono finanziati dalla misura 313 del PSR - spiega il responsabile
degli operai Marco Rocca - mentre altre operazioni di manutenzione ordinaria, ad esempio il decespugliamento, sono pagati con i fondi della Regione per le proprie squadre forestali”.
La squadra, utilizzando esclusivamente attrezzi manuali, ha allargato la sezione del sentiero, rimosso pietre
e sgretolato massi che intralciavano il passaggio, uno di questi grande quasi quanto una Fiat 500 è stato ridotto in ghiaia a suon di mazzate!
Particolarmente impegnativa per gli operai è stata la posa di due passerelle necessarie a superare zone ricche di risorgive. Per la loro costruzione il gruppo ha portato a spalle diversi quintali di aste di legno.
Alcune guide alpine e naturalistiche della zona hanno già manifestato il loro apprezzamento per le nuove condizioni del tracciato - dice ancora Rocca - La Via ‘d Tèit può essere interessante anche per gli appassionati della mountain bike. Partendo da Palanfré, si deve superare a piedi la rampa ino ai Tetti Cucet, dopodiché si resta in sella, salvo brevi tratti, ino a Vernante. Se il percorso sarà frequentato come merita, sarà il miglior riconoscimento per la fatica e la dedizione degli operai forestali che ci hanno lavorato”.
fonte: La Guida

lunedì 21 ottobre 2013

La tecnica del fuoco prescritto

Già sperimentata in Francia, in Portogallo, Australia ed in alcune Regioni italiane, la tecnica del fuoco pescritto presto diventerà prassi anche in Piemonte.
Proprio alla pratica e alle caratteristiche di questa tecnica è stato dedicato il convegno-dimostrazione “Il fuoco prescritto per la prevenzione degli incendi boschivi”, organizzato dalla Regione Piemonte, in collaborazione con Corpo Forestale dello Stato, Corpo Volontari Antincendi boschivi del Piemonte e Università di Torino svoltosi il 10 ottobre a Ceva.
L'emergenza incendi verificatasi negli ultimi anni ha posto la necessità di adottare specifiche misure di salvaguardia degli ambienti naturali dal fuoco e di pensare a provvedimenti di carattere preventivo e di potenziamento dei sistemi di allarme e difesa nonché di miglioramento dell'efficienza delle strutture preposte alla prevenzione e alla lotta degli incendi boschivi.
La proposta di legge regionale sugli incendi boschivi, presto oggetto di discussione in Consiglio, riserva infatti un ruolo strategico alla tecnica del fuoco prescritto quale strumento di prevenzione degli incendi boschivi, materia su cui negli ultimi anni la Regione ha investito in termini di risorse umane e finanziarie, considerando più strategico ed economico investire sulla prevenzione che sui costi della lotta attiva.
Solo nel 2012 sono stati 166 gli incendi che hanno colpito il Piemonte, interessando 1379 ettari; da gennaio a settembre 2013 se ne sono verificati 127 e sono stati percorsi dal fuoco 342 ettari di superficie boscata e 237 di superficie non boscata. L’applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, in precise realtà ambientali e in corrispondenza di condizioni meteorologiche predefinite (in questo consiste il fuoco prescritto), permetterà di comprendere i meccanismi della combustione, studiare le diverse tipologie di incendio e le tecniche di protezione ed estinzione cercando così di individuare il comportamento più idoneo da adottare.
Ad entrare in azione quando i boschi delle montagne e delle colline piemontesi sono colpiti dalle fiamme sono i volontari del Corpo Antincendi boschivi del Piemonte, affiancati e coordinati dal Corpo Forestale dello Stato e dai Vigili del Fuoco, anch’essi coinvolti nelle fasi di sorveglianza del territorio, avvistamento dei focolai ed estinzione del fuoco. Si tratta di un’impostazione unica in Italia, per competenza territoriale ed organizzazione: 3986 sono i volontari Aib operativi, 1767 i volontari di supporto, 242 le squadre, 485 i mezzi a disposizione e 50 i comandi di distaccamento.
“Un’efficace pianificazione delle risorse del territorio - ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello - non può essere basata solo sul rafforzamento del dispositivo di estinzione degli incendi, ma occorre migliorare ed intensificare le attività di organizzazione e di prevenzione introducendo strumenti innovativi. E di strumento metodologicamente innovativo parla infatti il nuovo disegno di legge che conferisce alla tecnica del fuoco prescritto un ruolo determinante, in quanto competitivo dal punto di vista economico ed efficace in termini di impatto ecologico. Numerosissimi sono gli esperti e gli osservatori francesi e svizzeri che hanno richiesto di partecipare al convegno a Ceva. Stiamo pertanto valutando la possibilità di stipulare dei protocolli d’intesa che prevedano pratiche di mutuo soccorso e intervento congiunto, in modo da rafforzare i rapporti di cooperazione transfrontaliera tra i Paesi in materia di servizi antincendio e di soccorso tecnico urgente”.

http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/presto-anche-in-piemonte-la-tecnica-del-fuoco-prescritto.html

lunedì 14 ottobre 2013

Trail Monte Tre Croci

Incoscienza o coraggio?
Per il terzo anno mi sono occupato della scelta del percorso, in
accordo con il direttore tecnico Carlo Chiara, e in parte della predisposizione
sentieristica della gara. Quest’anno con piacere ho riportato
in luce un tratto, in mappa dal secolo scorso ma pressoché
scomparso, che ha modificato sensibilmente il tracciato, per la gioia
degli atleti. Chi mi era vicino si è reso conto che non sempre è facile
prendere le decisioni migliori, soprattutto in contemporanea,
così se da un lato ho ricevuto alcune conferme più o meno felici,
dall’altro ho imparato un sacco di cose nuove, ma la prima resta
che, quando piove forte, tutto è più complicato!
Non mia quindi, come qualcuno vorrebbe pensare, la decisione
di fare la gara sotto l’acqua, decisione che comunque in parte condivido
in assenza di un temporale. Certo, significa che tutti dobbiamo
farci carico dei problemi nuovi e ulteriori che questo fatto
comporta.Tutti dobbiamo cercare delle soluzioni rapide che possono
sconvolgere i nostri piani. Specialmente tutti dobbiamo imparare
a trarne un insegnamento per una crescita e per il futuro,
non riconducendo eventuali errori sul piano personale.
Sicuramente alcune mie scelte organizzative possono essere state
discutibili, salvo poi scoprire che paradossalmente hanno avuto
altri risvolti determinanti e positivi per lo svolgimento corretto della
manifestazione, poi è vero che si può sempre fare di meglio…
Un ringraziamento particolare e ulteriore a quelli che sono
stati già profusi domenica al termine della gara, nei confronti del
Comune di Varallo, soprattutto per avere sensibilizzato gli operai
forestali regionali. E’ proprio a loro va il merito più grande,
per una ricomposizione sentieristica impeccabile e in tempi record
dopo la tromba d’aria estiva che ha letteralmente sconvolto
i dintorni di Verzimo.
Arrivederci al 2014 nella speranza che, al contrario di quest’anno,
dopo tanti giorni di pioggia, ricompaia finalmente il sole,
e tutto sarà sicuramente più facile nonché gradevole!
Ferruccio Baravelli

fonte: Corriere Eusebiano

mercoledì 9 ottobre 2013

Gran Fondo in Valle Pesio di mountain bike

9ª prova di Coppa Piemonte sui bellissimi tracciati alpini della Valle Pesio in occasione della
Gran Fondo Parco naturale del Marguareis. La Gran Fondo del Marguareis è stata organizzata dal Parco naturale del Marguareis con il supporto del comune di Chiusa Pesio e l’Associazione Amici Alta Valle Pesio con il fondamentale contributo degli operai forestali della Regione Piemonte.

fonte: L’UNIONE MONREGALESE

venerdì 4 ottobre 2013

Pulizia rii a Bagnasco (CN)


BAGNASCO – Sono in parte completati e in parte in corso i lavori di pulizia di alcuni rii del paese, il Gambologna e il rio del Borgo e del Piano.
Il sindaco Tiboldo: «Da tempo attendevamo la disponibilità delle risorse per poter appaltare gli interventi che potranno garantire una maggiore sicurezza e un migliore deflusso delle acque, anche in vista delle piogge autunnali. Vorrei ringraziare la Regione Piemonte anche per averci messo a disposizione, a inizio estate e anche ultimamente, i suoi operai forestali che hanno provveduto a pulire e tagliare le erbacce e i cespugli lungo gli stessi rii, in base a quanto a suo tempo segnalato dallʼamministrazione comunale».
Diversi gli interventi, sul torrente Gambologna si è provveduto alla pulizia e al parziale disalveo del tratto finale, verso il ponte per lo stabilimento Fassa Bortolo e località Brazzi. Lungo il rio del Borgo, tra la ferrovia e il Tanaro, per circa 230 metri è stato eliminato il limo per consentire il regolare deflusso delle acque. Sul rio del Piano invece è stato pulito il tratto nei pressi di piazza Santa Margherita e lʼalveo tra la statale e il Tanaro.
In programma anche il ripristino di un tratto di sponda sul lato destro, tra statale e ferrovia, dove dovranno essere collocati massi. Trentamila euro il costo totale degli interventi, interamente finanziati dalla
Regione Piemonte.

fonte: Provincia Granda CN


mercoledì 2 ottobre 2013

L'imminente incontro


Col rinnovo del contratto, le parti sindacali si prefiggono di sistemare una volta per tutte la posizione ormai sempre più precaria degli operai a tempo determinato, con la trasformazione di tutti i contratti da OTD a OTI nel giro di 3 anni. 
A ottobre, ormai tutti rientrati dalle vacanze estive, ecco pronto il tavolo della ambiziosa trattativa, il tavolo dal quale si intravederebbe l'assunzione a tempo indeterminato per il personale OTD, qualora vada a buon fine la strategia sindacale (atta a scongiurare la solita incerta ri-chiamata di primavera) che vedrebbe concludersi la stagione attuale come da contratto il 30 di novembre, e poter fruire della disoccupazione agricola relativa all'anno 2013.
Passo successivo, ad aprile, l'assunzione degli OTD per la stagione 2014 ovvero per 8 part time mesi in modo di giungere alla fine del 2015.
Nel 2015 si prevede un nuovo PSR che consoliderà insieme ai fondi ordinari gli 8 mesi necessari al terzo anno part-time, (questa volta però  il problema rimane per la disoccupazione che per i part time non ci sarà e la riassunzione del 2015, questo lasso di tempo sarà importante quanto critico!)
Questo purtroppo genererà la perdita di retribuzione e sarebbe l'unico aspetto dolente del piano strategico, dovrebbe essere assimilato come la pillola amara da ingoiare se si pensa che porterà come risultato finale al 2016  con l'assunzione a tempo indeterminato a 12 mesi.
Il ciclo dei tre anni si conclude così, i colleghi mi perdoneranno se il riassunto è stato veloce e schematico ma ho preferito non addentrarmi troppo nel merito per evitare di sviare (in buona fede) l'opinione o la fiducia dei colleghi lettori nei confronti degli attori della trattativa.
Ognuno di noi potrà a questo punto nutrire i più disparati dubbi, sorridere amaramente (specie rileggendo la consistenza della disponibilità dell'Amministrazione che trapela dal documento delle proposte per il rinnovo del contratto) o gioire delle iniziative messe in campo finalizzate al risultato (per alcuni ma non per tutti) tanto ambito.
Il 26 settembre un'incontro tra assessori (forestazione, bilancio) dovrebbe aver gettato le basi per la trattativa prossima. Questa settimana? Più probabilmente la prossima...restiamo sintonizzati e informiamoci, l'unione fa la forza!

W-W

ps: non ho presenziato personalmente all'assemblea sindacale in cui veniva esplicato tale procedimento, ma con un giro di telefonate ho messo insieme queste informazioni risalenti a pochi mesi fa.