Stralcio della lettera di Delfina Benetti Quaroni, che scrive al giornale Eco Risveglio,
per esprimere perplessità sull’operato delle squadre regionali:
«Eco Risveglio del 27 marzo ospita un articolo che annuncia, in pieno stile propagandistico da clima pre-elettorale, l’inizio lavori di ripristino della mulattiera Gravona – Coggia eseguito in collaborazione con la Regione (non è ben chiaro quanto costi all’ente locale, fatto del tutto marginale trattandosi comunque di soldi del contribuente)». «Almeno per quanto riguarda la frazione Gravona l’intervento si è risolto in 16 metri di ripristino, con un risultato comunque accettabile, considerato l’utilizzo del materiale esistente (...). Sottolineo come questa opera ‘faraonica’ è costata cinque giorni e mezzo di lavoro a quattro operai. Altri 12 metri all’interno del medesimo nucleo abitativo, altrettanto disastrati e pericolosi specie in caso di neve o pioggia non sono stati interessati dal suddetto intervento (...). Considero lecito e doveroso chiedermi se un dipendente pubblico non abbia l’obbligo di rispondere del proprio lavoro, a chi sia demandato il controllo, se vi siano parametri per verificare la produttività e quali strumenti siano in possesso dell’autorità locale per verificarne l’operato; se sia da ultimo prevista una rendicontazione.
Auspico una risposta in merito, acclarato che il tutto allo stato attuale ha il sapore di una beffa o di mera campagna pubblicitaria».
Il sindaco, Alessio Lorenzi risponde così: «Intanto vale dire che non si tratta di propaganda: abbiamo annunciato, attraverso il giornale, i lavori in corso, per avvisare gli abitanti di quel che si stava facendo. E gli operai, naturalmente, iniziano i lavori in primavera. La parte a cui fa riferimento la lettrice, come avete già scritto, è solo una “quota” dell’intervento perché si arriverà fino a Coggia e poi verrà sistemata anche l’antica mulattiera da Gebbo a San Domenico. Rispetto ai costi, abbiamo colto al volo l’opportunità, perché affidare l’incarico ad esterni sarebbe costato di più. Infine: non posso avere un dipendente che in pianta stabile controlli i lavori. La verifica ci sarà ma verrà fatta periodicamente e dell’operato risponderà il responsabile del servizio».
fonte: eco risveglio
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