La nostra solidarietà agli operai forestali della Regione non basta
Esprimiamo piena solidarietà agli operai forestali che quest’oggi
hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte
in via Alfieri.
La protesta è più che motivata dal fatto che ben 272 lavoratori che
hanno un contratto a tempo determinato sono a rischio licenziamento.
La scorsa settimana infatti l’assessore all’Agricoltura Claudio
Sacchetto ha annunciato una riduzione dei fondi destinati alla gestione
delle foreste di ben 8.250.000 euro. A bilancio ne restano solo 7
milioni, questo potrebbe comportare la mancata riassunzione dei 272
lavoratori precari, mentre per i circa 260 assunti a tempo indeterminato
si presenta un futuro a dir poco incerto.
Ulteriore elemento da non sottovalutare è che questi operai,
altamente professionalizzati in campo forestale, sono rimasti l’unico
presidio a salvaguardia del territorio, sia montano che collinare.Riteniamo che questa decisione sia alquanto sbagliata e pericolosa soprattutto per le ricadute sulla collettività in seguito alla mancanza di presidio e tutela ambientale, anche alla luce della recenti alluvioni che hanno coinvolto la nostra regione e la Liguria.
Oggi nel primo pomeriggio il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo e l’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto hanno ricevuto una delegazione di operai forestali piemontesi a Palazzo Lascaris alla presenza di numerosi consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Come Sel ci auguriamo che le parole di Cattaneo e di Sacchetto che hanno esplicitato la volontà di trovare una soluzione, nell’interesse dei lavoratori ma anche del territorio piemontese, non rimangano solo promesse generiche ma si tramutino al più presto in un’azione concreta della Giunta che garantisca un’adeguata copertura per i salari del personale occupato nella sistemazione del patrimonio boschivo.
Monica Cerutti
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