Rocchino Muliere (PD) |
Da un lato e' preoccupante la situazione personale di questi lavoratori che si ritroveranno con le loro famiglie da un giorno all'altro senza un introito economico in un momento gia' particolarmente difficile per l'occupazione e l'intera economia piemontese.
Dall'altro lato e' gravissimo il fatto che tutta l'attivita' che questi lavoratori svolgevano fino ad oggi a difesa dell'assetto idrogeologico delle zone montane e collinari del Piemonte da loro non verra' piu' svolta. Stiamo parlando di almeno la meta' degli operai forestali addetti a queste buone pratiche, la loro assenza pesera' pesantemente.
La discussione sul bilancio 2012, ancora in corso, non fa comunque ben sperare sulle risorse che la Giunta intende affidare al settore, che allo stato dei fatti risultano fortemente ridimensionate.
Se a questo si aggiunge che ancora a fine gennaio non era stata rinnovata la convenzione per il 2012 della Regione Piemonte con il Corpo forestale dello stato, che a nome della Regione si occupa di importanti aspetti della lotta agli incendi e di salvaguardia dell'assetto idrogeologico, e che comunque, se verra' rinnovata, sembra lo sara' a cifre inferiori rispetto al passato, emerge in modo del tutto evidente l'incapacita' di questo assessore e della Giunta di far fronte agli impegni che comporta una corretta politica della montagna e dell'assetto idrogeologico. Sono assenze che rischiamo di pagare duramente nel prossimo futuro.
ROCCHINO MULIERE, CONSIGLIERE REGIONALE PD ALESSANDRIA
fonte:
La Stampa, ed.Alessandria 16-2-2012 pag.68
Nessun commento:
Posta un commento