Un'altra di quelle simpatiche vocine che si scoprono talvolta, leggendo con puntiglio la busta paga, è identificata col codice C 29 e denominata "Quota associativa" che, sulle prime potrebbe sembrare la quota che un inscritto al sindacato versa come iscritto ma che invece, a ben vedere, è un'altra di quelle cosine che vengono appioppate senza che il lavoratore ne sappia troppo...
Cosa andrebbe a finanziare questa "quota associativa" se già il lavoratore paga il suo 1% di tessera?
Il contributo per assistenza contrattuale nazionale.
Per fortuna che la cifra trattenuta si aggira solitamente intorno alle 3 euro, e per fortuna anche, che è possibile evitarla tramite richiesta al proprio ufficio contabilità di riferimento.
L'esempio di uno stagionale potrebbe essere 3 euro X 8-9 mensilità = 25 - 30 euro ciucciati in una stagione.
Per l'operaio a tempo indeterminato ancor di più...
Sul CCNL si legge altresì che:
Il contributo per assistenza contrattuale nazionale che i lavoratori forestali intendono versare alle
Organizzazioni nazionali sindacali dei lavoratori firmatarie del presente contratto sarà corrisposto a tali
organizzazioni unitariamente tramite ritenuta sulla retribuzione giornaliera da effettuarsi dai singoli
datori di lavoro nella misura dello 0,16%
Le ritenute saranno effettuate dalle aziende, salva sempre la volontà contraria dei singoli lavoratori da
manifestare, in ogni momento, attraverso l’inoltro al datore di lavoro dal quale dipendono, di
un’espressa dichiarazione
Non so voi, ma io rinuncio.
W.W.
AGGIORNAMENTO:
Fa notare un Collega, che questa trattenuta seguirà per sempre, anche durante la pensione, e pure se si rinuncia alla tessera sindacale. In pratica una volta iscritti a uno dei 3 sindacati, la quota andrà a finanziare ogni sigla, indipendentemente dal proprio sindacato (ad. es. se sono tesserato cgil, la quota andrà anche a cisl e uil) salvo espressa rinuncia.
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