martedì 20 marzo 2012

Michele Marinello contro Reschigna...e gli operai forestali?


Michele Marinello (a sinistra) col Governatore Cota



«Facile l'opposizione di Reschigna» E' bello fare opposizione: ci sono giorni in cui invidio il mio collega Aldo Reschigna, presidente del gruppo regionale del Pd piemontese. E' uno di quelli che hanno sostenuto un'amministrazione regionale fallimentare e disastrosa e ha avallato le scelte di bilancio di «Bresso e company» che oggi hanno portato il Piemonte in ginocchio.
Un debito da 7 miliardi di euro al quale aggiungere le anticipazioni chieste alle banche e mai restituite, i debiti delle Asl (altri 2 miliardi), le promesse di finanziamento mai impegnate a bilancio, l'utilizzo massiccio di derivati, una spesa sanitaria che si mangia circa l'85% del bilancio regionale, 400 milioni all'anno che si volatilizzano per pagare un debito.
Nessuna riforma «strutturale», ma il continuo affidarsi al maggiore indebitamento. Eppure il nuovo ruolo di opposizione ha donato in pochi mesi, a lui e ai suoi compagni, una «verginita'» nuova e linda che fa invidia.
E' bello fare opposizione; con la premessa che tutti (anche loro) «siamo consapevoli dello stato drammatico delle finanze regionali» (frase ripetuta allo sfinimento, quasi in maniera beffarda), le scelte della giunta Cota vengono sistematicamente contestate: mancano 8 milioni per assumere gli OPERAI FORESTALI stagionali? Si rendono conto che siamo messi male, ma i FORESTALI non si possono toccare.
Mancano i fondi per le risorse alle politiche sociali? Certo il bilancio e' in contrazione, ma le politiche sociali non possono essere toccate. Il trasporto pubblico locale deve subire tagli alle linee meno utilizzate? D'accordo che non ci sono piu' soldi, ma il trasporto pubblico aiuta le fasce deboli.
Si fatica a mantenere il budget per gli sconti alla benzina? Capiamo tutto, ma vi facciamo i manifesti contro perche' e' una vergogna! Bello fare l'opposizione cosi'? Addirittura arrivano a contestare l'aumento dell'addizionale Irpef applicato dalla giunta su indicazione della manovra statale varata da quel governo tecnico che a Roma sostengono sdraiati come zerbini.
Invece di spiegarci perche' in meno di sei anni la disponibilita' di spesa «extra sanita'» e' diminuita di piu' di 2 miliardi adottano la politica tipica del «bastian cuntrari». Sempre a gridare l'ingiustizia di scelte che, ve lo assicuro, sono dolorose quanto obbligate.
E' bello fare opposizione, ma per fortuna ci sono loro; a noi l'obbligo e la responsabilita' di raddrizzare la barca: Schettino e' saltato giu' ed e' all'opposizione.

MICHELE MARINELLO CONSIGLIERE REGIONALE LEGA NORD, DOMODOSSOLA

fonte:
La Stampa, ed.Verbania 3-2-2012 pag.58

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