martedì 20 marzo 2012

dal sito di Mino Taricco, consigliere regionale PD:


31 gennaio 2012
MANIFESTAZIONE DEGLI OPERAI FORESTALI DAVANTI ALLA SEDE DEL CONSIGLIO

Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, Via Alfieri 15 - Torino

 
Si e’ svolta oggi davanti alla sede del Consiglio Regionale una manifestazione degli operai forestali della Regione.
Gli operai sono venuti a protestare in quanto sino ad oggi la Giunta non ha ancora garantito alcuno sbocco alla situazione venutasi a creare a seguito della mancanza in bilancio 8.250.000 mila euro sui capitoli della forestazione e conseguentemente sulla mancata copertura dei costi necessari per gli operai a tempo indeterminato e per gli stagionali.
Le risorse previste non sono sufficienti a coprire neanche il costo di tutti i dipendenti fissi della Regione e non vi sono risorse per gli stagionali.
Le rappresentanze dei forestali sono state ricevute da i Consiglieri Regionali e dall’Assessore all’ agricoltura e foreste.
L’Assessore ha in sostanza detto che tocchera’ al Consiglio trovare le risorse per rifinanziare i capitoli di bilancio interessati.
“ Per quel che ci riguarda - afferma il Consigliere Regionale Mino Taricco - "il gruppo del Partito Democratico ha gia’ presentato un emendamento alla legge di bilancio per rifinanziare questi capitoli, e faremo tutto il possibile perche’ cio’ avvenga.
Troviamo incomprensibile come la Giunta non abbia individuato questo settore come assolutamente da finanziare.
La fragilita’ idrogeologica e territoriale della nostra Regione richiede manutenzioni continue ed importanti ed e’ inimmaginabile rinunciare a coloro che in questi anni hanno lavorato in questo campo.
Il numero dei forestali della nostra Regione e’ assolutamente contenuto sopratutto se rapportato con quelli di altre Regioni, e non dare garanzie di continuità equivarrebbe a disperdere un organizzazione e delle professionalità estremamente preziose ed importanti.”
Conclude il Consigliere Mino Taricco “Credo non sia poi accettabile immaginare di comunicare oggi ai lavoratori, che sono in attesa dall’anno scorso dell’assunzione stagionale prevista normalmente per marzo, che quest’anno non si lavorera’, e’ una questione anche di rispetto per le persone”

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