lunedì 14 aprile 2014

Varzo (VB) Un’abitante di Varzo critica l’operato delle squadre forestali sulla mulattiera

 
Stralcio della lettera di Delfina Benetti Quaroni, che scrive al giornale Eco Risveglio, per esprimere perplessità sull’operato delle squadre regionali:
«Eco Risveglio del 27 marzo ospita un articolo che annuncia, in pieno stile propagandistico da clima pre-elettorale, l’inizio lavori di ripristino della mulattiera Gravona – Coggia eseguito in collaborazione con la Regione (non è ben chiaro quanto costi all’ente locale, fatto del tutto marginale trattandosi comunque di soldi del contribuente)».  «Almeno per quanto riguarda la frazione Gravona l’intervento si è risolto in 16 metri di ripristino, con un risultato comunque accettabile, considerato l’utilizzo del materiale esistente (...). Sottolineo come questa opera ‘faraonica’ è costata cinque giorni e mezzo di lavoro a quattro operai. Altri 12 metri all’interno del medesimo nucleo abitativo, altrettanto disastrati e pericolosi specie in caso di neve o pioggia non sono stati interessati dal suddetto intervento (...). Considero lecito e doveroso chiedermi se un dipendente pubblico non abbia l’obbligo di rispondere del proprio lavoro, a chi sia demandato il controllo, se vi siano parametri per verificare la produttività e quali strumenti siano in possesso dell’autorità locale per verificarne l’operato; se sia da ultimo prevista una rendicontazione.
Auspico una risposta in merito, acclarato che il tutto allo stato attuale ha il sapore di una beffa o di mera campagna pubblicitaria
».

Il sindaco, Alessio Lorenzi risponde così: «Intanto vale dire che non si tratta di propaganda: abbiamo annunciato, attraverso il giornale, i lavori in corso, per avvisare gli abitanti di quel che si stava facendo. E gli operai, naturalmente, iniziano i lavori in primavera. La parte a cui fa riferimento la lettrice, come avete già scritto, è solo una “quota” dell’intervento perché si arriverà fino a Coggia e poi verrà sistemata anche l’antica mulattiera da Gebbo a San Domenico. Rispetto ai costi, abbiamo colto al volo l’opportunità, perché affidare l’incarico ad esterni sarebbe costato di più. Infine: non posso avere un dipendente che in pianta stabile controlli i lavori. La verifica ci sarà ma verrà fatta periodicamente e dell’operato risponderà il responsabile del servizio».

fonte: eco risveglio

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