"I sindacati scioperano solo per dimostrare che esistono"
"Scioperano? Dov'erano i sindacati quando venivano fatti i debiti? Erano distratti o non contavano nulla?
se organizzare una manifestazione con l'astensione dal lavoro è un modo per dimostrare che esistono e rivendicare il loro ruolo io non ho difficoltà a ragionare ma è necessario farlo senza ipocrisia e con lo stesso punto di vista sia in privato sia in pubblico"
Roberto Cota reagisce così allo sciopero indetto da CGIL CISL UIL per il 18 Aprile, una protesta a cui ha deciso di aderire anche il Partito Democratico.
E in piazza ci saranno anche SEL, PRC e PDCI: "è una protesta sindacale che si trasforma in manifestazione politica e questo non fa bene al sindacato"
Le tre sigle hanno chioamato alla mobilitazione il personale medico, le cooperative attive nel sociale, i dipendenti del trasporto pubblico urbano ed extraurbano ma anche i dipendenti dell'ente regione: "La situazione del Piemonte è insostenibile, il numero delle persone a rischio povertà si sta allargando e temiamo per la tenuta del sistema del welfare locale e della coesione sociale"
Ma quel che preoccupa di più i sindacati è che "la Regione manifesti un'inerzia che si protrae da troppi mesi e che sta mettendo in difficoltà i cittadini"
Cota non ci sta "Trovo incredibile che chi sta facendo o, quantomeno sta provando a fare le riforme venga sistematicamente massacrato"
Il Governatore ammette "che non si riesce a far uscire tutte le ciambelle sempre con il buco, si fanno degli errori che non capitano a chi sta sottocoperta, cullato da dolce far niente del parlare e criticare senza sapere di che cosa ci si sta occupando"
"Basta quindi con certi politici che ragionano semplicemente pensando di essere parti di un grande teatrino"
"Basta con certi mezzi di informazione che lavorano sperando che ci siano continui problemi"
"E basta anche con certi sindacati preoccupati soprattutto di far vedere che esistono"
Poi il Governatore lancia l'affondo "In Piemonte, per esempio, chi è addentro alle cose sa che la nostra riforma è giusta. In privato molti dicono di fare in fretta a riconvertire i piccoli ospedali generici in poliambulatori, però l'ipocrisia regna sovrana"
Se questo è il punto di partenza, è chiaro che Cota difenda la sua riforma e l'ex assessore Monferino "è stato fatto un miracolo nel rimettere in sesto i conti della Regione, ottenendo dal governo una normativa che riconoscesse il nostro lavoro"
Nessuna retromarcia sul fronte del trasporto locale perchè "è doveroso far applicare il principio dei costi standard che non può essere sbandierato quando riguarda gli altri ed ignorato quando non fa comodo perchè significa andare a toccare questo o quell'equilibrio"
La Stampa, 15 aprile 2012
Concordo con l'affermazione del governatore.Ho dovuto ricredermi,fino a ieri pensavo fosse vittima dalla maledizione di Alex Drastico.
RispondiEliminaFF
Voi critici, voi colleghi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa.
RispondiEliminaSecondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo.
FF