Un piccolo contributo dal collega Ivan
<<Ricordati che son bastate 82
persone a rovesciare un regime>>
Così, dall'alto della sua
statura, il collega V. cercava di sdrammatizzare le considerazioni di
un gruppetto di operai forestali riguardo alla poca affluenza del
personale “a rischio lavoro” un giorno di assemblea, quando l'apprensione per il nostro futuro si faceva sentire.
Non che qui ci siano regimi e
rivoluzioni, ben inteso, ma effettivamente su 272 operai stagionali
(si arriva a 5oo circa conteggiando anche i fissi) solo pochi hanno
partecipato costantemente alle diverse iniziative (manifestazioni,
assemblee) organizzate.
Da qui una riflessione:
che ne sarebbe stato del nostro
destino, se il 17 Gennaio, alle dichiarazioni dell'Assessore
Sacchetto riguardo la carenza dei fondi, avessimo accettato, seppur a
malincuore, che le risorse erano ridotte e bisognava sottostare al
fatto del non-rinnovo dei contratti?
Se i sindacati non avessero allarmato i
colleghi e organizzato le iniziative?
Se non si fosse accesa la scintilla che
ha provocato l'azione da
parte nostra e di tutti coloro che al nostro caso ci han tenuto?
Chi
si sarebbe accorto di noi?
Credo
che nessuno si sarebbe preoccupato più di tanto per il nostro
impiego e per il nostro servizio alla collettività, se non
qualche ragionevole, sindaco...
Non
che questo voglia essere un elogio all'operato dei sindacati, che sia
in ambito forestale sia in precedenti esperienze lavorative, hanno
spesso deluso le mie (e di altri) aspettative, forse per semplice
disinteresse
(...o che altro?) anche quando si trattava di “segnare
a porta vuota”.
Ma
questa volta almeno, la loro parte l'hanno fatta, poi il problema è
stato risolto a livello politico, ma non certamente grazie
all'assenza ed al silenzio di centinaia di colleghi, che anche
quest'anno verranno richiamati a lavorare.
Ricordiamoci
dunque di questi fatti, considerando l'importanza di compiere
sempre un'azione per cambiare
(o almeno tentare) le cose.
Sono
bastate 82 persone a cambiare un destino? Anche...
Quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito
RispondiEliminaNon so a chi ti riferisci. Ma ti posso assicurare che la frase che apre il tuo post, l'ho ripetuta centinaia di volte!! probabilmente anche quella mattina. Visto che sono alto e il mio nome inizia con la V.Inoltre è una sacrosanta verità se non ci fosse stata la determinazione di quelle persone i cubani non si sarebbero liberati del dittatore Batista. Hasta la victoria siempre. Non dobbiamo abbassare la guardia. Mai!!
RispondiEliminaCiao collega, come vedi non ho voluto fare nomi, ma se ti sei riconosciuto,spero che la cosa non ti abbia infastidito, sappi che io apprezzo ciò che dici e come ti poni nelle problematiche.
EliminaUna frase la tua, che fa riflettere, tanto da generare un post.
Teniamo duro ;-) Ciao
Saluto i colleghi, sono valter pretelli, sono assolutamente d'accordo, la mia idea di sindacato e quella che bisogna impegnarsi in prima persona, poi magari i funzionari sindacali ti possono dare una mano, ma bisogna metterci la faccia, il nostro lavoro lo dobbiamo difendere noi. hasta siempre colleghi y adelante. complimenti ivan il blog è molto bello e funzionale...
RispondiEliminaSottoscrivo il post di pretelli e aggiungo che dobbiamo essere noi ha muoverci e usare i sindacati come mezzo,strumento,perchè per loro siamo una delle tante incombenze del mestiere!La pelle è sempre e soltanto la nostra!Per i colleghi che non partecipano ricorderei una frase del signor G."la democrazia è partecipazione".I diritti vanno a braccetto con i doveri.Ma nel tepore e torpore dell'inverno abbassare la guardia sarebbe stato deletereo.
RispondiEliminaE sempre a loro e poi chiudo"Basta lamentarsi e quando gli si è chiesto di neanche metter la faccia ma,far compagine per esser più forti..."Per la provincia di cuneo le visite saranno:il 2aprile a verolengo e si inizierà il 16 su P.S.R ed il 19 ad albano vercellese e si inizierà il 2 maggio.buon lavoro
Sono io che ho fatto il primo commento ed è riferito a chi critica la scarsa partecipazione alle iniziative.
RispondiEliminaDa oltre dieci anni faccio questo lavoro e sono ancora un precario.
Ma sono fortunato in quanto il posto fisso è monotono mi risponde il governo.
Lo stesso che continua a prendermi per i fondelli sostenendo che in caso di mancata riassunzione non godrò di un minimo di reddito fisso garantito,in quanto mi adagerei al sole mangiando un piatto di pasta al pomodoro.
Vorrei sposarmi e condurre una vita indipendente ma non ho accesso ad un mutuo nella mia condizione.
Mi piacerebbe trascorrere una settimana di ferie con la mia fidanzata,ma cominciando in ritardo posso solo sperare che la salute ed il clima mi assistano.
Il costo della vita è aumentato nonchè le varie addizionali in busta paga (e se ne aggiungeranno altre se vi informate) mentre l'indennità di disoccupazione si è ridotta come il numero di giornate lavorative.
Tutto questo è colpa mia e degli altri che non c'erano?
Stanno facendo a pezzi i diritti dei lavoratori ed i sindacati cosa fanno?
Per favore non tirate in ballo "V" dato che egli invitava il popolo alla riflessione ma agiva di propria iniziativa.
Non ho intenzione di fare la stessa fine,tanto meno di diventare una torcia umana imitando i recenti esempi
Vi ringrazio per esservi dati da fare anche per il sottoscritto ma in questo lavoro non ci vedo il mio futuro.
Il mio progetto è di lasciare la nazione entro un paio d'anni e mi sto dando da fare per racimolare il gruzzoletto necessario,questo è il motivo per cui non ero presente lo scorso venerdi al Sermig.
Il giorno prima ho avuto un colloquio di lavoro non andato ahimè a buon fine.
Come si dice, chi vive sperando........
Ciao collega, ti ringrazio per aver chiarito un po' il tuo primo commento, quello che dici mi trova daccordo, i problemi che elenchi li conosciamo bene in tanti e li viviamo anche noi col tuo stesso grado di delusione.
EliminaVorrei solo dirti che il concetto che tentavo di sottolineare nel post era quello dell'azione (e conseguente effetto).
Un cenno di approvazione per chi c'è stato, ma senza nulla togliere a chi, per 1000 motivi non c'era. Solo che col silenzio, le cose sarebbero andate diversamente, e questo è innegabile.
Non ho assolutamente additato nessuno come responsabile delle cose che non vanno, non era un post accusatorio, credimi.
Inoltre, nessuno è convinto che se riusciamo a fare una stagione siamo a posto per la vita...
Detto questo ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi progetti futuri, e se vuoi inviarci un articolo, un tuo punto di vista, lo pubblicheremo con piacere.
Ciao
Bellissimo post, sono pienamente d'accordo.
RispondiEliminaE bellissima foto!