martedì 30 aprile 2013

Rimborsopoli in Piemonte

Solo sette tra gli attuali consiglieri regionali non sarebbero iscritti nel registro degli indagati: Gianna Pentenero, Roberto Placido, Mauro Laus del Pd, l’ex ministro Raffaele Costa, che non ha mai preso parte ai lavori del consiglio perché ammalato, l’assessore cuneese all’agricoltura, il leghista Claudio Sacchetto, e gli ultimi consiglieri arrivati Gianni Oliva ed Elio Rostagno, entrambi del Pd, che hanno preso il posto dei consiglieri eletti in Parlamento.

Sarebbe intorno al milione di euro la cifra delle spese sospette dei gruppi consiliari. Spese che riguardano rimborsi “disinvolti”, che genericamente venivano indicati come “spese di funzionamento del gruppo consiliare”. Si va dai nutriti costi telefonici a rimborsi spese per pranzi e cene, dai viaggi all’estero fino al cambio gomme e alla revisione della propria auto, ma ci sono anche fatture e scontrini per gioielli, fiori, i conti del macellaio, libri di scuola e ricariche telefoniche per i figli, qualche cosmetico e persino il conto del supermercato. Ma nell’inchiesta si è aperto un altro filone che riguarda le campagne elettorali e le primarie. L’accusa potrebbe essere quella di peculato diretto per ogni capogruppo coinvolto e il concorso per i singoli consiglieri.
 fonte: http://www.cittanuova.it/c/427650/Rimborsopoli_in_Piemonte.html#

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1 commento:

  1. Inchiesta rimborsi, consiglieri non rispondono. Solarium e parrucchiere? Per rappresentanza‏.
    http://www.nuovasocieta.it/torino/inchiesta-rimborsi-consiglieri-non-rispondono-solarium-e-parrucchiere-per-rappresentanza%E2%80%8F.html

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