I FORESTALI E GLI INSULTI
"La Regione Piemonte, attraverso il Settore Gestione Proprietà
Forestali Regionali e Vivaistiche, si avvale di operai forestali,
assunti con contratto di diritto privato, per eseguire lavori in
amministrazione diretta sul territorio regionale.Questo si
legge nel sito della Regione Piemonte e per chi, come me, arriva da un
territorio montano l'utilità dei cosiddetti "forestali" è assolutamente
chiara.
Non siamo di fronte ai numeri fuori dalla realtà che
caratterizzano la Calabria, per fare un esempio emblematico: una Regione
dove l'assunzione dei forestali ha rappresentato per anni una sorta di
"ammortizzatore social-clientelare che ha portato in alcuni momenti alla
presenza di circa trentamila operai!
In Piemonte parliamo di 275 operai assunti a tempo indeterminato e di circa altrettanti "stagionali".
Un'operazione dall'indubbia valenza che costa alle casse della Regione circa 15 milioni di euro annui.
Il
problema che ci troviamo ad affrontare è che, ad oggi, nelle ipotesi di
bilancio 2012 di quei 15 milioni e rotti ce ne sono solo 7: ad oggi gli
stagionali non saranno assunti per mancanza di risorse.
"Garantisco
la volontà mia e del Consiglio regionale del Piemonte, al fine di
trovare una soluzione al doppio dramma degli operai forestali: sia
quello personale, di oltre 270 persone che si trovano improvvisamente
senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, sia quello pubblico per
l'inaccettabile dispersione di professionalità e per la mancanza di
tutela e controllo del territorio piemontese".
Così il
presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha spiegato la
posizione dell'Assemblea regionale (tutta...) ad una delegazione di
operai forestali piemontesi ricevuta pochi giorni addietro a Palazzo
Lascaris, alla presenza di numerosi consiglieri di maggioranza e di
opposizione.
Queste parole sono giunte a margine di una mattinata di
protesta e confermano quanto era già stato dichiarato da più parti
(compreso dal sottoscritto) e dall'Assessore Regionale competente in
primis.
Questi i fatti: gli ulteriori minori trasferimenti da parte
dello Stato e un indebitamento regionale che si aggira intorno ai 9
miliardi di euro (tra mutui accesi per pareggiare i bilanci passati,
anticipazioni chieste alle banche e mai restituite e debiti delle ASL)
portano anche a queste conseguenze e non voglio dilungarmi sulle
responsabilità di chi ci ha preceduto... disco inceppato, dalla musica
chiara ed inequivocabile, ma inutile da riascoltare quando ci si trova a
dover governare.
Ed allora, ferma restando la totale mancanza di
apprezzamento e di stima per chi ci ha preceduto, si lavorerà per
trovare soluzioni.
A margine della cronaca cruda mi voglio però
concedere una riflessione: uscendo dal Palazzo che ospita il Consiglio
Regionale la rappresentanza dei cosiddetti forestali che stava
protestando ha accolto il sottoscritto ed altri colleghi all'urlo di
"buffoni" ed ha intonato cori fra i quali ricordo bene un "la vergogna
dell'Italia siete voi".
Persone che stanno chiedendo legittimamente
aiuto alla politica per trovare una soluzione al loro dramma che
insultano coloro ai quali stanno chiedendo aiuto.
Singolare... non credete?
Se
sono comprensibili la preoccupazione e lo smarrimento di fronte alla
mancanza di certezze per il futuro lo sono un po' meno gli insulti ed i
cori di scherno verso tutti... anche verso coloro, come il sottoscritto,
che stanno cercando soluzioni ed ai quali non si può addebitare di
certo lo sfascio del bilancio regionale: diciamo, per rimanere eleganti,
che certi cori stonano...
Evidentemente di dischi inceppati ce ne sono parecchi.
fonte:
http://www.michelemarinello.org/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=370:i-forestali-e-gli-insulti&catid=36:diario-di-bordo&Itemid=54
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